venerdì 1 dicembre 2023

Per quale motivo gli editori sono il mio nemico naturale

 Condivido un altro, interessante, filmato da Youtube. E per questo devo commentare l'attività di questo sito, notissimo. Dato che nel presente post descriverò la censura nel Draghistan-italia, questo inciso è opportuno.

I grandi canali di condivisione, definiti social, sono senza dubbio afflitti da forme di censura insopportabili e Youtube non sfugge a questa meccanica. Si parla di algoritmi che funzionano in base alle parole pronunciate durante i filmati e che avvertono i controllori umani che qualche canale ha pubblicato contenuti di un certo tipo. 

Noi sappiamo con assoluta certezza che le Elite hanno la proprietà talvolta diretta di grandi aziende detentrici di marchi importantissimi, oppure li influenzano con la pubblicità e le donazioni. La pubblica opinione, così importante nel momento delle consultazioni elettorali, si influenza facilmente tramite giornali, siti, televisioni e radio. Oltre a questo, le Elite infiltrano tra la controinformazione, elementi in grado di cercare di portarla verso risultati il meno compromettenti possibile per loro stesse. Potrei farvi il nome di uomini e donne che, ufficialmente, militano per la verità e la giustizia sociale ma che in realtà sono agenti delle Elite.

Tornando ai canali molto diffusi, come Youtube, questi sono un'arma a doppio taglio per le stesse Elite. Da una parte cercano di tenerli al riparo da rivelazioni troppo scottanti. Dall'altro non possono farne a meno dato che costituiscono una grande risorsa commerciale. Le Elite hanno tutto il denaro che vogliono ma è loro interesse che il flusso finanziario mondiale vada da una parte piuttosto che un'altra. Capite quindi per quale motivo utilizzano gli avvelenatori dei pozzi anche nella libera contro-informazione. Meglio cercare di condurre la tigre verso gli animali selvatici piuttosto che nei pressi dei propri pascoli.

Questo stesso blog è di proprietà dello stesso editore di Youtube eppure vi garantisco che non ho mai ricevuto una forma qualunque di censura. A parte il fatto determinante di saper scrivere e descrivere, resta la certezza di essere ospitato da una piattaforma controllata dalle Elite o perlomeno confacente ai loro diktat. 

Avendo rifiutato la possibilità di utilizzare Amazon per offrire i miei prodotti editoriali, dopo una buona esperienza soprattutto relativa alle recensioni dei lettori che tramite quella piattaforma riuscivano comunque a leggere i miei romanzi, questo blog rimane l'unica forma di espressione pubblica che posso utilizzare, almeno per adesso.  

L'editoria nazionale è senza dubbio il mio primo nemico naturale. Vi ho già raccontato di come romanzi del tutto graditi al pubblico di Amazon, a parte le ovvie recensioni negative di una parte di questi lettori, in oltre 44 anni di attività letteraria non hanno mai provocato l'attenzione di editori di un certo tipo; non solo per un'eventuale pubblicazione ma non sono considerati degni neppure di un semplice diniego motivato. Quindi non li leggono oppure non li vogliono a prescindere da un esame obiettivo della loro validità dal punto di vista commerciale. 

Non ho altro sistema per entrare nelle librerie e quindi a contatto con il pubblico che maggiormente acquista libri. Peraltro l'editoria nazionale pubblica veramente di tutto, con una qualità media scadente, a mio avviso. 

Parte delle ragioni che hanno sempre convinto gli editori a rifiutare la mia produzione letteraria la potete comprendere ascoltando il video che condivido.

A dire il vero,  sono pubblicati anche altri autori facenti parte della Teoria degli Antichi Astronauti. In Italia, abbiamo soprattutto Mauro Biglino, all'estero il più noto è attualmente David Icke, comunque censuratissimo da parte di molte piattaforme di condivisione sociale. Queste eccezioni alla politica elitaria sono motivate dalla loro stessa tattica. Hanno bisogno di potersi discolpare proprio offrendo a una minima parte di quanti affermano con libertà la loro opinione per poter censurare la maggioranza di tanti autori che restano nell'ombra. Un fatto di quantità e non di qualità. 

Se gli autori pubblicati dai grandi editori sono presenti nel mercato editoriale è per il semplice motivo che non sono giudicati massimamente pericolosi per la tattica elitaria anche se scomodi. 

Molte questioni non le potete capire se non considerare anche la presenza dei padroni alieni che guidano le Elite come burattini. L'intera contro-informazione attuale, quindi l'insieme quasi completo delle persone in buona fede, a parte una piccola quota, non cita mai i padroni alieni delle Elite ma solo queste ultime.

Ecco per quale motivo sono tollerati dalle Elite: la loro opinione costituisce una barriera alla comprensione degli inganni pensati dai loro padroni reali. Sto parlando di gente in ottima fede, pertanto anche se dicono esattamente quel che pensano, proprio il loro sentire è l'ultima difesa delle Elite: non svelare mai chi le comanda e le nutre da sempre. 

La questione dell'interferenza aliena è la prima della cause della nostra prigionia e il motore di tutte le altre sofferenze, fatte funzionare mediante la Matrice, o Matrix, di cui ho parlato nel precedente post. 

Sono ormai uno dei pochissimi autori che tratta di questi temi ed è quasi umoristico che ormai possa farlo soltanto tramite le pagine di un blog come questo. Anch'io, come altri, non sono considerato pericoloso per lor signori, evidentemente non abbastanza per pubblicare anche qualche romanzo. Nel momento che ne vedrete qualcuno nelle librerie, eventualmente, pensate che anche quello non sarà considerato pericoloso per le stesse Elite e i loro padroni alieni. 

Non è un mio problema, ovviamente, ma un vostro problema in quanto lettori potenziali privati del punto di vista letterario di un autore più o meno interessante. Sto forzando la Matrice perché continuerò a scrivere e a inviare i miei romanzi a editori che non li pubblicheranno ed io lo so benissimo. Fa parte del gioco, che io non apprezzo come non apprezzo la schiavitù della Matrice e tutti gli orrori che produce. Ma ho purtroppo scelto di venire a scrivere, qui, in mezzo a voi e non ho alternative. 

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