Olga sorrise, comprensiva –
Lo so che sembra assurdo ma la tecnica rende possibile questa, strana,
operazione. Quel che fanno, sulla Terra, alcuni ipnotisti con l’ipnosi regressiva,
si può fare anche dall’altra parte. Non c’è nulla di strano, in realtà, dato
che la nostra, vera, vita è lì. Ora, tu ed io, stiamo dormendo per quella gente
là.
Olga continuava a fissare,
divertita, la mia espressione sbigottita. Non riuscivo a replicare a quelle
affermazioni perché, qualcosa, in me, mi avvisava che la ragazza aveva ragione.
Ma non potevo ammetterlo.
Ci sedemmo sulle poltroncine
rivestite di finta pelle della hall, mentre la musica, ora suadente, proveniente
dalla piazza, faceva da colonna sonora a quell’ennesimo sogno.
- Non capisco perché,
vedendo Matrix, la gente subito si immedesima nella narrazione. Poi, finito il
film, si dimentica tutto e si torna a pensare questa vita della veglia come
l’unica realtà possibile.
- Te lo spiego io. Perché Matrix
è un film, e tutti noi siamo convinti di sognare appena chiudiamo gli occhi,
mentre siamo nel letto. – replicai, più per convincere me stesso che per dare
torto a lei. Mi faceva paura perché mi piaceva. La pura e semplice realtà che
nessuno vuole mai accettare, anche in altri contesti.
- Sei convinto anche tu,
che, in questo momento, la tua dolce mogliettina stia sognando, vero? – disse
lei, maliziosa.
- Di sicuro sta dormendo
altrimenti il cellulare che ho in tasca comincerebbe a suonare a causa della
mia assenza.
- La nostra prigione è
iniziata proprio così. Questa certezza fa parte dei primi rudimenti del corso
formativo che abbiamo frequentato a Milano, nella sede provinciale del Gruppo
Alfa, due anni fa. Ho conosciuto Igor e Carlo in quella situazione.
- Continuate a non poter
ristabilire i vecchi collegamenti?
- Il gruppo esiste anche
dall’altra parte. Qui, invece, si sta dissolvendo. Alcune cellule si stanno
riorganizzando su base regionale, autonomamente. Non c’è più la testa, ma le
membra e il corpo sì. Un corpo fatto di rifugi per gli addotti, magazzini e
ritrovi per noi. Igor e io viviamo in quel capannone che già conosci. I Rettili
ci troverebbero se tornassimo sui nostri vecchi passi. Abbiamo bisogno di nuovi
membri, prima di provare a riformare una testa pensante. Ed è opinione comune,
tra quanti possiamo consultare, di formare anche un braccio armato. I tempi stanno
cambiando. La loro offensiva è vicina.
- Le Elite hanno dalla loro
parte governi, eserciti, armi. E sono in combutta con i Rettiliani. Come
pensate di opporvi a loro?
Olga scosse la testa –
Guarda che nessuno pensa di fare la guerra o una rivolta armata, non siamo così
ingenui. Le armi serviranno quando il loro gioco sarà scoperto e gli uomini
lotteranno tra loro, come primo atto della vera invasione. Tra l’altro, le
Elite sono divise su questo argomento. L’esatta metà del cosiddetto Deep State, non vuole cedere il
controllo completo ai Rettiliani. Se scoppierà una Terza Guerra Mondiale sarà
per questo motivo. Noi useremo le armi quando, dopo questo conflitto, i Rettili
scateneranno la vera offensiva finale, mettendo in campo l’esercito privato
degli Ibridi. Se questi non riusciranno a vincere la resistenza umana, allora
utilizzeranno i loro guerrieri migliori.
- È già deciso?
- Secondo gli addotti, sì.
Presto, le Elite, divise sui due fronti, utilizzeranno una scusa comune per
mettere la gente spalle al muro. Una grande crisi economica magari in seguito
ai danni sociali imposti da eventi catastrofici o da una crisi finanziaria globale.
Ma stanno lottando tra loro e tra poco sarà evidente a tutti, questo scontro.
Ci sarebbe da divertirsi se quel che accadrà non fosse soltanto l’anticipo del
disastro che verrà dopo. E dopo… quando? Esistono anche i conflitti temporali.
E incidono molto in questa guerra globale.
estratto da romanzo LA TERRA INVASA DAI RETTILI.
Il primo romanzo della trilogia rettiliana che potreste poter leggere gratuitamente dal mese di luglio 2024 in avanti. Il romanzo è stato scritto nel 2018, dopo le rivelazioni di persone rapite dagli alieni, chiamate addotti. Un romanzo a dir poco profetico.
Potete quindi capire come mai i poveri editori maggiori hanno evitato finora accuratamente di pubblicarlo. In ogni modo, ho inviato una copia in visione a Editrice Nord il 15 dicembre 2023 e a Einaudi il 4 dello stesso mese. Finora nessuna risposta. Hanno tempo fino al primo luglio, poi romanzi come questo potranno dimenticarseli. Poco male, per loro ma addirittura nessun male per me. Solo vantaggi per voi, cari Lettori. Seguite il blog per ulteriori comunicazioni se amate la letteratura del mistero, il giallo e il noir. Non solo io stesso ma voglio mettere nelle condizioni ideali anche voi di poter rinunciare agli editori per poter leggere opere di qualità. O almeno ci proverò con gusto. Nessuno può impedirmi di scrivere e a voi di poter leggere.
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