... Al contrario degli scrittori che restano al palo. Stanno nascendo associazioni e organizzazioni che cercano di riunire o comunque classificare la grande categoria dei creatori di contenuti su Internet con particolare riferimento ai filmati, quindi social e siti dedicati, per esempio Youtube.
Questo fenomeno ha due aspetti: senza dubbio le Elite hanno in odio la libera espressione su Internet e per quanto cerchino di infiltrarla, la parte più genuina, fatta dalla gente per la gente, sfugge a tale intenzione.
La libertà spaventa al massimo questi mostriciattoli che quindi possono pensare di fare l'ennesimo albo professionale che magari funzioni come i primi censori dei medici dissenzienti dalla punturazione di Stato: escludendoli nel caso di renitenza ai loro diktat.
Dall'altra parte, si potrebbe pensare di organizzarli per dare tutela ai fruitori di contenuti web, ma capite come questa presunta intenzione sia quanto meno ingenua. Di solito, chi si esprime tramite la Rete non ha trovato di meglio, è stato all'inizio escluso, emarginato, rifiutato da chi poteva dargli lavoro. Un po' come accade alle ragazze di Only Fans che propongono sè stesse in visione dato che la loro vita altrimenti sarebbe ben più misera e forse persino pericolosa.
Noi scrittori, per certi versi, siamo una specie in via d'estinzione, esattamente come i libri cartacei che saranno tra poco annoverati soltanto in qualità di vintage o antiquariato. I nostri contenuti sono tra i meno quotati e apprezzati, ed io lo posso testimoniare dal vivo dato che per oltre 40 anni ho proposto e propongo contenuti da molti giudicati di assoluta qualità senza nemmeno riuscire ad arrivare negli scaffali delle librerie e tantomeno poter trarre il minimo sostentamento da tale attività.
Nel frattempo, non esiste neppure la categoria scrittori che possa versarsi contributi previdenziali in forma autonoma. Devi semplicemente, se vuoi ottenere una pensione anche minima da vecchio, registrarti presso l'istituto previdenziale nella categoria delle attività di lavoro private autonome e generiche.
La nostra libera creatività e quindi la libera espressione sono il massimo problema per le Elite che ovviamente costringono le case editrici a ignorarci. La cultura libera, come la libera ricerca, spaventa i regimi oppressivi come il nostro e non c'è da meravigliarsene esattamente come quando i barbari bruciavano i libri e i codici della civiltà di allora.
Per cui, a mio avviso, faranno bene i creatori di contenuti social e web a restare indipendenti per quanto possibile. Il regime ci vuole incatenati e silenti e se possibile divisi. Se non abbiamo ancora imparato questa lezione, peggio per noi.
Da un altro punto di vista, maggiormente votato alla metafisica della filosofia, potrei dirvi che ovviamente la Matrice mal digerisce le routine che escono dalle radici principali. Pensate a quando il Cristo incontrava i demoni sulla sua strada, ecco cosa intendo. Era la difesa di base della Matrice nei confronti di un essere superiore ed estraneo alla Matrice stessa.
Nel nostro caso, molto più semplice, di solito subiamo la completa emarginazione da ogni possibilità di sviluppare la nostra creatività ma esiste un livello dove non possono danneggiarci oltre, ed è appunto quello che include la libertà individuale. Il che equivale a sfruttare ogni possibilità che esula dal ferreo controllo della Matrice e dei suoi alfieri.
Per questo motivo, divulgherò gratuitamente le mie opere a partire dal mese di luglio. Il sistema e i suoi guardiani non possono impedirmelo e quindi potrete leggere tutta la mia produzione senza limiti, senza costi e con il solo vincolo di non poterla usare a vostro vantaggio dato che il proprietario dei diritti sono io. diritti che equivalgono a una minuscola bandierina nello sterminato panorama di contenuti fatti dalla Matrice per i suoi schiavi e per i suoi servi.
I poveri editori resteranno a guardare, mentre le librerie continueranno a chiudere, ma questo è il loro destino. il mio è scrivere e nonostante tutto e tutti, lo farò fin quando respiro su questa Terra. Come vedete, anche la Matrice deve arrendersi di fronte alle libertà individuali ed è questa la lezione finale: la libertà, la nostra libertà, non la possono toccare in nessun modo con nessuna scusa. Neppure sulla ghigliottina o nelle galere. La libertà è un fatto interiore e non si limita di certo a questo, nostro, povero guscio esteriore.
Nessun commento:
Posta un commento