Questo post nasce dalla constatazione di come, spesso, colleghi scrittori, a ogni livello e per qualsivoglia motivo, mi scrivano per consigli o suggerimenti per la loro attività o la loro, personale, carriera.
Come sapete, cari Lettori, non ho conseguito alcun, particolare, successo di tipo commerciale, vista l' ormai storica e annosa ritrosia di editori più o meno importanti. E quando ho accettato i soliti contratti al ribasso per pubblicare come nel caso del romanzo SENZA CUORE, edito nel 2018 da 0111 Edizioni, sapevo in partenza che non avrei visto neppure un centesimo in diritti d'autore.
Per il resto, niente da dire sull'edizione e sulla pubblicazione in sè. Nè potrei commentare negativamente la mia pagina Amazon che pur presentando le opere di un autore semi-sconosciuto, mi ha autenticamente offerto la possibilità di ricevere le impressioni del pubblico.
Il problema vero, per chiunque voglia scrivere in modo professionale, è l'esistenza di un ottimo agente oppure avere la fortuna d' incappare in un editore vero. Questa categoria è la più preziosa per qualsiasi autore di letteratura. Un editore vero e competente, scevro dalle politiche di sottomissione proprie del nostro regime. Io, un editore simile, non l'ho mai conosciuto e quindi sto progressivamente regalando il mio lavoro tramite due blog, sfruttando le potenzialità della Rete.
Questo accade perché la vera fortuna di uno scrittore non è vivere dei proventi relativi ai diritti che si cedono ai vari editori; la nostra, vera, fortuna è avere un pubblico di lettori, grande o piccolo che sia.
Come ho già spiegato, ho lavorato da quando avevo 19 anni, mentre ora ne ho quasi 61. Non ho bisogno di pubblicare e vendere per vivere. L'atteggiamento ostruzionistico di tanti editori non mi tocca minimamente.
Devo dire che come lettore, mi delude e non poco perché se le librerie sono ormai quasi vuote di qualcuno la colpa dev'essere. Se le produzioni di film e serie televisive, parimenti. deludono la gente quasi sempre, la colpa di qualcuno dovrà pur essere.
Se ancora non ne siete convinti, analizzate bene quanto accade nelle produzioni che potete vedere dai canali RAI. Non dico altro perché non voglio indicare il nome di autori e produttori vari. Parlo della RAi perché è l'unica azienda che siamo letteralmente costretti a mantenere in vita con il nostro denaro mediante il cosiddetto canone e ciò, per quanto mi riguarda, costituisce uno scandalo.
Per concludere, sono onorato di poter fornire la mia consulenza per i miei stimatissimi colleghi, l'importante è che essi stessi siano sempre consapevoli che stanno chiedendo consigli a chi di letteratura non riesce non solo a vivere ma nemmeno a sperare di vivere.
Scrivere, per me è vita mentale e psichica, non certo attività di tipo fisico o materiale. Come ogni altro autore, probabilmente, continuerò a farlo anche nei mondi sottili, se mi sarà concesso dalle regole proprie di questi mondi. Ecco per quale motivo vi ripeto che non sono io ad aver bisogno di un buon editore ma piuttosto il contrario. E ciò sarà se e quando lor signori lo capiranno.
Detto questo, vi rinnovo l'invito a scaricare i libri che troverete, in formato pdf, su questo blog e sul blog gemello. Buona lettura a tutti.

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