Uno degli elementi attualmente mancanti al dibattito culturale è senza dubbio la Matrice in quanto organismo o elemento a sè stante. Io l'ho citata spesso nei miei romanzi perché è molto facile indentificarla.
A dire il vero la cita anche Platone, ne parlano con il termine di Maya i Veda e i Vedanta e chissà quante altre opere minori, almeno in quanto a origine e struttura, che io non conosco.
Devo dire che un lavoro mirabile ha fatto soprattutto il primo film del ciclo Matrix. Potrei citarvi altri film che descrivono l'esistenza della Matrice con altrettanta precisione per esempio The Signal, del 2014, ma anche l'ottimo primo capitolo di Blade Runner , The Truman Show e ll famosissimo They Live di Carpenter. Notevole è anche, in chiave orrorifica, Society, The Horror, di Brian Yuzna e il cartone Galline in Fuga. Questi film affrontano tutti l'esistenza di una realtà superiore e immanente, talvolta descritta dal punto di vista sociale o interiore; altre volte comunque illustrata nelle sue dinamiche ossessionanti la vita delle persone coinvolte in tali scoperte.
C'è sempre un personaggio che si accorge di elementi metafisici estranei e deve affrontarli per uscirne vivo o comunque rinnovato nella coscienza. Nei miei, personalissimi lavori letterari, la Matrice è utilizzata da alieni che la manovrano al fine di stillare ogni goccia di energia dagli Animici. Questa energia è sufficiente a mantenere in opera l'intero meccanismo che in qualche modo contiene le vite sia degli animici che degli altri attori, generati automaticamente dalla Matrice stessa ma anche di particolari esseri che sono stati creati da tecnologie aliene al fine di poter ospitare l'energia divina, chiamata Anima, che del resto cita la Gnosi.
Pertanto, sé è vero che qualsiasi studioso che voglia intraprendere l'argomento Matrice ha come fonti principali i testi sacri e la Gnosi, oggi può avvalersi di compendi ulteriori presenti nelle opere cinematografiche e letterarie.
A questo proposito vi cito i miei romanzi BAGLIORI SUL BULICAME, LA TERRA INVASA DAI RETTILI, I RETTILI TRA NOI, L'INGANNO DEL DRAGO e l'inedito ADDIO ALLA COLONIA TERRESTRE. Sono infatti uno dei pochissimi autori che ha affrontato nei particolari il tema del meccanismo della Matrice e come viene utilizzato dalle gerarchie aliene in combutta con le Elite terrestri ma ispirate da altri alieni interdimensionali, provenienti dal Mondo Oscuro, fatto di anti-materia, generato al momento della Creazione come Ombra creata dalla Luce che ha visto lo scontro tra Anima e Nulla.
Seguendo questo blog, avete l'unica possibilità a voi concessa per saperne qualcosa e da me ottenuta per parlarvene. Non troverete più questi romanzi sulla Rete se non nel momento in cui io deciderò di distribuirli gratis con il link diretto da questo blog.
Questa è la mia risposta diretta alla routine della Matrice che impedisce la loro diffusione in libreria. Vi ho già parlato delle ridicola politica di editori nazionali che ritengono sia utile e giusto pubblicare di tutto ma non opere come queste.
Ovviamente queste proprietà editoriali sono mosse e utilizzate dalle Elite per i loro scopi particolari. Da parte delle Elite poter gestire la cultura è qualcosa di estremamente utile al tentativo di dominare le persone dal punto di vista dell'istruzione ma anche dell'intrattenimento. Ma questa considerazione a me serve per introdurre il tema dello studio del meccanismo della Elite a prescindere dai suoi effetti sugli esseri coinvolti. E questo sarò uno dei temi svolti nella narrazione del romanzo ADDIO ALLA COLONIA TERRESTRE.
Infatti, in quel romanzo affronterò il modo nel quale la Matrice esprime gli Enigmi o Deserti nei quali rinchiude alcuni esseri utilizzando le routine e gli scenari. Alcune persone di mia diretta conoscenza sono implicate in uno o più, generalmente almeno due, deserti creati al fine di intrappolarne l'attenzione e comunque la stessa esistenza di questi esseri.
Se volete un esempio calzante pensate alle storie di quei soldati giapponesi persi dalla memoria collettiva del loro paese, mentre sono rimasti a guardia di postazioni nelle isole del Pacifico in situazione di perfetto isolamento per anni. Lo studio di questa situazione psicologica e umana di tali esseri perfettamente isolati e dimenticati dai propri simili, è risultato impareggiabile al fine di comprendere come funziona la Matrice. Ma voi potreste trovarne a migliaia, di situazioni identiche semplicemente analizzando situazioni simili in qualsiasi contesto anche contemporaneo. Provate a esercitarvi in questo modo.
Nel momento in cui si saranno comprese come funzionano le routine per costruire scenari e deserti, si arriverà a rendere conoscibile un'importante parte del meccanismo in sè. Svelare la Matrice come meccanismo funzionale a intrappolarci e spremere la nostra energia, è il primo passo per uscirne.
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