Stavolta devo descrivervi un fenomeno non comune ma presente ed evidente solo per alcuni di noi. Alcuni grandi del passato lo avevano descritto in vari modi, per esempio illustrando le loro avventure e considerazioni nell'incontrare loro stessi in determinate situazioni.
Altri, si limitano a confonderle con i sogni, pensando si tratti di sogni differenti e non se ne preoccupano oltre.
Chi si accorge del fenomeno, però, lo fa per sempre e, inevitabilmente, ne cerca una soluzione, cerca insomma di uscirne.
Si tratta di una prigione molto particolare, quella delle vite contemporanee.
In breve, accade che alcuni di noi scoprano di vivere alcune vite contemporaneamente, peraltro, alcune di queste esistenti nel piano materiale, altre che si sviluppano in piani sottili. Il sogno è la porta per queste esistenze alternative e contemporanee.
All'inizio è facile scambiarle per sogni comuni. Si sognano diverse locazioni, abitate da persone talvolta conosciute, come parenti defunti o viventi. Si rileva che il sè sognante conserva il carattere e le abitudini della veglia, insomma, di essere sempre sè stessi, seppure in vite differenti.
Alcuni di noi ne sono finalmente certi e tale scoperta è veramente rivoluzionaria e persino scioccante.
Conseguenza comune e forse consolante è non temere mai più di morire. Facile pensare che morire in una vita significa soltanto svegliarsi in un'altra delle vite sognate e ricominciare il ciclo. Non poter morire riguarda, con ogni probabilità, gli animici.
Come sapete, se avete letto i miei romanzi o i libri di Malanga, Anima è facoltà divina, pertanto si sceglie i suoi contenitori umani al fine di giocare. Comanda lei, non i contenitori umani.
Anima non può morire, soltanto esiste in eterno e fa quel che vuole dei contenitori umani, del mondo e quindi della Matrice.
Potrebbe esistere un umano che vuole liberarsi per sempre del piano materiale e quindi morire. Anima non glielo consentirà mai dato che tale esperienza fa parte del gioco che ama. Si tratta pur sempre di un dittatore seppur di provenienza divina.
Molto spesso, si confonde la parola Anima con la psiche. Le persone comuni sono dotate di corpo, mente, spirito e psiche. I contenitori umani scelti da Anima per giocare sono persone particolari. Ne ho parlato nei romanzi che, come sapete, l'editoria di regime on porterà mai nelle librerie. Questo blog resta l'unico mezzo per descrivere certi fenomeni.
Moltissimi addotti, se non tutti, sono animici. Sono rapiti dagli alieni per i loro esperimenti nei quali cercano di far entrare Anima nei corpi della loro specie.
Tuttavia Anima è onnipotente e tenendo particolarmente ad alcuni contenitori, li protegge dall'interferenza aliena. Io non so per quale motivo ne scelga altri al posto della maggior parte dei viventi. nè so come si possa uscire dalla sua dittatoriale presenza. Posso soltanto dirvi che alcuni animici non sopportano l'idea di non poter morire.
Per molti, infatti, la morte è pur sempre una via di fuga o perlomeno così appare.
Viceversa, le mille vite di dentro potrebbero assumere le dimensioni di una vera e propria prigionia. Se siete in queste condizioni non disperate e non pensate di essere pazzi. Ne parla anche la Fisica quantistica, quindi il fenomeno può essere in futuro analizzato correttamente e quindi decifrato in ogni aspetto. Forse, sarà possibile trovare una soluzione. O forse ,tale soluzione è stata trovata già in passato. Il film 6 Giorni sulla Terra accenna all'argomento.
Nei miei romanzi ho riportato le confidenze di alcuni addotti consapevoli o meno del problema. Vi ho dato modo di scaricarli gratuitamente anche per i motivi esposti in questo articolo.
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