martedì 22 ottobre 2024

ADDIO ALLA COLONIA TERRESTRE

 Il ciclo rettiliano si conclude con questo romanzo, presentato in anteprima su questo blog ma ancora in elaborazione. La versione definitiva è ancora incompleta a causa di alcuni elementi mancanti alla narrazione che intendevo sviluppare in origine. Nelle cronologia dei fatti raccontati, questo romanzo inizia dopo L'INGANNO DEL DRAGO.

In  realtà, concluda l'esperienza con gli addotti già incontrati e apparentemente dissolto il ruolo di Alfa, non mi restava che cercare di capire come si stesse evolvendo lo scontro epocale tra Rettiliani ed Elohim, almeno per quanto è possibile capire qui sulla Terra. Il mio riferimento consistente nell'apprendere da B., l'addotto che si è rivelato come una guida sicura, era ormai inesistente. Senza la sua frequentazione, cade ogni possibilità di apprendere quel che sta accadendo nello scontro tra gerarchie aliene. 

Eppure, le malefatte delle Elite terrestri ,tra crisi finanziarie e massacri sui campi di battaglia non cessano di inquinare la vita sulla Terra ,segno che lo scontro a livello cosmico è in pieno svolgimento. Nel romanzo, espongo quel che ho saputo di tale scontro, ma quel che vediamo qui da noi basterebbe a farsi un'idea del vero problema.

La cricca elitaria si divide ormai chiaramente per un numero sempre maggiore di umani tra i servi e collaboratori dei Rettiliani contro i cosiddetti Patrioti, chiaramente ereditari della tradizione Elohim. Più o meno, i due diversi schieramenti sono identificabili, per i Rettiliani dalla sfera anglofona chiamata Occidente libero e la divisione del potere vero tra Washington e Londra, compreso quel che resta del vecchio Impero Britannico.

La fazione opposta riunisce i BRICS, che si sono affiancati a chi è ancora fedele agli Elohim, quindi alla Terza Roma, l'antico freno alla violenza dei barbari. Nei tempi antichi ,infatti, i risvegliati sapevano benissimo dove e come si fosse sviluppato lo scontro tra le fazioni elitarie anche a quel tempo dominate dalle diverse gerarchie aliene. La Cina è invece un feudo dei Rettiliani ribelli al potere centrale in patria e no trova di meglio che collaborare con gli alfieri della vecchia dominazione Elohim che nella Bibbia possiamo rileggere in quel gruppo di colonizzatori che aveva rapporti con gli israeliti. 

La penetrazione rettiliana sulla Terra si è sviluppata in pieno tramite il vecchio Occidente e infine ha conquistato il trono di Pietro , dopo aver colonizzato Washington e monopolizzato la corona britannica. Per poco non gli è riuscita la completa dissoluzione della vecchia Unione Sovietica dove si era installata l'ultima resistenza degli alfieri terrestri a favore degli Elohim dopo la sconfitta romana.

I BRICS sanno bene come Nibiru stia tornando e questo significa automaticamente che gli Elohim riceveranno i rinforzi provenienti dalla madre patria indispensabili per scacciare per sempre i Rettiliani dalla colonia terrestre e non solo.

Una vasta porzione di cosmo è implicata nella guerra che si svolge nello Spazio-Tempo che è l'unica unità di misura degli avvenimenti universali in attuazione. Ma ormai per me è impossibile averne qualche notizia dalla manovre belliche tra le due fazioni di alieni e i loro alleati.

Gli stessi Servi del Mondo, il gruppo europeo a cui faceva riferimento un altro mio buon amico, Goffredo, si stanno eclissando perché soprattutto i Rettiliani non vedono di buon occhio la loro presenza.

Questo romanzo doveva quindi poter dare una definizione aggiornata di tale scontro che per la maggior parte della gente si sta svolgendo soltanto qui da noi.

Due eventi potrebbero consentirmi di terminare questo libro: il ritorno di B. oppure un cenno dai Servi del Mondo. La loro ragione di vita è essenzialmente di tipo mistico e non concepiscono i rapporti con gli alieni nel senso di uno scontro di tipo militare come invece pensava di dover e poter fare il gruppo dirigente di Alfa. La loro sparizione potrebbe equivalere a una imminente stretta dei Rettiliani nei loro domini e specialmente qui, nella colonia americana che ci ostiniamo a chiamare Italia. Per quanto mi riguarda, per adesso è tutto. 

Nel prossimo post vi ragguaglierò sulla mia attuale attività di scrittore senza editore.


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