I RETTILI TRA NOI non è un romanzo conosciuto, se si esclude chi lo ha potuto scaricare da Amazon o da questo blog. Il maggior numero di utenti e quindi lettori, almeno in Italia, è ancora legato alla presenza dei libri nelle librerie e nelle edicole. Quindi libri cartacei.
Il fenomeno della stampa su richiesta è del resto ancora marginale e comunque presenta generalmente costi troppo alti. Comunque, un romanzo come questo avrebbe contribuito in modo determinante a diffondere la cultura propria della Teoria degli Antichi Astronauti che il regime delle Elite vuole ad ogni costo limitare. E talvolta il costo è molto alto.
Il mio primo libro, distribuito soltanto in una minoranza di librerie romane, ebbe un ottimo riscontro di vendite nel lontano 1998. Parimenti, la mia pagina Amazon, finchè è stata curata opportunamente, ha mostrato un grande apprezzamento nelle recensioni. A questi risultati è seguito il solito disinteresse dell'editoria nazionale, quella che riempie gli scaffali delle librerie.
Il danno che ne consegue provoca al sottoscritto il blocco totale della carriera letteraria, ma provoca soprattutto un mancato guadagno da parte di editori e librai. Infatti, ai peana dell'editoria di regime sulle presunte vendite di libri e pubblicazioni varie, corrisponde una generalizzata chiusura di librerie ed edicole e quindi il dato non collima e anzi non torna per niente.
Questa faccenda non impedisce a me di vivere, dato che ho sempre lavorato in altri settori, fintanto che ho voluto. E se volessi ancora testare il gradimento dei lettori, tornerei a esporre i miei testi su Amazon. Preferisco, invece, che il mio blocco deciso artificiosamente, corrisponda a una depressione del sistema in atto. Me lo posso permettere comodamente ma tutto il mancato guadagno da parte dell'indotto editoriale ricada pure sui veri responsabili di questo processo all'inverso.
Accade in ogni ambito della vita collettiva lo stesso, malsano, atto di triturazione delle proprie risorse. In ambito industriale, noi soffriamo a livello addirittura continentale delle sanzioni che avremmo voluto infliggere alla Russia, dimenticando che solo due stati, nel mondo, sono del tutto indipendenti ed autosufficienti: la Russia e gli Stati Uniti d'America. In pratica, ci facciamo male da soli se non importiamo ed esportiamo in Russia e questo facile riscontro ora lo intendono proprio tutti.
Così come i danni economici provocati dall'attuale vangelo climatico che rischiano di mettere in braghe di tela l'intero processo industriale europeo. Tutte fantasie elitarie che si stanno dimostrando per quel che sono: pericolosissime illusioni auto-lesioniste.
Ma per tornare allo scopo di questo blog, devo dire che mi sono fermato a guardare passare i cadaveri editoriali sul mio, personale, fiume. Dal mio osservatorio, sono soltanto uno dei moltissimi autori completamente ignorati dall'editoria nazionale che sta soffrendo della somma di questi errori nel suo complesso. Oramai i contributi pubblici e i vari sussidi statali all'editoria non bastano più e questi soggetti dovrebbero ricominciare a confrontarsi veramente con il mercato.
Per esempio, i giornali che vendono con percentuali veramente risibili rispetto al passato. Oggi, quanti sono i lettori che preferiscono accontentarsi dei libri usati addirittura regalati nei vari punti di raccolta? Quanti sono i fruitori dei media che non credono più agli stessi media? quante persone credono alle politiche diffuse in modo uniforme dai telegiornali della sera?
A forza di scremare le produzioni considerate irricevibili o inopportune, si sta deprimendo l'offerta a un pubblico sempre più ristretto e che del resto legge sempre meno. Ma questo non è un problema mio nè degli altri colleghi più o meno emarginati dal sistema. L'atteggiamento censorio dell'editoria di regime sta tornando indietro come un avvelenato boomerang.
Accadrà pure ai veri ispiratori di queste politiche che ancora pascolano fuori dai riflettori dei media, ai quali, però, corrisponde sempre meno l'attenzione della gente comune. Gli alieni guardano solo ai loro interessi e dopo aver ispirato due guerre mondiali altamente distruttive per la razza umana, per loro non sarà un problema indurre la terza, terribile, guerra e questo stanno facendo. Come racconto ne I RETTILI TRA NOI, presto le Elite capiranno che la loro stessa sopravvivenza è messa a rischio proprio dagli antichi ispiratori. È il caso di ricordare la vecchia figura del serpente che si morde la coda e che non include soltanto i guasti provocati dalle politiche elitarie ma i danni che presto si rifletteranno su questi soggetti un tempo privilegiati al massimo.
Ne hanno fatte di tutti i colori, hanno provocato ecatombi terrificanti e promosso veri disastri pur di soddisfare la sete di sangue dei loro padroni che, per somma di sfortuna, tra poco decideranno di masticarsi anche le loro vite. Il male ragiona solo in sè stesso, e i veri guai stanno per cominciare proprio per i despoti umani al soldo degli alieni.
L'ho scritto nei miei libri e lo vedrete presto accadere: Nibiru sta per tornare.
Nessun commento:
Posta un commento