Fatalmente, ogni scrittore degno di questo nome, arriva a
un momento della propria attività in cui s’impone una scelta.
Il genere più gradito, le preferenze stilistiche, l’amore e
la passione che traspare da quel che scrive non hanno più l’importanza di un
tempo.
Tutto ciò accade, quasi sempre, quando il corpo perde
l’antico vigore, la mente cerca disperatamente di mantenersi lucida e presente,
e i sentimenti volano alto.
A me accadde intorno ai cinquant’anni. Ero stato, fino a
quel punto, uno scrittore come tanti: aver pubblicato due libri con piccoli
editori tradizionali, e il resto della mia produzione letteraria tramite il
portale di Amazon, faceva di me uno dei tanti Signor Nessuno dell’attività
editoriale contemporanea.
A causa delle mie preferenze letterarie e il rispetto che
dovevo per Mario Signorelli, fui quasi costretto a eseguire una ricerca
letteraria sui testi che, eventualmente, fossero ancora inediti della sua
produzione incentrata sulla vera storia del popolo etrusco, e in piena
contrapposizione con le presunte falsità inserite nei testi accademici.
In quei giorni, impiegati a cercare in quel di Viterbo,
tracce di manoscritti inediti del grande medium-scrittore, ho dovuto cedere
alla pressione di una nuova consapevolezza che scacciava la vecchia, senza
tanti complimenti.
Nel romanzo Bagliori
sul Bulicame, è narrata la cronaca di quel periodo.
Subito dopo quell’avventura nei reami dello spiritismo,
accadde quasi per caso che una mia vecchia conoscenza mi chiedesse di partecipare
a una cena, sempre a Viterbo, dove mi avrebbe presentato un addotto, in altre
parole una persona che riteneva di essere stata rapita da alieni. La curiosità
mi costrinse a partecipare a quell’incontro.
Gli eventi che seguirono sono stati da me narrati nel
romanzo La Terra invasa dai Rettili.
Sono stati questi, i primi due romanzi, dove non mi sono limitato a raccontare storie totalmente tratte dalla mia fantasia, perché le urgenze di
una realtà davvero invadente mi obbligarono a parlarvi di quel che ho visto e
sentito in massima parte. Uno scrittore che diventa cronista di eventi e situazioni
troppo clamorose perché siano taciute, negate, nascoste al pubblico da
ingombranti sovrastrutture narrative.
Devo necessariamente tornare alla nostra situazione
collettiva.
L’Italia è la colonia di un altro paese; chiunque sappia
leggere minimamente la storia nei documenti ufficiali, nei trattati
internazionali, se ne rende pienamente conto. Gli altri continuano a pensare di
vivere in un paese sovrano che ha visto le limitazioni della propria sovranità
e indipendenza con il Trattato di Lisbona e quindi con l’Unione Europea.
E invece, l’Italia, sottomessa agli Stati Uniti, è stata da
questi ceduta alle pretese dei potentati economici tedeschi al fine di
risarcire loro il debito contratto con la riunificazione del territorio
germanico, diviso in due da Yalta in poi.
Penserete, giustamente, che questo concetto non abbia nulla
a che vedere con la massa informe e putrida di bugie e sciocchezze che proviene
dai media tradizionali, in testa, quotidiani e televisioni per non citare i
falsi geni e profeti che scrivono libri di successo inerenti temi simili a
quelli contenuti nel romanzo che state leggendo. In quanto alle istituzioni
terrene, sono la menzogna edificata e innalzata a potere amministrativo.
Quel che avete letto nei libri di storia, visto in
televisione e osservato in molti siti internet, è, semplicemente, falso. La
cronologia storica è un falso. Le cosiddette conoscenze astronomiche sono un
falso. In pratica, e riassumendo, la maggior parte di quel che pensate di
sapere è totalmente o in massima parte un falso.
Più o meno, lo potremmo definire il primo inganno della
Matrice: inserire negli schiavi una falsa memoria e un’erronea informazione al
fine di renderli ignoranti prima che sottomessi.
Tutto questo mi colpì come un pugno, in altre parole entrò
di prepotenza nella mia consapevolezza, quasi che fossi atterrato da un fulmine
come San Paolo sulla via di Damasco.
Tuttavia, la Matrice ha una debolezza strutturale: segue
pedissequamente le sue routine interne come qualunque programma informatico
evoluto e neanche troppo complicato. Ovvero, a ogni reset, deve comunque
eseguire una parte consistente della sua memoria originaria, e quindi adeguare
il resto del programma a tale lettura.
Procedura che però facilita la comprensione dei
risvegliati, cioè di quelle persone che conservano la certezza che la realtà sia
una menzogna, un trucco, un tentativo di distogliere la loro attenzione su
un’altra realtà soprattutto utile a poter impiegare proficuamente la loro
energia per mantenere attiva e funzionante la struttura stessa.
La Matrice si auto-sostiene, quindi, con questa energia,
succhiata agli schiavi che amministra e necessita, per esistere, che essi siano
preda d’ignoranza, errore, o perfetta cecità morale e spirituale.
Gli schiavi devono poter credere ciecamente che quel che
vivono, vedono e sentono sia reale, altrimenti la finzione non ha l’effetto
desiderato e l’energia migliore non si produce. Questo libro, peraltro, renderà
difficile la gestione della Matrice, e non mi aspetto che sia diffuso come
meriterebbe.
La mia attività editoriale è limitata per i comandi che la
Matrice impone a chi detiene le leve di alcune sub-routine. Quel che possiamo
leggere, vedere, e persino sognare dipende da queste sub-routine. Sono comandi
che valgono per la collettività degli schiavi.
La Matrice, tuttavia, è solo un programma informatico. In
questo romanzo potrete sapere chi manovra il meccanismo che necessita del
programma stesso chiamato Matrice o Matrix e soprattutto quali sono i suoi
scopi.
Dopo gli eventi narrati in La Terra invasa dai Rettili, ora potrete conoscere, con un certo
anticipo, quel che ci aspetta. Utilizzatelo a vostro favore. Tenete a mente che
per la maggioranza di voi, dopo aver letto questo romanzo, il mondo non sarà
più quel che conoscevate e pensavate di vedere prima.
Se non crederete a quel che state per leggere, sarete con
vostra grande soddisfazione, a pieno titolo, schiavi di un programma
informatico di grande successo. Sta a voi interpretare nel modo giusto le
pagine che seguono.
Introduzione al romanzo I RETTILI TRA NOI
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