martedì 27 maggio 2025

Chi era Velthe e come riuscì a guidare il popolo etrusco

 Il romanzo che ho inserito nella mia pagina Amazon e che voi potete scaricare sia in formato elettronico che ricevere comodamente a casa in formato cartaceo, è una perfetta introduzione ai successivi romanzi facenti parte del ciclo rettiliano.

Vi ho già spiegato che tale romanzo, BAGLIORI SUL BULICAME, racconta della vita e delle opere di Mario Signorelli , archeologo e scrittore viterbese, che riuscì a descrivere una Nuova Etruscologia partendo dai ricordi che poteva canalizzare dal passato, nel quale era egli stesso un sacerdote etrusco, un lucumone. 

Nel romanzo, il protagonista parte per ritrovare un eventuale libro scritto ma non pubblicato da Signorelli. In questo libro è descritto il vero motivo per cui gli Etruschi si resero conto che il loro tempo sulla Terra era finito e dovevano raggiungere in corteo, da vivi, il paradiso velthaneo.

Quindi, rinunciarono alla vita sulla Terra per sparire nelle profondità del mondo sotto la Terra. In quel luogo sepolto, sottratto alla vista degli uomini viventi in superficie, speravano di trovare il portale che li facesse transitare da questo mondo nel mondo dove esiste il paradiso velthaneo, ovvero quel che noi chiamiamo e identifichiamo come Piano Astrale. 

La grande spiritualità di quel popolo è riuscito a condurre l'intera corte etrusca, il centro della Federazione, fuori da un mondo che volevano abbandonare in favore della nascente potenza romana che più tardi sarà identificata da quelli che verranno come la Grande Babilonia.

Quei sacerdoti compresero, quindi, che venire sulla Terra è soltanto un modo per acquisire un biglietto fatto di carne al fine di riuscire a lasciare per sempre questo mondo in favore del paradiso velthaneo, che noi chiamiamo Mondo Astrale.

Quella gente ebbe bisogno di un dea per seguire la strada che li avrebbe liberati per sempre dalle catene della Stazione Terrestre, che in questo romanzo io chiamo la Colonia Terrestre. Interi popoli o individui unici seguono lo stesso destino: comprendere abbastanza per capire che da qui si deve partire e mai più tornare.

Velthe ebbe bisogno di creare una religione per trasferire un sapere che il popolo al quale si rivolgeva aveva perso. Doveva trasformare i sopravvissuti dalla civiltà villanoviana nei moderni etruschi che avrebbero compreso il suo messaggio rivoluzionario. Vissero poi in questo mondo il tempo sufficiente a farsi ricordare dalla Storia e mostrarono, alla fine, grazie al mirabile lavoro svolto da Signorelli, la strada che seguirono per partire in direzione del loro paradiso.

I messaggeri di questa strada di liberazione hanno utilizzato i modi e i metodi a loro disposizione per ottenere un richiamo chiaro e forte in ogni tempo e in ogni luogo. Alcuni popoli antichi hanno lasciato le definizioni che li aiutarono a capire dipinte, scolpite o scritte in tomi in gran parte distrutti dalla censura dei secondini e dei parassiti, lo stesso destino che probabilmente condividerà anche questo libro. Eppure, molti lettori faranno in tempo a leggerlo, capendo anche per quale motivo è stato scritto. 

La nostra è una memoria troppo labile dato che dipende da un cervello che si forma nell'atto del concepimento ma che non ha modo di ricordare immediatamente per quale motivo si è formato. Il trucco mediante il quale ci hanno ipnotizzato, al fine di trattenerci qui, è proprio questo. Ci hanno, semplicemente, fatto perdere la memoria quel tanto che è basta per farci scambiare una stazione per un luogo di villeggiatura. 

Pertanto, questa era la Stazione Terrestre ma i nostri persecutori la trasformarono nella Colonia Terrestre e da questo concetto ho tratto il titolo del presente romanzo.

tratto dal romanzo ADDIO ALLA COLONIA TERRESTRE


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