giovedì 8 maggio 2025

Piani alieni

 Dopo aver assistito al carosello dei droni in gran parte del mondo, con la contemporanea manifestazione di impotenza da parte di governi terrestri, ci si potrebbe interrogare su quali siano i prossimi progetti degli alieni riguardo il teatrino che ormai intrattengono con i terrestri da millenni. 

Un teatrino che non contempla esclusivamente caroselli di macchine volanti nei nostri cieli ma ben altro. La storia umana fa finta di dimenticarsene spesso, ma l'interferenza aliena continua imperterrita. Il problema è che fa scandalo e non se ne vuole parlare.

 Vi ho sempre raccontato di un allevamento umano che deve continuare la sua esistenza e soprattutto la sua quotidiana fornitura di energia e questo stiamo facendo senza sosta. I drammi e le tragedie umane fanno parte di questo processo di fornitura di energia da umano a alieno, esattamente come le altre, nostre, manovre di ogni tipo. 

Si deve focalizzare l'attenzione su questo problema: le guerre continuano e continueranno perché il grande manovratore le vuole, le pretende. Sia per dividere le fazioni umane sia per ottenere il tributo di sangue che necessita ai piani di questi macellai alieni. I tragici pupazzi terrestri che possiamo vedere agitarsi nel teatrino di superficie, possono essere più o meno carogne autentiche ma chi le manovra come burattini sono mani aliene. 

Gente spietata che ci usa come una mandria da allevare e macellare al momento opportuno. Le catene di comando che agiscono, quasi indisturbate, da sempre sono ormai note. La gente è stata educata a non vederle e quindi fa riferimento ai pupazzi che la politica ci mette davanti a ogni atto della commedia umana. Siamo ridotti peggio dei poveri ciechi inseriti nella caverna platoniana. Mentre guardiamo le ombre, ci sono bestie che ci mordono e ci uccidono. Bestie che si combattono anche tra loro. 

Si potrebbe ragionare sulla distanza tecnologica e scientifica tra noi e loro che  ovviamente  è uno dei problemi non risolvibili da questo punto di vista. I nostri tiranni viaggiavano già su astronavi in grado di piegare lo Spazio - Tempo mentre noi cavalcavamo e usavamo carretti per spostarci a terra. 

Una sola arma è a nostra disposizione e si tratta di consapevolezza individuale. Questo è generalmente un percorso doloroso, intriso di incertezze e scoperte sconcertanti. Non intraprenderlo, tuttavia, comporta restare dentro una gabbia che è solo l'anticamera della morte certa. 

Noi sappiamo benissimo che scendere in questa caverna comporta uscirne solo da morti. Questo è il punto focale dell'intera questione dell'interferenza aliena: fino a quando potremo accettare di sottoporci a questo ricatto? Perché nel momento del rifiuto, il gioco si capovolge e noi siamo in vantaggio. Personalmente, so che questa è l'unica arma reale in nostro possesso. Questa commedia senza comparse e spettatori paganti, non può continuare. Il teatrino terrestre senza altri fornitori di energia, collassa su sè stesso. Quando ci inviteranno a tornare a recitare, basta opporre un netto rifiuto e tutti i piani alieni cesseranno di tormentarci.

Non sottovalutare questi mostri è un'altra necessità mai dimenticata. Soltanto i migliori tra noi potranno ergersi a scudo vero degli altri umani. Ma queste sono conoscenze che verranno al momento opportuno ovvero quando saremo pienamente coscienti della nostra scomoda situazione. In quel tempo del futuro avremo veri sacerdoti che riscoprendo le antiche cerimonie, potranno istruire le genti. Prima di pensare di liberarci dai nostri tiranni, capire chi siamo e per quale motivo siamo qui è determinante e infatti è di questo che la cricca dei sicari umani non vuole mai parlare.  Il primo problema da risolvere riguarda i traditori della nostra razza, tra i peggiori despoti che potremmo mai individuare.

brano tratto dal romanzo ADDIO ALLA COLONNIA TERRESTRE


Nessun commento:

Posta un commento