giovedì 31 luglio 2025

Il ruolo dei film rivelatori

 Nel post precedente ho spiegato il motivo che spinge le Elite a mentirci di continuo. Un'apparente contraddizione risiede nell'abitudine, delle stesse Elite, di rivelarci parti di solida realtà mediante romanzi e film definiti generalmente rivelatori. Questa abitudine è motivata dalla doverosa osservanza delle leggi universali che impongono alle Elite di non mentire. Pertanto nella generale opera di nascondere la realtà alle masse, esse devono fare in modo di poter dimostrare di averla pur detta quella realtà, a patto che il sistema scelto per rivelarla sia di facile accesso per chiunque. In pratica un sistema per evitare il karma negativo delle azioni intraprese al fine di ingannare le persone da parte di questi despoti. 

Non sono affatto certo che tale sistema riesca nell'intento immaginato dalle Elite. Il problema del karma è complesso ma credo sia molto difficile sfuggire alle conseguenze delle proprie azioni anche confessandole apertamente. Abbiamo tutti, Elite comprese, un giudice interiore molto severo.

Resta il fatto che esistano romanzi e film che esplicitamente rivelano cosa siamo e da dove veniamo e spesso ne ho parlato. Uno dei meno celebrati è Memento, film del 2000. Nel film, lo spettatore viene messo nelle condizioni patologiche in cui si trova il protagonista che non riesce a ricordare altro che gli ultimi 15 minuti della propria esistenza e quindi deve appuntarsi tutto per collegare i singoli avvenimenti della propria quotidianità. 

Noi ci troviamo nelle stesse condizioni di questo tizio dato che tra una incarnazione e l'altra non ricordiamo nulla nè della vita precedente e tanto meno del periodo trascorso tra una vita e l'altra. Veniamo al mondo come fosse la prima volta e quindi siamo facili vittime di tutte le favole che ci raccontano. Ma questa è esattamente la nostra condizione abituale e, a parer mio, il film la riassume perfettamente. 

I film rivelatori sono i post it utilizzati dal protagonista per segnare gli eventi che gli capitano e che dimentica dopo 15 minuti: noi dimentichiamo le verità che costituiscono la nostra illusoria prigionia dentro la Matrice e dopo ogni morte e rinascita, la fatica per ricordare è veramente gravosa. 

Ci siamo abituati a considerare la nostra penosa situazione come un fatto normale e questa è la più grande realizzazione pratica delle Elite. Non abbiamo altra scelta, dato che i tranquillanti dispensati nei farmaci e nel cibo fanno il loro lavoro. Il resto lo fanno le droghe che si scambiano i poveri detenuti nella Matrice.

Senza ricordare quel che abbiamo vissuto diventa quasi impossibile evitare di vivere ancora le medesime situazioni. Questa è esattamente la nostra condizione.


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