Io non so cosa pensate del motivo per il quale siete finiti sulla Terra, qui con me. Se la considerate un'opportunità, oppure una sciagura, una scuola per il pentimento, per scontare peccati commessi chissà quando o cosa. Se avete letto i miei libri, sapete cosa penso della colonia terrestre e se non li avete letti, potete anche iniziare da quello che divulgherò a partire da domenica: ADDIO ALLA COLONIA TERRESTRE.
Insomma, questo blog non serve soltanto a me per descrivere e proporre le mie opere, in assenza di qualunque riscontro editoriale. Questo blog serve anche a voi, ovvero ad ampliare la vostra conoscenza. Capire, discernere, cercare di scoprire il nostro futuro, è importante quanto e forse più della nostra situazione presente.
Il nostro futuro si svolgerà altrove, non di certo sulla colonia terrestre. E la paura della morte è un'ancora spirituale che non possiamo permetterci. Non esiste morte, altrimenti, nessuno si sveglierebbe dal sonno. Si sa da tempo che i defunti soggiornano nelle stesse regioni del sogno. Pertanto, quel che ci aspetta è lì, in quello che io ed altri chiamiamo Piano Eterico.
Non esiste un paradiso o un inferno se non nella mente sconvolta dalle fandonie religiose. Esistono altre vite, con le loro specificità e con le loro preoccupazioni. Nessuno muore, come temono i frequentatori dei forum come Quora. Inutile ripeterlo in quella sede: la paura serpeggia tra gente che sarà nata e morta non so quante volte ma teme ancora la morte che, semplicemente, non esiste. Sarebbe come temere la vita.
Esiste invece una pulizia del corpo di sogno che dovremmo praticare fin da adesso, ancora fermi in questo luogo. Dall'altra parte esiste essenzialmente un mondo psichico, quindi dominato dai sentimenti. Il corpo di sogno può ferirsi e ciò dipende dalla vita che ha condotto sulla Terra e soprattutto dagli ultimi eventi che ha dovuto sopportare. Per esempio, morire tra le sofferenze o con spavento, produce ferite nel corpo di sogno anche gravi. Inutile dire che le produce anche una vita malvagia e sconsiderata. Pertanto, vivere in maniera degna e senza paura dovrebbe essere la condotta di chiunque si prepara da abbandonare la colonia terrestre.
Quel che scriviamo resta qui a parlare agli altri, ai posteri a chiunque potrà leggere queste note. L'incertezza fa parte della vita ma noi dobbiamo combatterla come una malattia. Esattamente come dovrebbero combattere le loro malattie fisiche con ferrea volontà di guarire chiunque si ammala. Qui e nell'aldilà proseguiranno le nostre scelte e le nostre necessità, pertanto tanto vale formarsi una volontà ferrea fin d'ora dove la paura di vivere e morire non dovrebbe esistere.
Tremare, schiantarsi dal dolore e dal rimorso prepara una serie di punizioni terribili per il forte ma fragile corpo psichico che dobbiamo invece rispettare e curare fin da qui. Essere vittime di despoti alieni è con tutta probabilità la nostra condizione, saperlo è già un inizio, il resto lo dovremo ottenere con le nostre forze, qui e altrove, statene certi.
Sappiate fin d'ora che vi chiederanno di tornare nella colonia terrestre. Tanto vale decidere adesso cosa rispondere. Io l'ho già fatto e potrete leggerlo nel libro, se vi va. Di castronerie e altre scemenze, ne trovate quanto volete in ogni libreria. Sono lì apposta con lo scopo di generare in voi paura e incertezza. Infatti anche la letteratura d'evasione come il giallo e il noir dovrebbe tendere all'apprendimento oltre che a far passare il tempo.
Il consiglio con il quale vi lascio oggi è smettere di tremare e cominciare a fortificare adesso il corpo che vi ritroverete dopo il decesso che è solo un passaggio, una tappa da superare come tante altre. Siate forti e spavaldi, saggi e pronti ad aiutare gli altri che magari rimangono in un angolo a tremare e a pietire un paradiso qualunque che possa liberarli dalla loro sfiducia perenne, cosa che potrebbero ottenere da subito e da soli.