giovedì 30 ottobre 2025

I RETTILI TRA NOI sinossi

 Dopo gli eventi narrati in LA TERRA INVASA DAI RETTILI, in piena pandemia, sono dovuto andare alla ricerca di un amico scomparso nel paese precipitato nella dittatura sanitaria. La cronaca di quell'incredibile periodo della mia vita è narrata in questo imperdibile romanzo. 

Solo la ridicola politica dell'editoria nazionale ha potuto negare al più vasto pubblico di edicole e librerie un 'opera del genere. Un'opera comunque unica nel suo genere. Dovete essere consapevoli che la censura in campo letterario, in un paese che intenda definirsi civile e progredito, è letteralmente velenosa e nociva ai massimi livelli, come quella in campo giornalistico e dei media in generale. Purtroppo, tutti noi ci muoviamo e operiamo in questo clima e dobbiamo farci i conti ogni giorno della nostra quotidianità.

Il romanzo potrete leggerlo in formato pdf, a partire dal primo di novembre. Oggi, potete leggere la sinossi di quest' opera, la seconda del ciclo rettiliano che in formato cartaceo non potrò purtroppo offrivi ma che voi stessi potete procurarvi con pochi euro portando il file in formato pdf in una chiavetta in qualunque copisteria. 

In Italia - Daghistan siamo conciati così ed io non posso farci nulla se non continuare a scrivere per voi, divulgando su questo blog le mie opere. 

Sinossi del romanzi I RETTILI TRA NOI

caratteri 642.000 inclusi spazi vuoti - genere thriller-fantascientifico.

Questo romanzo è il secondo del ciclo rettiliano e gli eventi in questo narrati seguono i fatti raccontati nel romanzo LA TERRA INVASA DAI RETTILI. 

La narrazione inizia nel periodo in cui provai la necessità di svolgere un'indagine riguardo la scomparsa di un mio carissimo amico. Mario faceva parte di un'organizzazione privata chiamata convenzionalmente Alfa che si prefiggeva di proteggere gli addotti, cioè coloro che dichiarano di aver subito un rapimento e altre sevizie da alieni. 

Tale indagine fu svolta da me in compagnia della ex moglie di Carlo, afflitta anche lei dalla repentina scomparsa dell'ex coniuge. Nel frattempo, l'intero paese è stato letteralmente coinvolto e condizionato dall'emergenza pandemica e dalle misure severissime introdotte dai decreti emanati dal governo in carica. Fatti che non hanno impedito a noi di svolgere la ricerca che avevamo deciso d'intraprendere, con i metodi descritti nel libro.

Tra gli eventi vissuti più impressionanti di quella vicenda, ricavammo la certezza che gli alieni invasori potessero disporre della tecnologia adatta a creare copie biologiche di esseri viventi a piacimento con il fine di sostituirli e inserirli nella società a seconda dei vari fini e intendimenti delle gerarchie aliene coinvolte nel progetto.

Nello scenario condizionato dalla pandemia e dalla dittatura sanitaria italiana, i due investigatori si dovranno muovere nella tragica condizione di contatto con le forze aliene in varie occasioni subendone le conseguenze fino a capire una verità letteralmente sconvolgente.

Questo è dunque il secondo capitolo della cosmogonia introdotta con LA TERRA INVASA DAI RETTILI, e che completa la narrazione con ulteriori per quanto impressionanti particolari.

Di seguito la lista dei capitoli nei quali è divisa la narrazione di questi eventi comunque non convenzionali per quanto sorprendenti.

1- Introduzione

2 - Testimoni scomparsi

3- Tracce nella sabbia

4- I Ritorni

5- Il nostro tempo

6 - La fuga

7 - Il marchio della bestia

8 - La fine

9 - Un paese occupato

10 - Una nuova religione

11 - Nibiru

12 - Uomini e dei

13 - Alfa

14 L'ultimo viaggio.

Questo romanzo è preceduto da LA TERRA INVASA DAI RETTILI e seguito dal romanzo L'INGANNO DEL DRAGO.



mercoledì 29 ottobre 2025

Strade sconosciute

 Il nostro posto, questo luogo nella linea Spazio-Temporale a noi nota, lo chiamiamo Terra. Quel che lo circonda, in ogni direzione possibile, è un insieme di dimensioni che variano a seconda della loro densità molecolare. Le possiamo percepire solo adeguando il nostro corpo a tali dimensioni che comunque in determinati punti si toccano, creando una sorta di collegamenti chiamati varchi o portali dimensionali. 

Comunemente, abbiamo due sistemi per spostarci tra le dimensioni da noi raggiungibili: il sogno durante la vita materiale e quel che segue la morte fisica, quella vita seguente chiamata trapasso.

Morire vuol dire usare un corpo sottile, lo stesso utilizzato per sognare.

Spesso la gente si chiede cosa troverà dall'altra parte. Generalmente, da quel che sappiamo, ci si ritrova dove si spera o si pensa di andare, molto semplicemente.

Se si desidera restare, ad esempio, a casa propria, si dovrà cercare di morire nella propria casa nel mondo materiale.

Dall'altra parte, il piano eterico è simile a quello materiale ma non uguale. Le strade che ricordavamo esistono ma portano in luoghi differenti da quelli che potremo ricordare. Pertanto, l'unico modo certo per restare a casa propria è morire nel proprio letto.

Questo concetto è fondamentale perchè in eterico è pieno di persone che cercano di tornare a casa loro, senza trovarla mai. Casa è legata ai ricordi di persone a loro volta decedute in quel luogo. C'è da dire che generalmente i defunti vogliono rimanere accanto alle persone amate in Terra e questo gli viene concesso, dopo il trapasso. 

Questi esseri, non sapendo nulla di quel che li aspetta nell'Aldilà, talvolta cercano disperatamente di farsi vedere dai viventi. Si manifestano i fenomeni tipici delle case infestate dato che la loro irrequietezza li porta a provocare fenomeni fisici ben distinguibili come rumori e altri effetti che spaventano i viventi qui sul piano materiale.

Il medium che conosca tale dinamica dovrà quindi cercare di tranquillizzare il defunto spiegandogli che sta vivendo in una dimensione che tocca quella materiale ma può ritirarsi nella corrispondente dimensione eterica, oppure partire per il viaggio in astrale.

In quel momento, non si è lasciata la stessa Matrice che ci torturava qui in Terra. Non ci si trova in una sorta di paradiso dove tutto è bello e buono. Semplicemente, il piano eterico è un mondo con le sue regole e le sue leggi. Dipende dalla  mentalità del trapassato scegliere di andarsene a spasso per il mondo astrale o restare dove si trova, in eterico, dal quale è possibile anche tornare nel mondo materiale.

Quasi sempre quel che muove i defunti è il desiderio di provare sensazioni e sentimenti che ricordano nella vita passata. Quindi cercheranno di tornare sulla Terra ad ogni costo, anche incarnandosi nuovamente.

L'interesse di chi gestisce la Matrice è che la gente torni quanto più possibile nel piano materiale. Quindi costoro, se vogliono tornare in vita, saranno agevolati a farlo. 

Gli altri, quelli che cercano la libertà da raggiungere da dove si trovano, in eterico o astrale basso, devono discernere bene cosa fare. Importante ricordarsi che sono ancora condizionati dalla Matrice e quindi non sono in possesso di alcuna libertà ma della sola, propria volontà da esercitare adeguatamente. 

Da dove si trovano, se vogliono muoversi, li aspetta un viaggio. Se vogliono rimanere in quel mondo, devono sceglierlo coscientemente. Come accade qui, nessuno può imporci di muoverci su strade sconosciute. 

Esiste un momento dove la libertà si smette di cercarla ma si deve esigere. Il che dipende dalla propria maturazione, dalla forza individuale e soprattutto da una volontà ferrea coerentemente espressa. 

Ci tenderanno agguati, ci minacceranno, ci imploreranno e useranno ogni figura presente nella nostra memoria. Dove Cristi, Madonne e Santi ci indicheranno di andare, è il momento di fermarsi a riflettere. Saremo certi che si tratta solo di vedere immagini creati dai Tiranni. L'unica voce da ascoltare, qui e laggiù, rimane quella interiore. Nessuno è deputato a salvarci e niente ci può perdere ma ogni elemento dissonante ci può tentate, minacciare, invitare.

Usare la luce interiore, la paura possiamo lasciarla qui in questo luogo infernale nel quale ci eravamo incarnati. 



martedì 28 ottobre 2025

La colonia Italia è da salvare

 Mentre alcuni servi corrotti la vorrebbero spogliare della residua sovranità, peraltro residua o immaginata dato che dall'infame Trattato di Cassibile, qui di sovranità non è rimasto molto. 

Mentre le fantomatiche istituzioni si sforzano di descrivere quanto siano belle l' occupazione franco-tedesca e le torrette dove sventola il simbolo mefistofelico dell'Euro. 

Mentre le condizioni del popolo stanno moltiplicando più di ogni altra ragione la distanza tra il mitico paese legale e il paese reale, ovvero la gente che non arriva da tempo a fine mese ma si ferma alla prima quindicina quando va bene.  

Mentre l'esecuzione perfetta del Piano Kalergi ci sta letteralmente sfrattando dalle nostre città, ecco che la farneticamente politica nazionale si stringe a corte e in determinate occasioni, come la rutilante commissione sul Covid e le vere zozzerie accadute durante la dittatura sanitaria, vorrebbe farci pensare che risiediamo in un paese serio e che non si chiama, questa povera nazione, Italia-Draghistan bensì un pezzo di Europa non meglio identificato. 

Vedete, mentre io scrivo pacificamente per regalare le mie opere  su questo blog, il mio paese si sta letteralmente disfacendo intorno a me. Molto banalmente, la gente è stufa e non crede più nelle istituzioni repubblicane, o meglio ci crederebbe volentieri se ancora esistessero. 

Oramai la bella addormentata italiana si è svegliata e ha capito quel che era lampante fin da subito; l'Italia è una colonia americana che tra l'altro la riempie, dalla fine della Seconda Guerra, di basi militari, talvolta confuse con quelle della Nato, e ne condiziona amabilmente la vita politica e sociale. E un tempo era meglio di adesso, visto che siamo ancora nel periodo dedicato al progetto dell'Amministrazione USA che consiste nel farci amministrare dalla cricca franco -tedesca che in breve si chiama Unione Europea. 

Questa cricca di gente che sta letteralmente disfacendo l'Italia, ha ormai parecchi problemi anche in casa. La cricca continentale altro non fa che inchinarsi al vecchio  e prepotente padrone americano e quindi fa la guerra a Putin o vorrebbe farla, senza poterla fare. La Ue somiglia a un nano che voglia litigare con un gigante. Lo odia, vorrebbe distruggerlo ma rimane un nano con il mal di fegato. Non gli resta che trovarsi un campione e riempirlo a suon di miliardi, cioè di soldi nostri, come sta facendo le casse della povera Ucraina che sopravvive militarmente con tali armi, con truppe composte da mercenari e di quel che resta della sua forza lavoro, trasformata in carne da cannone. 

Nel frattempo, il padrone americano si è deciso a obbligarci a procurare l'indispensabile energia fossile da lui invece che pagarla un quarto del prezzo dal cattivissimo Putin. A dire il vero voleva ripetere il giochetto con Cina e India, dimenticandosi che da quelle parti le pernacchie sono potenti come boati di temporale.

Quindi, mentre la Ue ci spolpa vivi, il paese si spopola di nati italiani e la nostra industria crolla per mancanza di carburante, noi continuiamo ad armarci per mandare soldi e armi in Ucraina. Questo è quanto purtroppo determina la nostra fine. La linea di condotta nazionale è tale da annichilirci e il cambio tra un governo e l'altro, tra un coalizione di partiti e l'altra, può semmai cambiare le virgole ma non il periodo, per dirla da scrittore. 

Noi stiamo morendo di mal governo e il tutto mentre io scrivo e descrivo  i veri motivi che creano la politica delle Elite terrestri che la maggior parte di voi chiama fantascienza. Molto brutto il pensiero che questo paese potrebbe tirare le cuoia molto prima di me dato che qui sono nato e che questa Casa volevo lasciarla ai miei figli e a quelli che vedo sgambettare negli asili adesso. Ci vogliono morti e ci stanno riuscendo e non tramanderemo che lapidi.

Io non so chi e come potrebbe salvare la povera colonia Italia-Draghistan. Di solito, sono i giovani a volersi costruire un futuro migliore ma qui esiste il problema che affligge mezzo mondo nel contempo: la gioventù è stata allevata e nutrita con cibo scadente e menzogne ripetute ossessivamente dai media corrotti e servi. 

Da intellettuale emarginato, da scrittore dei poveri, posso soltanto, anzi devo, descrivere quel che vedo fin quando avrò fiato per farlo. Noto anche che posso esprimermi soltanto grazie a una delle tante piattaforme tecnologiche create dai nostri padroni e questo chiude l'amaro discorso che vi faccio oggi. 

Tutto quel che sto facendo rimane a chi seguirà la stessa mia strada. Serve a lui, a loro, non a me. Gli schiavi possono tramandarsi le proprie origini e la propria memoria, e su quelle costruire il futuro, non avendo altro. Questo faremo noi, io che scrivo e voi che leggete. Voi che divulgate quel che scrivo, o i vostri eredi lo faranno per voi. 

La letteratura serve a tramandare le idee, le idee che possono cambiare il mondo, e qui si fa letteratura che lor signori vogliano o meno. 


domenica 26 ottobre 2025

Avviso ai naviganti

 Questo blog vuole diventare una vera e propria libreria sempre aperta e gratuita. Qui in Italia-Draghistan, la folle e ingiustificata politica degli editori sta probabilmente  aiutando senza volerlo la sparizione di edicole e librerie.

 Il danno è duplice: la gente non riesce a reperire libri e riviste. Quando ci riesce, spesso finiscono anzitempo nel cestino dei rifiuti. Oltre la quantità di volumi sta scadendo paurosamente la loro qualità. Del resto, sappiamo che parte dell'introito di tanti, bravi, editori è rappresentato da contribuzioni provenienti da stato e Unione Europea per l'editoria.

 Bene e niente di male. Ma è lecito immaginarsi, per assurdo, che basti questo per saziarli invece di puntare alla vera qualità delle loro pubblicazioni e magari stuzzicare l'appetito di letture interessanti da parte dei clienti per esempio pubblicando quel che la gente vorrebbe leggere : gialli avvincenti, romanzi fantastici e fantascientifici originali e noir divertenti. 

Forse, in questo caso, troverei un editore serio anch' io ma così non è. Scrivo da 40 anni senza mai aver ricevuto l'offerta di un contratto dignitoso e conveniente per entrambe le parti.

E allora, questo blog, curato da uno scrittore senza editori, deve diventare una libreria sempre aperta, come scrivevo prima, e gratuita. E questo anche per evitare le spire velenose di quel serpente sempre affamato che è il fisco italiano. Preferisco regalare le mie opere piuttosto che farmi strangolare da lui. Il destino di uno scrittore potrebbe essere avere un folto pubblico di lettori e non guadagnare nulla nel contempo. Ed è già così, per me.

Per voi, avere a disposizione romanzi e racconti in formato pdf gratis e oltre a questi, poter leggere una rivista dedicata al mondo del mistero altrettanto gratuitamente potrebbe farvi divertire, rilassare senza spendere il becco di un quattrino. 

Quindi, appena sarà terminata la proposta complessiva delle opere fin qui divulgate da questo blog, la pagina principale resterà quella dalla quale potrete trovare, ordinata per generi, l'intera mia produzione che non sia, nel frattempo, pubblicata eventualmente da un editore, in formato pdf o di testo, vedremo. Come pure, al posto di questi post quasi quotidiani, avrete i numeri di una rivista autoprodotta contente articoli, recensioni e racconti dedicati al mondo del mistero.

Tutto questo troverete, nell'arco del prossimo anno, il 2026 di questa linea temporale, su questo blog, solo per voi e a voi dedicato.

Produttori cinematografici o televisivi, eventualmente interessati alla trasformazione delle opere qui divulgate, potranno contattarmi all'indirizzo di posta elettronica qui descritto per un colloquio. Devo avvisare che le mie opere costano molto care per lor signori. Si tratta di una qualità che in tante produzioni attuali  io non riscontro in troppe occasioni, davvero. E la qualità si paga. 

ps. Chiunque la pensi come me, può copiare il banner sottostante e pubblicarlo sul proprio blog o sito. Gradito il link a questo blog. Grazie. 

  


Tartaria: una ricerca impossibile


 Il regime delle Elite si fonda sulla memoria traviata. Costoro hanno compiuto un'accurata cancellazione della vera storia, sia la storia antica e soprattutto la storia moderna. 

Per quanto ne so io, tra il 1600 e il 1800 sono state letteralmente celate al ricordo dei posteri l'esistenza della Tartaria e tutto quel che aveva da tramandare, compresa la sua filosofia superiore e una scienza volta a facilitare la vita invece che complicarla. Resterebbero grandi edifici propri di quel tempo, per i quali la cronologia attuale non riesce a valutarne nè la nascita e tanto meno la fabbricazione e ovviamente le cronache completamente negate alle nostre classificazioni di epiche battaglie combattute tra i banditi-parassiti che compongono l'Elite attuale e la morente Tartaria. 

Di questa nazione ne restano prove documentali e tracce a livello di reperti proprio in Russia, dove sopravvive Mosca, la Terza Roma che, insieme a Roma e Bisanzio doveva formare i capisaldi della tradizione che il mondo moderno ha voluto eliminare. Come ora vorrebbe eliminare le ultime vestige di quel periodo, cancellando l'attuale Federazione Russa. 

Quando si compie una ricerca storica del genere, si dovrebbe poter esaminare gli antichi archivi o almeno le tracce che tali archivi hanno lasciato nelle biblioteche e nei registri parrocchiali. Ma soprattutto riuscire a tradurre la documentazione in cirillico utile a poter ritrovare altri e collegati documenti nella lingua che parlavano i tartari.

Inoltre, prove a livello archeologico si dovrebbero poter reperire effettuando pesanti scavi nelle regioni tra Russia e Asia orientale, come la Mongolia.

Tramite le dichiarazioni di alcuni addotti, mi è stato possibile anche immaginare che la Tartaria conservasse molto della tradizione Elohim che i rettili invasori avrebbero volentieri cancellato della cronologia della ormai conquistata colonia terrestre. 

Questi alieni sanno benissimo che negando le memorie cancellate dai testi storici sia possibile eliminare ogni forma di resistenza morale al loro dominio. In pratica noi stiamo accettando il loro terribile dominio infernale perchè non abbiamo modo di desiderare e quindi immaginare un'altra vita possibile e migliore.

Per tutti questi fatti teorici, le nostre, uniche, speranze risiedono nella capacità della Terza Roma di poter rievocare i ricordi perduti dell'antica Tarataria. Se i rettili prevarranno, l'ultimo bastione della memoria sarà perduto per sempre. 

Queste sono le ultime considerazioni che dovrebbero farvi comprendere i motivi che animano i censori attuali e la loro continua volontà di mentire, a partire dalla sintesi storica.


sabato 25 ottobre 2025

I viaggiatori onirici

 Nel romanzo I RETTILI TRA NOI, che da novembre troverete gratis su questo blog, non ho incluso alcune informazioni , anche se le ho ricevute nel periodo di riferimento del libro. Le vicende narrate sono avvenute dal 2020 al 2021, ma alcuni fatti non mi sono sentito di includerli nella trama del romanzo stesso.

Si tratta di avvenimenti abbastanza inconsueti, anche più di quelli raccontati all'interno del romanzo, e ho voluto riservarli per il romanzo seguente.

Poi, mentre scrivevo L'INGANNO DEL DRAGO, mi sono accorto di non poter legare la trama di quel libro con questi avvenimenti e allora ho pensato di raccontarveli ora,  in una specie di oltre-romanzo.

A quel tempo, come avviene di frequente oggi, la dimensione onirica ha svolto e svolge un certo ruolo nelle vicende narrate. Ho sempre potuto utilizzare il sogno come una porta girevole per entrare o uscire da situazioni altrimenti inaccessibili sul piano della coscienza ordinaria. In quell' occasione, mi accorsi che non ero il solo a praticare quel tipo di scorciatoia per spostarmi dove volevo.

Nel mio inconscio, potevo viaggiare in alcuni luoghi in particolare: luoghi conosciuti anche nella veglia ordinaria ma che si presentavano con un aspetto differente nel sogno. Alcuni locazioni erano quindi una sorta di versione onirica di posti presenti nella mia realtà propria della veglia. 

Per esempio, l'ufficio dove avevo presto servizio per tanti anni in qualità di impiegato.  

Immaginate un grande ufficio, pieno di scrivanie, computer e impiegati di varie qualifiche, alloggiato in una palazzina di sei piani, vicina al centro di Roma. 

Questo luogo onirico lo frequentavo spesso, rivedendo colleghi ormai deceduti e dialogando con loro, e incontrando comunque i colleghi che potevo ricordare dato che al tempo di questa storia, dopo gli avvenimenti narrati nel romanzo I RETTILI TRA NOI, avevo già lasciato il mio lavoro per motivi di salute. 

In quel luogo onirico, lavoravo esattamente come già fatto nella realtà per molti anni, svolgendo le medesime mansioni e incontrando varie persone. Gli episodi sognati si riferivano a momenti di una giornata onirica, quindi li ricordavo perfettamente al risveglio. 

Era novembre quando, durante uno di questi sogni, svolto mentre dormivo nel pomeriggio di una giornata nuvolosa a casa mia, nel solito ufficio onirico, seduto alla mia solita scrivania, ascoltai un rumore molto lieve, una specie di sibilo lungo qualche decina di secondi. 

Sempre nel sogno, mi alzai per affacciarmi alla finestra ma nella strada sottostante,  che collegava una delle entrate laterali del mio ufficio con una serie di negozi poco distante, vidi una specie di sagoma che fluttuava a pochi centimetri dal suolo. 

I miei viaggi onirici erano sempre caratterizzati da una perfetta chiarezza e una grande coerenza e quindi mi sembrò molto strana quella anomalia, formatasi apparentemente in quel momento mentre i passanti camminavano tranquilli nella stessa strada e senza darsi pena per quel fenomeno.

Come mi capitava spesso, e come si realizzava anche durante la veglia cosciente talvolta, a fine servizio, quindi nel pomeriggio di quel sogno, andai a prendere un caffè nel bar vicino, sito nella stessa strada dove avevo visto l'anomalia fluttuante. 

Il bar era sempre pieno, ma dotato di una serie di tavolini interni dove a pranzo si radunavano gli impiegati di due uffici differenti, compreso il mio.  In quel momento, tuttavia, c'era soltanto una ragazza al bancone del bar, e sua madre alla cassa poco distante, oltre a un signore con lunghi capelli biondi che prendeva un caffè, tranquillo. Era un uomo dell'età apparente di almeno settant'anni ma sfoggiava una chioma bionda evidentemente artificiale. Vestiva un lungo impermeabile color nero e un paio di jeans scuri.

Mi sembrò ridicolo e lo fissai qualche secondo di troppo, e quello, risentito, mi domandò cosa avevo da guardarlo, posando la tazzina con fare stizzito.

- Si tratta del mio sogno. - risposi altrettanto piccato - E quindi guardo dove voglio e come voglio! 

- Ah, davvero? - rispose lui, più calmo - A volte mi capita di entrare nei sogni di altre persone. Dove ci troviamo?

Gli dissi il nome della via accanto al mio ufficio e mentre la ragazza mi preparava il consueto caffè come mille altre volte. 

Non ricordo come, finimmo seduti al tavolo più vicino a chiacchierare amabilmente. 

- Molte persone che dormono - mi disse, con la tazzina ormai vuota posata davanti a lui - non capiscono che stanno vivendo la loro vita onirica esattamente come vivessero la vita cosciente. Sono rari quelli che se ne accorgono, come sta facendo lei.

- Li chiamano sogni lucidi.

- Sì, ma non si tratta di sogni comuni - ribattè lui - ma di vivere vite alternative e parallele. Io lo capii lo scorso anno, verso questi tempi, durante una giornata nuvolosa mentre dormivo nel mio studio. A quel tempo, frequentavo una donna che mi veniva a trovare proprio in quel piccolo studio dove svolgevo il mio secondo lavoro, esaminando le dichiarazioni fiscali dei clienti. 

- Allora?

- Allora, presi coscienza della mia reale situazione durante una giornata qualsiasi mentre cercavo una fattura che non trovano neppure nella realtà ordinaria. Capii all'improvviso che ero in un sogno e cominciai a cercare di muovermi nel mio studio anche se la scena cominciava a fari nebulosa proprio come ricordavo che potesse avvenire in altri sogni simili. 

- In questi casi, Castaneda consigliava nei suoi romanzi di guardarsi insistentemente le mani.

- Infatti e così facendo, ripresi lentamente il controllo completo del sogno. Cominciai deliberatamente, a esaminare il mio studio, poi la vista dell'unica finestra che guardava proprio la strada e pensai, lucidamente, che presto avrei potuto incontrare la signora che frequentavo anche in quella strana modalità. Ma in quel sogno, le ombre della sera avanzarono rapidamente e la mia amante non si fece viva. 

- E cosa accadde, invece? 

Risvegliandomi, pensai che fosse stato un sogno molto strano e lo dimenticai. Eppure, da quel giorno, sognai la stessa situazione molte volte, finchè mi abituai a muovermi deliberatamente in quelle situazioni oniriche dove potevo vivere una vita parallela. Talvolta la mia amante si faceva vedere e stavo con lei come durante i nostri incontri per così dire reali. Questa faccenda della doppia vita, come la chiamavo io, andò avanti per mesi. Poi accadde un fatto straordinario.

Continua nel prossimo post.


giovedì 23 ottobre 2025

Vecchi ibridi e nuove copie biologiche ci annunciano la prossima guerra aliena

 Come accennato più volte, la Teoria degli Antichi Astronauti spiega abbastanza chiaramente le vere origini almeno dell'Homo Sapiens. Queste origini risultano raccontate dai testi sacri di varie popolazioni mondiali. Oggi parliamo di quel che sosteneva Credo Mutwa, un guaritore tradizionale Zulu sudafricano, nato nel 1921 e deceduto nel 2020.

 Entrato in contatto con lo scrittore David Icke, gli spiegò che la mitologia del suo popolo ricordava benissimo la prima discesa, o almeno la prima per loro, dei Serpenti provenienti dal Cielo, ovvero i Rettiliani che arrivarono in Africa nella loro preistoria. Secondo Mutwa, quindi, i Rettiliani ingaggiarono feroci lotte con i miglior i guerrieri Zulu che li contrastarono per secoli ma i serpenti provenienti dal cielo si installarono in Africa e da lì iniziarono a riprodursi e stabilizzarsi sulla Terra. 

Dato che la Genesi biblica racconta molto bene la discesa di un altro popolo di origine aliena, gli Elohim, evidentemente dobbiamo dedurne che i testi sacri di molte popolazioni antiche parlano comunque della colonizzazione a opera di alieni di questo posto che chiamiamo pianeta. Per i loro scopi, avrebbero tutte ibridato geneticamente gli ominidi trovati sulla Terra con parte del DNA originario di altri luoghi. In questo modo si spiegherebbe l'assoluta impossibilità, per l'Homo Sapiens, di sopravvivere nell'ambiente terrestre senza i cosiddetti agi della civilizzazione e soprattutto senza l'assistenza di altri umani.

Noi non siamo originari della Terra, siamo  DNA portato da altrove.

Se prendiamo per buona la narrazione dei popoli antichi riportata dai testi considerati sacri, sulla Terra esistevano comunque ominidi più o meno a livello bestiale originari della vita che si svolgeva prima della colonizzazione aliena. 

Oggi non sappiamo quasi nulla di quegli esseri ma possiamo ipotizzare che fossero poco più che scimmie molto evolute. Ai primi ibridati, l'opera di creazione del genere Sapiens doveva apparire come una benedizione proveniente proprio da quelle gerarchie aliene che oggi temiamo. La cronaca dei prototipi del genere Adam, raccontata così mirabilmente dalla Genesi biblica, parla proprio del rapporto degli Adam con i loro creatori, i ricercatori Elohim che li allevavano con tanta attenzione.

Dopo l'incontro di Eva con il Serpente, che generò figli misti Elohim - Rettiliani, quindi un'ibridazione ilteriore di tipo naturale, l'allarme si diffuse nell'Eden tra i ricercatori Elohim per una possibile contaminazione del loro prezioso corredo genetico che contraddistingueva in modo evidentemente marcato gli Adam dagli altri Sapiens che erano fuori dall'Eden. Proprio Caino, il primo figlio nato da questa contaminazione, afferma di temere di essere espulso dall'Eden in quanto "gli altri che erano lì fuori lo  avrebbero riconosciuto e ucciso".

Come ha fatto notare mirabilmente Mauro Biglino, la Bibbia non parla di Dio, ma descrive l'opera di ibridazione genetica e militare degli Elohim e soprattutto la creazione del prototipo degli Adam, tra  i vari Sapiens che già esistevano.

Se crediamo ai testi sacri, dunque, differenti gerarchie aliene ibridarono più volte gli ominidi, creando vari prototipi di Sapiens, comunque differenti tra loro in modo notevole. 

Le cronache seguenti ci raccontano della partenza anche improvvisa delle navi Elohim affrontate in volo da altri ricognitori  che li costrinsero alla fuga. Cronache scritte ai tempi ormai delle grandi civiltà e quindi dai cronisti romani. Se crediamo a Tacito e a Giuseppe Flavio, non possiamo che credereanche alle cronache di atti compiuti da gerarchie aliene. Quindi, nell'Antica Roma si parlava già di questi argomenti dato che Tacito è vissuto nel primo secolo dopo Cristo e Giuseppe Flavio pure. Quel di cui si discuteva a quei tempi, oggi è relegato nel mito, nella leggenda se non nelle fantasie di intellettuali un po' pazzoidi e screditati da tutti.

Ma se le cronache dei popoli antichi, oggi ritenute testi sacri e le cronache molto più recenti di altri uomini fin dal primo secolo dopo la presunta nascita di Cristo ci parlano delle stesse opere di profonda interferenza aliena sulla Terra, come mai noi pensiamo ad altro, crediamo ad altro e parliamo di altro? 

Se gli Elohim fuggirono precipitosamente dalla Terra, probabilmente allarmati non tanto dall'invasione rettiliana ma dal fatto che Nibiru, la loro terra originaria, si stava allontanando e dovevano quindi rientrare in fretta, i Rettiliani sono restati qui e fin da allora colonizzano la Terra a modo loro.

Si tratta di profughi del mondo rettiliano d'origine, ribelli di quel regime dal quale fuggirono precipitosamente per installarsi in Africa che garantiva loro il calore necessario alla loro biologia interna.  Ecco che la Terra è stata, quindi, il primo approdo dei Serpenti e in seguito un approdo ritenuto necessario dagli Elohim. I primi cercavano rifugio, i secondi cercavano altro, probabilmente oro e acqua. 

La cronologia dei Sapiens modificati geneticamente da questi due gruppi di alieni molto diversi tra loro consiste nelle vicende poi diventate Storia. Come ai tempi dell'Eden la contrapposizione tra ibridi Elohim e Rettiliani non si è mai fermata.

Tutti noi abbiamo in forma percentuale DNA alieno, forse ormai ibridato dai mille incroci delle nostre famiglie tra corredo genetico rettiliano e corredo genetico Elohim. L'incontro di Eva con il Serpente, se allarmava gli Elomim allora, oggi è divenuto la regola. Anzi, oggi quelli che continuano ad accoppiarsi nella nostra epoca sono tutti figli dell'incontro tra DNA alieno di almeno due gruppi differenti principali.

Inoltre, la tecnologia aliena, prodotta e applicata dagli eredi di quelle antiche generazioni Rettili ed Elohim, è ovviamente progredita e sappiamo dagli addotti che l'opera di ibridazione continua. Come continua l'opera di sostituzione di esseri umani con copie biologiche del tutto simili morfologicamente. Tutto questo racconto nei romanzi del ciclo rettiliano, a partire dalla TERRA INVASA DAI RETTILI,  già disponibile gratis su questo blog. Siamo rimasti in pochi a parlarne, a vari livelli emarginati e censurati dall'editoria di regime. 

Il nostro lavoro sarà rivalutato a breve dato che Nibiru sta per tornare e qui in Terra cambierà tutto. In questa linea temporale, gli Elohim si riprenderanno la colonia terrestre dopo una battaglia epocale.