Russia, Cina e Oriente in genere (quindi India compresa) hanno più dei due terzi dell'Umanità. L'Occidente, quindi America, Europa fino alla Russia e l'area del Commonwealth, esclusa l'India, presentano un terzo dell'attuale popolazione. L'Africa ovvero il Sud del mondo è per ora esclusa da tale tenzone in quanto diciamo che la sua popolazione è in stand-by, colonizzata com'è sia da Occidente che da Oriente.
Il Nuovo Ordine Mondiale si è fermato su questo problema: anche le Elite non sanno come risolvere questo squilibrio popolazione/ricchezza tra i blocchi. Soprattutto la crescita esponenziale di Cina e India ha letteralmente rotto gli argini di un equilibrio che vedeva la prepotenza soprattutto in fatto di armamenti occidentale.
Il nostro mondo è ancora sotto l'egida del Vaticano inteso come punto di potere secolare. Conta poi la tradizione commerciale ed economica del più esteso impero che la storia moderna ricordi, ovvero l'Impero Britannico, oggi chiamato Commonwealth. Esiste poi il potere militare che è stato affidato alla nuova nazione, gli Stati Uniti. Quante volte abbiamo sentito che sono i gendarmi del pianeta? E se in passato sono state necessarie due guerre mondiali per assestare i nuovi equilibri, stavolta una terza guerra sarebbe l'ultima. E questo lo sanno davvero tutti.
Stavolta, le Elite non potranno utilizzare il facile e sanguinario strumento della guerra mondiale per risolvere i problemi da loro stesse creati. Le armi di distruzione di massa peggiori che l'uomo abbia mai inventato, forzosamente, hanno di fatto prodotto la vera impossibilità di battersi tra blocchi dato che il vincitore avrebbe comunque un mondo inabitabile da dominare. La classica vittoria di Pirro.
E allora, le Elite dovranno praticare la strada obbligata per risolvere il problema: la cosiddetta decrescita felice. La quale, purtroppo, felice lo sarà solo di nome. Il loro cortocircuito è venuto a crearsi già dieci anni or sono, quando la consapevolezza che il fatto che i debiti, cioè le obbligazioni, fossero diventati quattro volte l'ammontare delle valute emesse, poteva far saltare il banco.
Il capitalismo adottato come sistema economico fin dagli Anni 40 e il neoliberismo da circa venticinque anni, hanno aggravato i conti invece che risolvere le contraddizioni. Il vero problema aggiuntivo è che una popolazione di oltre sei miliardi di abitanti, senza il granaio africano, non potrà nutrirsi. Un ripensamento globale davvero, stavolta, è non solo necessario ma indispensabile. Tuttavia, le Elite hanno dimostrato di non essere concordi sulla strada da seguire. Quindi, i loro domini, che noi chiamiamo nazioni e stati, procederanno in ordine sparso.
La fragilissima Unione Europea, troppo basata sulle pretese della Germania fin dal suo esordio, sarà la prima a pagarne le conseguenze. La fine è iniziata con la fuga della Gran Bretagna che, in realtà, era facile da preventivare. Quel che la gente comune non sa è che la Gran Bretagna comanda sugli Stati Uniti, e non il contrario. E' un fatto di tradizioni. E soprattutto è un fatto di potere reale che ai comuni osservatori non appare mai esplicito.
Nella mia raccolta di racconti, ancora inedita e in attesa di un editore, VITTIME SACRIFICABILI, affronto questi discorsi. Non so se potrete mai trovarla in libreria dato che i maggiori editori nostrani non amano la letteratura di qualità unita alla letteratura di svago e quindi non si interessano alle produzione del sottoscritto. Se avete voglia di leggere qualcosa del genere, fateglielo notare voi, cari lettori. Io non posso far altro che continuare a scrivere.
E di tutto questo, paleremo nel prossimo post, soprattutto se vedrò che il discorso vi interessa.
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