Qui si parla di chi ha terraformato il pianeta e creato in laboratorio l'Homo Sapiens e non di un dio o vari dei. Se costui esiste, se costoro esistono, è faccenda che si lascia ai credenti e ai vari sacerdoti che servono questi culti.
Sinceramente, io non sono nessuno per dire se esista o no un Dio e non intendo esporre in questa sede quel che penso io della questione. Da studioso, sono comunque arrivato alla certezza che per quanto riguarda la creazione, o il trasporto, dell'Uomo su questo pianeta, si deve parlare di entità extraterrestri. E quindi, a loro stessi potremmo domandare cosa pensano dell'esistenza di un dio o vari dei.
Credo che La Teoria degli Antichi Astronauti, non a caso, diventerà la religione del futuro, una religione basata non sul dogma ma su una seria (ri)scoperta di chi e come, quando e perché ha creato la razza umana e l'ambiente nel quale doveva svilupparsi.
Questo evento è da retrodatarsi a milioni di anni fa, e probabilmente è consistito nell'intervento di più civiltà extraterrestri, talvolta, e ancora oggi, in conflitto tra loro.
Non sto assolutamente parlando di fantascienza.
Esattamente, la Teoria degli Antichi Astronauti prende corpo nel momento in cui autori anche antichissimi, hanno parlato dei contatti con gli alieni di popoli quali indiani, sumeri, egizi, popolazioni pre-colombiane dell'America Latina odierna.
Queste cronache, che ci sono pervenute attraverso alcuni manufatti di varia natura, in realtà narrano tutte di un intervento precedente ai fatti e gli eventi nelle stesse cronache narrate, un po' come la Bibbia nel capitolo della Genesi. Comunque è più o meno dalla fine della Seconda Guerra Mondiale che, parallelamente alla New Age, si sono diffuse soprattutto in Occidente, le teorie alternative che cercavano di dare risposte in un periodo dove le religioni tradizionali erano in grande crisi.
La scienza cattedratica ha contrastato in maniera quasi violenta queste nuove teorie, confinando nel campo delle cosiddette pseudo-scienze sia l'archeologia misteriosa, l'ufologia, la clipeologia (contatti con alieni nel passato storico) la parapsicologia e comunque tutte quelle forme di investigazione che deviavano dal corso lineare e persino troppo ingenuo della scienza ufficiale.
Torno a ripetervi che per quel che mi consta, l'80% dei libri in uso nelle università moderne è pura menzogna, omissione, negazione, deliberata cancellazione di dati, eventi, materiali del tutto originali.
Possiamo annoverare alcuni autori moderni e antichi o antichissimi che hanno prodotto testi basilari per cominciare a conoscere i rudimenti della teoria di cui parliamo.
Negli Anni 50, sia Morris K. Jessup, Harold T. Wilkins, Matest Agrest, Jean Sendy, Erich von Däniken e Peter Kolosimo hanno cominciato a scrivere di argomenti inerenti. Celebri sono color che li hanno seguiti sulla stessa strada: W. Raymond Drake, Barry Downing, Zecharia Sitchin, Robert K. G. Temple fino ad arrivare ai giorni nostri, con George Adamsky, con il meraviglioso lavoro compiuto da Mario Pincherle, Mauro Biglino e Corrado Malanga.
Ma non posso dimenticare chi, dall'Antichità, ci parla di questo genere di contatto tra uomo e alieno.
A parte le conosciutissime tavolette sumere tradotte da Sitchin, dobbiamo considerare uno dei padri della Chiesa, Enoch, come il progenitore di tutti gli scrittori riguardo la Teoria degli Antichi Astronauti.
Enoch è considerato un personaggio biblico anti-diluviano, discendente da Set essendo direttamente citato in Genesi (5, 21-23).E' descritto come il figlio di Jared, a sua volta figlio di Adamo ed Eva. Enoch avrebbe generato Matusalemme e diventerà quindi il bisnonno di Noè. Secondo la Bibbia, ascese in cielo non morendo su questa terra. Ma al di là di queste sue origini, è importante per averci lasciato i Libri di Enoch.
Questi testi sono considerati apocrifi per la Bibbia in uso tra i cattolici ma fanno invece parte ella bibbia in uso tra i copti.
Per riassumere, raccontano abbastanza bene la Caduta degli Angeli Ribelli, e descrive eventi pre-diluviani accaduti oltre diecimila anni fa. descrive anche alcuni conflitti spaziali compiuti da civiltà aliene. Enoch chiamava questi alieni con il termine di Vigilanti o Angeli Vigilanti. Frammenti dei suoi libri si trovano anche tra quanto è stato ritrovato a Qumran, tra il 1947 e il 1956.
Secondo Enoch, i Vigilanti aiutano gli uomini ma prendono anche loro: introducono la scrittura, insegnano la metallurgia, erboristeria e farmacologia, la fabbricazione delle armi e rudimenti di zoologia. Ma i Vigilanti erano noti per la loro predilezione verso le donne umane. Essendo il loro gruppo composto quasi esclusivamente da maschi militari, si accoppiarono con le donne generando creature giganti e sanguinarie.
Enoch racconta come il loro capo, rimasto nella nave sopra l'orbita terrestre, decide di abbandonarne circa 200 sulla Terra. Vengono considerati come gli Angeli decaduti o ribelli, dimoranti tuttora tra di noi.
Potrete leggere il testo tradotto qui
Il Libro dei Segreti di Enoch, invece, potete leggerlo qui
Il Terzo libro di Enoch, chiamato anche l'Apocalisse Ebraica, è qui. solo in inglese.
Come al solito, l'origine di questi libri non è in discussione. Semmai si può discutere su quel che racconta il patriarca Enoch. Ha veramente vissuto questi eventi o dobbiamo considerarlo il primo degli scrittori di fantascienza?
Decidete voi. Ecco per quale motivo ho scritto che la Teoria degli Antichi Astronauti sarà la prossima, grande, religione di massa. Esporrò su questo blog in altre puntate quel che conosco di questi argomenti, tra l'altro oggetto della storia raccontata nel romanzo che sto scrivendo in questi giorni: LA TERRA INVASA DAI RETTILI.
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