La memoria storica, per esempio, è un fattore determinante per qualunque popolo. La memoria in genere è determinante per qualsiasi individuo. Ti permette di valutare il tuo passato e determinare il tuo presente.
Ricordate tutti lo splendido Memento film del 2000, tratto dal racconto Memento Mori, di Jonathan Nolan. il film, un cult del genere noi, parlava di un uomo, vittima di amnesia anterograda: ricorda solo quel che ha vissuto in una giornata e dopo il risveglio, anche quei ricordi sono cancellati; pertanto deve scriversi tutto. Esigenza ancor più presente, nella sua vita, dato che ha iniziato un'investigazione su chi ha ucciso la sua amata moglie.
Il film è un concentrato di azione e tensione ed è anche difficile da vedere dato che è montato in maniera tale che anche lo spettatore perda la cronologia dei momenti della narrazione, al pari del povero protagonista. Per certi versi, un vero capolavoro.
Con tutta la modestia necessaria, credo che VITTIME SACRIFICABILI non sia da meno. Infatti in alcuni racconti il tema dell'importanza della memoria individuale e collettiva è altrettanto presente e svolto credo in maniera egregia.
Esempio esaustivo di quanto sostengo è costituito da due racconti in particolare. Per esempio, in LA VETTA, il protagonista, fuggendo da un male incurabile che ha decimato la popolazione del suo villaggio, fugge in un rifugio montano dove troverà la solitudine necessaria a evitare il contagio ma dovrà necessariamente farei conti con la memoria che quei luoghi, frequentati da bambino con il padre, gli suscitano. E la memoria può essere uno scrigno prezioso ma anche fonte di rivelazioni drammatiche, come dimostra appunto questo mio racconto.
Altro racconto, stavolta incentrato sulla memoria storica collettiva, è quello che fornisce il titolo alla raccolta stessa: VITTIME SACRIFICABILI, dove si racconta mediante atti storici accertati e scolastici, il modo nel quale, partendo appunto dalla memoria storica, si può indovinare il futuro di questa, nostra, Italia.
E' una raccolta che meritereste di poter leggere ma attende un editore che sappia fare il suo mestiere e che voglia investire in cultura e intrattenimento letterario. Io continuo ad attendere proposte che non arrivano, almeno nella forma seria e concreta che penso di meritare.
Purtroppo, qualunque opera, se non adeguatamente pubblicata e pubblicizzata, non riesce ad arrivare nemmeno al pubblico di appassionati di genere. Tramite questo blog, spero di ottenere che quanti si dichiarano appassionati dei generi a me cari, possano agire positivamente nei confronti della dormiente editoria nostrana, invero molto pigra. Speranza vana? Probabilmente, ma la certezza assoluta non è di questo mondo, almeno per le cose fatte dagli uomini. Buona lettura comunque.
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