domenica 3 maggio 2020

In arrivo nuove misure per l'economia

L'emergenza sanitaria attuale ha come risultato la limitazione della diffusione del contagio, ma purtroppo il contraccolpo per l'economia è piuttosto duro. Il Governo ha pensato a un nuovo decreto, chiamato Aprile ed ora in cerca di nuova definizione perché sta per uscire, ormai a maggio. 

Saranno impiegati i 55 miliardi di euro previsti dalle nome già approvate in deroga alle misure finanziarie precedenti. Il nuovo decreto andrà in discussione al Consiglio dei Ministri in settimana entrante. 

Le novità principali: Reddito di cittadinanza: la soglia del valore dell'indicatore della situazione economica equivalente (Isee) è incrementata da 9.360 euro a 10.000 euro; la soglia del valore del patrimonio immobiliare è incrementata da 30.000 euro a euro 50.000; la soglia del valore del patrimonio mobiliare è incrementata da 6.000 euro a 8.000 euro - Istituzione, da maggio, del Reddito di Emergenza: erogate, per un massimo di tre mensilità, 400-800 euro mensili fino ad un massimo comunque non superiore a 800 euro mensili. - I datori di lavoro possono chiedere la Cig per una durata massima di diciotto settimane, per periodi decorrenti dal 23 febbraio 2020 al 31 ottobre 2020 a causa di eventi di riduzione o blocco attività a causa del Covid 19. - Stop dei licenziamenti di altri tre mesi - anche per il mese di aprile e probabilmente maggio, continua l'erogazione dell'indennità di 600 euro per i liberi professionisti - Ai lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, iscritti alla Gestione separata INPS, erogata un'indennità da 1000 a 2000 euro purché possano dimostrare di essere titolari di rapporti di lavoro la cui durata non si protrae oltre il 31 dicembre 2020 o che abbiano cessato il rapporto di lavoro entro la data di entrata in vigore del decreto. - Bonus per il baby sitting sale da 600 a 1200 euro. - Ulteriori 15 giorni di congedo per i genitori di bambini fino a 12 anni.

Queste sono le misure che risultano, per ora, e che sono ovviamente solo un'anticipazione di quanto resta ancora da discutere.  

Non si tratta di quanto, con ogni probabilità, servirebbe per rivitalizzare l'economia e neanche per rispondere alle esigenze reali delle persone entrate in crisi a causa di questo, maledetto, virus e delle misure di contenimento del contagio applicate. 

Credo proprio che, presto o tardi, la classe politica italiana dovrà prendere atto che il sistema attuale non può reggere di fronte a emergenze come quella che stiamo vivendo. 

Il discorso è molto complesso e andrebbe elaborato e spiegato da esperti in economia, in gestione dei bilanci pubblici e soprattutto in quei settori della finanza internazionale che prevedono conoscenze molto approfondite rispetto la mia. E' bene ricordare che io disserto da semplice spettatore di queste vicende.

Si dovrà affrontare una volta per tutte la questione del debito pubblico, della mancanza della possibilità, peraltro non vietata dai trattati europei, di emettere moneta circolante all'interno del singolo territorio. E ciò ancora prima di discutere se convenga o meno restare in area Euro. Oppure, per esempio, considerare l'Euro come una moneta adatta alle transazioni con l'esterno del territorio italiano. Ma, attenzione. L'Italia, fin dalle conferenze di pace post Seconda Guerra, è vincolata al rispetto degli accordi riguardo il Dollaro. 

Nella mia raccolta di racconti intitolata VITTIME SACRIFICABILI, ancora inedita, ne cito le fonti: i trattati internazionali che regolano questi vincoli, in parte ad oggi ancora secretati.

Come vedete, la questione non è affatto semplice e ricordate: quanto regola le vere leggi è di pubblico dominio, ma quel che i media offrono alla conoscenza pubblica è una quota di molto inferiore alla verità che sarebbe possibile rivelare. 

Anche di questi argomenti, parleremo su questo blog, con grande semplicità e chiarezza e soprattutto citando sempre le fonti.

Da scrittore, comprendo bene l'importanza di essere estremamente chiaro e limpido, e, almeno per quanto è possibile, esporre sempre con onestà quel che si conosce. 

In definitiva, io credo che il Governo presente stia facendo il possibile nell'attuale situazione. Se è il caso di cambiare situazione, ovvero sistema, una decisione del genere va ponderata e discussa pubblicamente. Si tratterebbe di una rivoluzione economica, spero del tutto pacifica e senza drammatiche conseguenze per nessuno. 

Per noi, tanto per chiarire, una Brexit non sarebbe possibile. La pubblica opinione non è consapevole di alcuni trattati pure del tutto pubblicati e diffusi nelle giuste sedi. Non c'è nulla, vi garantisco, di occulto, nascosto, secretato dato che da semplice consultatore di libri e di siti internet, ho potuto visionarlo io; come potreste, tranquillamente, visionare questi contenuti voi stessi.

Se esista, poi, altro contenuto veramente nascosto alla consultazione pubblica, io non saprei dirlo.  Ma in un futuro post, vi parlerò di dove vorrei mettere il naso con grande curiosità... e si tratta della locazione di competenza di uno stato straniero.

Ne parlerò a breve. Di tempo, ne abbiamo, no?


La corsa sfrenata del debito pubblico italiano con queste cifre ...

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