Questi temi sono descritti nei miei romanzi UNA DONNA VESTITA DI BIANCO, pubblicato tramite Amazon ed ora non disponibile, e BAGLIORI SUL BULICAME, ancora inedito.
Signorelli scrisse vari libri, alcuni ancora reperibili, specie nel commercio tra privati, dove descrisse ampiamente e con dovizia di particolari, gli esiti delle sue scoperte e il ritrovamento di centinaia di reperti che gli permisero di riscrivere interamente l'epopea della Confedederazione Etrusca.
Questa operazione lo descrisse come un autore in netta contrapposizione con la storia cattedratica e gli autori di tanti testi accreditati nel mondo universitario.
La storia raccontata nelle scuole e nelle università, e questo è un tema di cui parleremo spesso in questo blog, è molto diversa dall'effettiva cronologia della razza umana, fin dai suoi albori. Quel che potete leggere nelle enciclopedie, nei libri di storia e in molti siti internet è parte della Storia raccontata, una sorta di favola, a disposizione di noi tutti, inculcata tramite i sistemi scolastici obbligatori in ogni parte del mondo.
Se non l'avete compreso, lo ripeto: quel che ci raccontano è forse il 20% di quel che si dovrebbe conoscere e quindi divulgare realmente. E quindi, l'80% della verità storica, dovremo impararla per conto nostro, smentendo e riscrivendo le cronache ufficiali che il regime della conoscenza ha istituito.
Nei secoli, a partire dagli amanuensi del pensiero religioso, ma non solo, la Storia è stata letteralmente falsata e riscritta in modo da poter rappresentare un facile volano per le teorie sociali che il regime voleva trasmettere ai nuovi nati. Falsando la Storia, è stato possibile insegnare all'umanità un modus vivendi totalmente traviato e nocivo. E' ovvio che travisando completamente la memoria della razza umana, si possano inoculare nelle società che si susseguono nel tempo, elementi e concetti del tutto arbitrari e quindi, eliminando il ricordo delle vere esperienze, sostituirlo con una falsa cronaca ed elementi del tutto fantasiosi.
Lo affermo senza tema di smentita: la Storia finora descritta nelle Università è un falso. Un falso storico appunto.
Come essere umano, ho deciso tanti anni fa di poter liberamente imparare e liberamente scrivere quel che avevo imparato, diventando uno studioso e uno scrittore. Per riuscire a far questo, a un certo punto della mia vita, verso i diciassette anni, ho compreso che dovevo imparare di nuovo a studiare, allontanandomi dalle regole fittizie e imposte dai corsi scolastici e universitari. Era quello il periodo nel quale mi era ormai evidente che sia la cosiddetta scienza e tantopiù la cosiddetta cultura, semplicemente, mentivano sapendo di mentire.
Questo assioma nacque in me generato dalle evidenti contraddizioni dei testi storici che amavo leggere per passione. Erano contenuti, nelle enciclopedie e nei libri, tanti di quegli errori logici e metodologici, tante di quelle contraddizioni e di quelle omissioni che mi fu subito lampante che gli autori di quei testi, semplicemente, mentivano.
Per me, studente diciassettenne, lo shock fu grande. In quei tempi, Internet ancora era limitata alle BBS che permettevano ai ricercatori di scambiarsi dati. In pratica, non esisteva.
Internet ha di seguito contribuito, finalmente, a evidenziare le menzogne del regime permettendo lo scambio di opinioni e una divulgazione libera dai sistemi censori propri dell'editoria tradizionale.
Un regime di dittatori della conoscenza, di mentitori. E' questo il regime che temo maggiormente.
A diciassette anni mi trovai, dunque, a dover decidere quali dovevano essere le fonti della mia conoscenza, per poter comprendere la realtà del mondo e della memoria della razza umana. Decisi allora che dovevo farmi guidare dai testi disponibili, e tramite il percorso fallace e falsato da questi descritto, correggere man mano le indicazioni palesemente distorte, le omissioni, le cancellazioni di interi secoli di storia, e ricomporre quindi un nuovo quadro logico di quella che era la vera memoria della mia specie. Una Nuova Storia.
Compresi che avrei dovuto procedere esattamente come aveva fatto Mario Signorelli. Egli fu ispirato da premonizioni provenienti dal passato, tramite la medianità di cui era fornito; e tramite quelle premonizioni, aveva, scavando la terra, ritrovato sotto il fango e le acque, le tracce della vera Confederazione Etrusca.
Io avrei potuto procedere allo stesso modo, pur non essendo un medium. Esiste il modo di interrogare il mondo onirico come fosse un oracolo, e anche di questi metodi parleremo spesso in questo blog. Ovviamente, esattamente come Mario signorelli, dovevo poter riscontrare nella fredda materia quel che lo spirito poteva procurarsi nei reami diversi da questa dimensione.
Del resto, chi sono i defunti, se non quanti vissero, prima di noi, su questa Terra? La loro realtà è fortemente connessa con la nostra; diciamo che il cosiddetto Aldilà, il Mondo Eterico, è la terra di confine tra questa e la successiva vibrazione più elevata che caratterizza la dimensione superiore.
Pertanto, il corpo che utilizziamo nei sogni è lo stesso che abiteremo dopo il decesso fisico. Il cosiddetto corpo di sogno, o doppio eterico.
Tutte le notti, o comunque mentre dormiamo, ne siamo consapevoli ma pensiamo che quei momenti siano una sorta di fantasticheria ovvero che il sogno sia una specie di illusione della mente. E proprio quando la mente dorme, beata! Altra terrificante bugia che la falsa scienza ha inoculato nelle generazioni tipicamente allevate nel più becero materialismo.
I sogni sono momenti di vita vissuta in una altro reame, il mondo onirico, che è molti vicino all'Aldilà. Ecco il motivo per cui, molte volte, in sogno, abbiamo la netta sensazione di poter incontrare i congiunti, parenti e amici defunti: accade veramente, non è una fantasticheria. Accade però in un altro reame.
Mario Signorelli incontrava il suo io passato tramite le canalizzazioni provenienti da un reame lontano e durante la veglia. Il sacerdote etrusco che era stato, lo istruiva appositamente per fargli ritrovare i sentieri da sé stesso percorsi duemila anni prima. Ecco che la vera memoria, dunque, torna a risplendere sotto il sole della verità storica grazie al sogno, alla medianità, alla suggestione dello spirito.
Signorelli dimostrò perfettamente che la Viterbo degli Anni 80 e 90 sorgeva esattamente in un'area dov' era stato il Fano di Voltumna, ovvero il centro della Confederazione Etrusca, la vera sede del potere teosofico etrusco e dove, ancora oggi, sepolto chissà dove, giace l'immenso tesoro che era il patrimonio terrestre della Confederazione Etrusca. Gli Etruschi in fuga verso il paradiso velthaneo non ne avevano più bisogno.
Gli Etruschi, o Tirreni, consideravano la vita sulla Terra come una fuggevole esperienza da dover superare in attesa di riunirsi alla dea Velthe, che li attendeva nella dimensione atrale, ovvero in un paradiso posto sotto terra, dopo la vita terrena.
La mia ricerca di una vera cronaca storica mi portò fatalmente a incontrare, quindi, le tesi descritte nei libri scritti da Mario Signorelli, in una Viterbo che si trasformò nella città magica in grado di riunire passato e presente.
Tutto questo è descritto soprattutto nel romanzo BAGLIORI DAL BULICAME, inedito e in attesa di un editore serio e che sappia fare il proprio mestiere, virtù invero rara, almeno quanto la verità storica e la capacità di raccontarla e divulgarla.
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