martedì 23 giugno 2020

Se ne vanno dall'Italia

Esistono sempre più persone che stanno rinunciando a vivere in Italia, oppure, semplicemente, abbandonano la cittadinanza italiana diventando sovrani di loro stessi. questa non vuol essere una guida né dell'uno e tanto meno dell'altro metodo. 

Da scrittore, ne faccio menzione per chi non conosce il problema. Il nostro Paese viene visto da molto un insopportabile insieme di norme, soprattutto fiscali, assolutamente non compatibili con la pazienza media di un essere umano. soprattutto imprenditori e liberi professionisti, hanno trovato in altri paesi UE luoghi meno ossessivi. Che io sappia, nell'ultimo anno, la ricerca si è spostata in altri luoghi non Ue dato che l'Unione Europea tende a omogeneizzare norme e divieti in maniera sempre più massiva.

Fornisco una panoramica del motivo per cui un essere umano dovrebbe voler cambiare paese o addirittura rinunciare alla cittadinanza, nella raccolta di racconti VITTIME SACRIFICABILI ancora inedita. 

Cambiare paese dove vivere e quindi spostare la residenza varia da paese a paese. Chi vive in Italia deve prendere informazioni presso l'AIRE. Se ci si sposta in un paese UE,  si può leggere qui.

Se invece vuole spostare la residenza in un paese non UE, bisogna stare attenti alle questioni fiscali, ricordatevelo. Avete un persecutore: il fisco, non dimenticatelo mai. Non ha pietà, non è umano, e soprattutto non scende a patti specie con i poveri cristi. Mi sono spiegato?

Nel nostro paese, invece di andare a fare i conti con i grandi patrimoni, con le multinazionali e i vari potentati stranieri, si preferisce essere severissimi con i piccoli contribuenti. 

Comunque, se volete andarvene dall'Italia, e potete farlo, dovete controllare qui.

Devono iscriversi all’AIRE i cittadini che trasferiscono la propria residenza all’estero per periodi superiori a 12 mesi. Attenzione, anche qui, con gli adempimenti fiscali in Italia, informatevi bene. Ripeto: pensate di avere a che fare con un essere sovrannaturale che vi perseguita finché camperete. 

Non voglio assolutamente essere tenero con chi evade il fisco, ci mancherebbe. Sto solo affermando che in un paese dove persino se compri un pezzo di pane sei tassato, l'Irpef non dovrebbe sussistere. Basta l'IVA. 

O mi tassi perché consumo, o perché produco reddito. Qui, di fatto, ogni prodotto, persino aprire un conto corrente e depositare quattro soldi, è oggetto di tassazione. La progressività della tassazione nei redditi promessa in Costituzione non è stata mai applicata da quando esiste la tassazione sui prodotti e sui consumi. Non parliamo poi, se ricevi un immobile in eredità o se hai altri immobili oltre la prima casa (chissà per quanto ,ancora, non paghermo l'odiata IMU sulla prima casa?) 

Non è un corretto rapporto con il fisco, è follia persecutoria. E quando ciò accade ed hai un tasso d' inflazione alto, si potrebbe giustificare con la necessità, appunto, da parte dello Stato, di abbassare l'inflazione. Ma adottare questa politica mentre siamo, di fatto, in deflazione, significa devastare l'economia. 

Ma ci sono altri problemi da considerare. Chi governa in Italia sta per adottare altre restrizioni, per esempio sul contante. Vedere la Legge di Bilancio 2020. Il regime, con la progressiva eliminazione del contante, vuole sottoporre al suo sguardo inevitabile, ogni vostra disponibilità. Altro che Grande Fratello. 

Pertanto che qualcuno voglia rinunciare per sempre alla cittadinanza, non può non ritenersi giustificabile. Secondo le norme internazionali, è possibile recuperare la piena sovranità individuale.

Questa condizione, del tutto legale anche in Italia, proverò a descriverla in altro post. Non è escluso che provveda anch'io in tal senso, un giorno di questi. La libertà non è mai un problema. Spesso, un problema è come raggiungerla. Restare connessi, ne parleremo presto. A questo proposito ho istituito un'altra sezione nel blog: GUIDA PER LIBERTARI. 








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