Come sapete, la distanza tra semplici mortali e l'inarrivabile, e talvolta intangibile, sapere scientifico e tecnologico, pone di fatto la gente comune e i superdotti in una situazione simile a quella che caratterizzava il rapporto tra i fedeli e i sacerdoti dei culti più strambi. Strambi ma tutti basati sull'inesplicabile e insondabile rapporto uomo-Dio che si stabiliva tra chi era depositario della volontà del Signore, l'unico che potesse parlare a suo nome; e la folla degli adoranti fedeli.
Oggi, tutto questo, avviene con il clero scientifico, una schiera di dotti e sapienti che il Sistema, e talvolta i regimi, pongono sul piedistallo o sul pulpito allo scopo d' intimorire e tenere a debita distanza il popolo, che magari soffre dei soli, congeniti, problemi di sopravvivenza ma che vede distrarre dai bilanci pubblici, cospicue somme per improbabili esplorazioni spaziali o ricerche di un bosone piuttosto che altra particella infinitesimale della materia. Il sapere vero e patentato è sempre molto costoso.
Ricerche complicatissime di cui nessuno osa immaginare l'applicazione pratica ma che intanto di certo servono a succhiare somme enormi da bilanci statali che però sono sempre pù avari verso la gente che sta male.
La crescente informatizzazione a livello di massa, e la diffusione di Internet, ormai espongono i nuovi detentori del sapere scientifico e tecnologico a notevoli problemi. Si fa strada tra la gente una consapevolezze diffusa dei vari inganni che sono stati rivestiti da una patina di credibilità dalla grancassa mediatica tradizionale.
Un tempo, leggendo che l'uomo era riuscito a porre il piedino sulla Luna, nell'edizione del mattino di qualunque quotidiano, chi avrebbe mai osato dubitare di tale conquista? Il vero e proprio marchingegno collettivo messo in atto con le costosissime missioni lunari negli Anni 60 americane sono state la base affinchè di recente i Cinesi potessero annunciare trionfalmente di aver mandato la solita sonda addirittura sul lato nascosto del satellite.
Anche lor signori certissimi che nessuno li avrebbe smentiti. Di certo, non sono confutabili gli altissimi costi di queste mirabolanti imprese; le quali, seppure fossero reali, non fanno comprendere, a noi, miseri mortali ignoranti, come potranno alleviare le miserie di tanta gente che soffre di mali, questi sì molto terra terra, diventati cronici.
Un pianeta afflitto dall'inquinamento, dalle disuguaglianze, dalla distanza abissale tra ricchezze stratosferiche di pochi e la devastante condizione di bisogno di tanti altri. Eppure, i fondi per mandare sonde spaziali ovunque non mancano mai.
Di dominio pubblico, purtroppo, è non esiste tecnologia sufficiente per curare determinate malattie ormai endemiche, non esiste il modo per evitare che milioni di persone nel mondo patiscano la sete e la fame, non esiste neppure un metodo scientificamente approvato per curare la carie e tantomeno le mille forme neoplasiche che affliggono l'Uomo.
In compenso, ci dicono, mentendo, di andare in giro per lo Spazio e promettono di tornare sulla Luna. Forse con i sogni, che come noto, non hanno limiti e confini. E, tra l'altro, non costano nulla a differenza delle balle infinite di un regime avaro con i poveri e con i deboli e molto generoso con le varie caste sacerdotali del sapere costituito.
Il pensiero, inevitabilmente, va a quel Patto per la Scienza, di recente siglato in cui grandi esperti di determinate materie si sentono autorizzati a parlare in nome di un dio scientifico che dispensa patenti di vero sapere a scapito di altri studiosi.
Preparatevi, popolo, d'italia, sarà questa la prossima religione, la prossima dittatura, la gabbia per lo spirito già allestita. In nome della Scienza e della Tecnologia, vi renderanno la vita impossibile e le nuove inquisizioni già scalpitano in attesa di potervi imprigionare in vere e proprie galere spirituali e materiali.
Saremo sempre più prigionieri e schiavi di una conoscenza che appartiene alle caste sacerdotali delle università e dei comitati scientifici ma costretti ad avere le tasche ben aperte per le spese che il progresso tecnologico impone, e imporrà mentre guarderemo, da sempre più lontano, le inarrivabili Torri d'Avorio della Conoscenza.
Nessun commento:
Posta un commento