Letteratura e coliche

La vita è anche questo. Una colica renale nel pieno della notte, mentre riflettevo, in sogno, come procedere con la nuova raccolta di racconti che sto scrivendo. 

Intuizione e sofferenza, per farmi ricordare la dimensione terrena che pretende dolori e riflessioni. Tutto normale. 

Non fosse che, durante gli spasmi da colica renale, non si riesce neppure a star seduti per scrivere, con gli occhi che si fanno fessure mentre l'anti-dolorifero cerca di aiutarmi. 

Ragazzi, capitemi: ne soffro da 20 anni, ed ora ne ho 57. Non credo che mi abbandoneranno mai. Non a caso, quindi, molte delle mie creazioni l'ho pensate e messe nel computer, a Fiuggi, dove una meravigliosa fonte mi regala un po' di benessere. Mossa non risolutiva ma lenitrice. 

Questi sassolini sono questione di metabolismo imperfetto, come siamo imperfetti noi tutti. E allora, proprio qui ho ideato e finito BAGLIORI SUL BULICAME che molti di voi stanno leggendo tramite Amazon, come vi avevo consigliato. E vi ringrazio. 

Scrivo per voi, tra riflessioni, coliche e intuizioni letterarie. Roba da uomini, o meglio, da uomini che scrivono.  Ora vado a stendermi un po'. La schiena duole ma volevo salutarvi. Una buona bevuta di acqua leggermente radioattiva, mi aiuterà. A presto.