Inizia con questo post, la pubblicazione di un libro a puntate. Voi leggerete sul blog queste note ma in futuro, le stesse note che leggerete, faranno parte di un testo che sarà presentato come pubblicazione autonoma.
Come sapete, sono un narratore, ovvero scrivo narrativa. Ho deciso anche di scrivere su questo blog, dove non si presentano solo opere di narrativa. Pertanto è necessario mettere il punto su un problema enorme. Questa società, anno di grazia 2020, presenta un enigma irrisolto: la falsificazione storica. Tale enigma inquina completamente la nostra comunità e la indebolisce in modo gravissimo.
Quando ci si accorge, da studente, da insegnante, da intellettuale, da semplice lettore, che la Storia così come è codificata e ordinata a livello accademico, è un falso, si pone alla nostra coscienza, immediatamente, un interrogativo: per quale motivo è stata falsificata la Storia?
In quale momento è stato ordito l'intento terribile di modificare la cronologia degli eventi ricordati fino a quel momento? Quali sono state le motivazioni scatenanti questo, tremendo, progetto?
Chi ha potuto pensare prima ed eseguire poi, un intento tanto drammatico?
C'è da dire, inizialmente, che un popolo, un'intera razza, fonda il proprio operato e il proprio progetto di vita esclusivamente sulle esperienze vissute, poi sulle possibilità attuative correnti e infine sulle risorse necessarie ad attuare il progetto stesso. È evidente che togliere a un popolo, una razza intera, la propria memoria storica, equivale a falsare completamente il progetto da attuare in futuro.
È la memoria che fa di noi un essere cosciente, oltre alla consapevolezza degli atti stessi. Siamo esattamente quel che ricordiamo, oltre a quel che possiamo considerare oggi.
Qualsiasi comunità si comporta nello stesso modo. La memoria storica di quella comunità la rappresenta a sé stessa e al mondo intero.
Oggi sappiamo che la comunità umana è storia, confini geografici (peraltro solo un'interpretazione teorica dato che la natura ci presenta esclusivamente confini fisici) e caratterizzazioni filosofico-giuridiche contenute nelle varie costituzioni nazionali. Infine, riassunte in una bandiera.
In realtà, la gente che fa parte di tale comunità ricorda la stessa comunità nel passato. Ricorda le lingue e i dialetti parlati in quella regione fisica. Possiede testi redatti nel passato che suggeriscono le stesse memorie. Quindi, è evidente quanto il passato di tale comunità sia parimenti importante, per la sua definizione verso sé stessa e verso il mondo, dell'attualità, perfettamente aderente alla codificazione attuale contenuta in archivi e schedari, sia cartacei che digitali.
In un futuro molto vicino, con ogni probabilità, ci convinceranno della necessità di avere esclusivamente archivi digitali e questo sarà il passo finale della dittatura planetaria.
Capite bene che per la nostra memoria, i reperti del passato sono indispensabili: dalle lontanissime scritture rupestri, che ignoti artisti preistorici ci hanno lasciato, pitturate sulla pietra, fino ai resti di piante e animali denominati fossili, ai monumenti e alle vestigia sepolte, ai testi antichi e a tutto ciò che del passato si può espletare in linguaggio corrente. Trovate questi resti in biblioteche e musei, quasi sempre mostrati, disponibili ma non fruiti dalle masse.
Tutto questo fa di noi quel che siamo, molto di più e molto meglio di qualsiasi legge imposta dal Potere. Perché questa memoria fa di noi quel che possiamo immaginare e desiderare per il futuro.
Chi ha falsificato la Storia e la cronologia umana, lo sapeva benissimo.
Sapeva che per dominare l'umanità, aveva bisogno di modificare la cronologia del passato e falsificare gli avvenimenti storici tramite una variazione che includeva una duplicazione di eventi.
Altri autori, moderni e meno moderni, hanno già esposto questi, stessi, concetti. Io procederò per conto mio, attingendo dal pensiero altrui quel che ritengo oltre ogni dubbio valido ed escludendo quel che riesco a confutare agilmente.
Si tratta di un'operazione titanica, che esigerà da parte vostra un'attenzione superiore a quella che si presta comunemente a un'opera di narrativa.
Certamente, la mia origine di narratore e romanziere si presta molto male al compito di redarre un saggio. Farò il possibile, ve lo prometto.
Pertanto, i testi che troverete riuniti nella sezione "LE RAGIONI DEI NOSTRI DOMINATORI" saranno ordinati secondo tre sotto sezioni: Perché hanno falsificato la Storia - Perché hanno corrotto la Scienza - Perché hanno instaurato la dittatura economica. Ogni post, o singolo articolo, presenterà, quindi, la numerazione propria della sottosezione e quella della pagina dell'intera trattazione.
Saranno presentate in tale trattazione esclusivamente evidenze comprovate, senza alcuna opinione personale o aggiunta stilistica da parte mia. Ovvero, quel che differenzia un romanzo da un saggio.
Se avrete la pazienza di seguirmi, capirete i motivi dell'inganno quotidiano al quale siamo sottoposti, parte essenziale delle RAGIONI DEI NOSTRI DOMINATORI e perché, costoro, hanno avuto successo nell'instaurare la peggior forma di dittatura che potremmo mai immaginare.
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