mercoledì 16 settembre 2020

Un mondo indebitato

Come cittadini italiani, conoscete molto bene cosa significa debito pubblico. Hanno sbandierato questo termine molto spesso, i nostri politici, nel propagandare la necessità delle varie riforme e quindi imporre sacrifici draconiani a tutti noi in nome del crescente debito pubblico.

Debito che, nel caso italiano, risiede quasi soltanto in obbligazioni date a banche o privati, nella pancia della BCE una quota minore. Nel 2019, Prometeia, ha diffuso uno studio che conferma questo trend.

Ma volete sapere qual è il paese con un debito pubblico record? È il Giappone, che nel 2017, secondo Wikipedia, aveva un debito sul PIL del 223,8%. L'Italia è al quinto posto, con il 131,2%. 

Ma come si vive in Giappone? Forse la gente muore di fame, non ha i soldi per sopravvivere o per mandare avanti la famiglia?

Guardate qui:  https://it.wikipedia.org/wiki/Stati_per_PIL_(nominale)_pro_capite

I Giapponesi hanno un PIL procapite di 39 205 dollari;  quindi al 22° posto nel mondo, mentre l'Italia è al 26°. Capite? Siamo indebitati per la metà ma siamo meno ricchi. Sarà un caso?

O si verifica, invece, come probabile, che la nostra classe politica non sa gestire né ricchezza né debiti e sta, quindi, depauperando la nostra comunità nazionale delle sue risorse? 

Vi lascio questo pensierino per la notte, più che per la giornata. Sarete, infatti, intenti a procurarvi il cibo con le retribuzioni peggiori nella zona OCSE: siamo dopo Belgio, Germania, Francia, Olanda e prima della Spagna. 

E le pensioni? Li sentite, i nostri politici, blaterare sempre del costo pensionistico, vero? Sarà perché si fanno meno figli e i vecchi lavorano fino a tarda età, togliendo spazio ai giovani?

Meditate, su questi dati, se vi va. 

 5 parole giapponesi per la tua vita quotidiana

 

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