venerdì 16 ottobre 2020

Cosa nuoce di un virus

 Nella fantascienza, la fantasia umana ha creato i Borg, una sorta di entità artificiale in grado di assimilare le altre. Un virus somiglia molto a questo concetto. Pur non essendo un essere vivente, può attaccare gli altri esseri e si replica esclusivamente attraverso di questi. Non intendo trasformarmi in virologo  o saccente pseudo-esperto di questa materia. Sono solo uno scrittore che deve osservare per capire e spiegare agli altri. L'unica missione degna per chi scrive. 

Se un virus non è un essere vivente, quindi senziante, ci si potrebbe chiedere quale sia la ragione che lo spinge ad attaccare le cellule viventi per autoreplicarsi. 

Quando è un virione, quindi inattivato, la scienza ci dice che è formato da due o tre parti: DNA o RNA contenente quindi materiale genetico; un rivestimento proteico che protegge queste informazioni. Sono molto pià piccoli dei batteri. 

Non si conosce minimamente l'origine stessa dei virus né per quale motivo si siano sviluppati, forse, parallelamente alle altre forme di vita, loro che vita non sono. Probabilmente, sono uno strumento. 

Svolgono una funzione replicante anche se non sono cellule viventi. Sono robot. A mio avviso, è altamente probabile che siano stati introdotti nell'ambiente preistorico per svolgere una funzione di eliminare alcune forme di vita, esattamente come oggi i virus sono utilizzati in laboratorio per eliminare batteri o altri virus, quindi come cura. 

La conoscenza attuale ci rende noto che si pensa esistano milioni di virus nell'ambiente anche se ne sono conosciuti circa 5000. Ciò che non deve stupirci è il fatto che l'insieme dei virus esistenti è di gran lunga la forma di esistenza più abbondante del pianeta. Ovvero, ci sono molti più virus che batteri o altre cellule viventi. 

Essendo in grado di infettare tutte le altre forme esistenti: batteri, vegetali, animali, funghi, sono destinati a vincere la loro lotta, anche se la maggior parte dei virus ha un bacino molto ristretto di possibili ospiti per replicarsi.

 Risulta evidente che l'essere umano non possa in alcun modo disinfestare l'ambiente da virus e batteri pertanto è essenziale studiare una forma di convivenza pacifica e anzi, poter utilizzare le cariche virali a proprio beneficio e non contrastarle chimicamente o biologicamente. 

Se non puoi battere un nemico più forte, è meglio diventare suo alleato. Per questi motivi sarebbe meglio condurre il virus a replicare una sequenza per lui fatale; oppure, produrre virus che portino altri virus a una sorta di percorso obbligato verso l'auto-distruzione. Molti farmaci antivirali funzionano così.

Molto spesso, si dimentica che le forme materiali hanno sempre una contro-parte sottile. Senza la nostra essenza animica, saremmo burattini di carne inanimata. Per i virus, qualunque sia la loro origine, non può non esserci una controparte sottile. In quell'ambito sono eliminabili. 

Non so, sinceramente, se le vaccinazioni possano risultare il sistema migliore per combattere i virus. Altrimenti, le morti da SARS, HIV, Ebola ecc. sarebbero solo un triste ricordo.

A causa della loro diffusione e della capacità di mutare, probabilmente i virus costituiranno le forme di esistenza future su questo pianeta; non parlo di vita perché la vita stessa è un incidente provocato artificialmente.  

Chiunque l'abbia esportata sulla Terra deve aver previsto un termine per tale forma vitale e i virus sono la nostra sveglia.

Non è molto difficile da comprendere. E una volta compreso, una volta padroni dei meccanismi che compongono la nostra realtà, si potrebbe escludere, o al contrario evocare, qualsiasi meccanismo. Questa, a mio avviso, sarebbe la strada da percorrere per eliminare molte delle malattie esistenti.

A quel punto, la vecchiaia sarebbe l'ultima frontiera da superare. In fondo, un meccanismo della Matrice come tanti.

 Ultime Notizie - Ultime Notizie Italia - Notizie on line – DAGOSPIA


Nessun commento:

Posta un commento