domenica 4 ottobre 2020

Per quale motivo non mi occupo di politica

 ... E non me ne occuperò mai. Senza voler fare la figura, per me molto meschina, fatta allora dai qualunquisti dell'uomo Qualunque, e fatta oggi dai pentastellati, che sono voluti entrare in politica nascendo antipolitici e sperimentando un fatto arcinoto: il Sistema, se non ti può schiacciare, ti divora tutto intero. E ti digerisce prima di espellerti, coperto di merda. 

Mi pare chiaro, il concetto che voglio esprimere. 

Guglielmo Giannini, nel 1946, anticipò di molti anni Beppe Grillo, ma la musica non cambia granché. Il problema loro, e soprattutto nostro, è che l'attuale sistema di governo planetario non permette alcuna deriva dalle norme generali amministrative. Sono tutte contenute nel diritto internazionale.

È un fatto di conoscenze, non di ideale antipolitico. Qualunque contestatore dovrebbe risalire alla radice del problema: noi non viviamo in una istituzione libera che concede libertà ai suoi associati. 

Noi siamo inseriti in un sistema commercial-coercitivo dove l'economia è alla base di ogni rapporto sociale anche mentre siamo nella panciona di nostra madre. La quale, denunciandoci all'anagrafe, con la gentile collaborazione di nostro padre, cede di fatto noi stessi al potere nazionale. 

Da quel momento siamo schiavi di un sistema chiamato Stato. La qualcosa potrebbe andare bene e potrebbe non andare bene. Soltanto, bisogna conoscerla per giudicarla. La cultura dovrebeb servire a questo: ampliare la conoscenza pubblica. E, puntualmente, ciò non accade.

È per questo motivo che scrivo sul blog che state leggendo. Posso dirvi tutto quel che conosco e che so. Se facessi politica, non potrei farlo e la ragione è molto semplice: i nostri padroni temono la verità molto più dell'antipolitica. Sanno bene che una volta entrati nel circo chiamato Parlamento, qualsiasi rivoluzionario farà la fine di chi vorrebbe, o voleva, contestare. 

Il Parlamento, tra l'altro, è un luogo dove si amministra il territorio della penisola italiana, che non è più sovrano da molto prima che la Costituzione ricevesse il cappello scomodo del Trattato di Lisbona. 

Se io mi occupassi di politica, dovrei chiedervi il voto confessandovi che è completamente inutile non solo votare ma soprattutto andare a far finta di fare politica in Parlamento. Da qui, ovviamente, nasce la più completa avversione anche per l'Antipolitica.

Il mio affettuoso consiglio è di ricominciare a studiare la Storia, almeno quella recente. Dovete partire dai trattati internazionali, se possibile leggendo la loro forma integrale, dal Trattato di Vienna in poi. Mettete da parte i libri di storia, per favore. Stanno alla vera storia come la teologia sta alla religione.

Si può anche vivere di falsità, ve lo concedo. Basta saperlo.

Noi stessi siamo esseri adattati a vivere in un luogo che non è il nostro. Gli animali, che siano erbivori o carnivori, sono molto più bravi di noi, ad ambientarsi sulla Terra. Che in realtà, non è il nostro luogo ideale.

Le bugie partono sempre da molto lontano. Ma possiamo imparare a schivarle.

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