La condizione di quegli operai, artigiani, piccoli imprenditori o lavoratori comunque oggetto di cassa integrazione che non la percepiscono fin da maggio e quella di molti piccoli imrpenditori (negozianti) che stanno chiudendo bottega viene la tentazione di rapportarla alla diffusione del Covid 19 e quindi alla pandemia attuale. Ma non è così.
Questa spirale di crollo dell'economia interna di molti paesi, Italia in prima linea, è dovuta soltanto alle esigenze della finanza mondiale. Leggendo questo blog, per esempio, voi sapete già che i debiti superano la valuta esistente nel mondo di circa 4.5 volte. Questo vuol dire che si tratta di debiti non pagabili, a meno che si stampi 4,5 volte la moneta esistente, e quindi l'inflazione diventi un fenomeno con il quale fare i conti.
Ricordatevi che quando l'inflazione è alta, i ricchi piangono. Il motivo è molto semplice. Con un'inflazione da due zeri, per esempio il 10 %, il lavoratore medio si accorge di guadagnare di più, di avere più salario da spendere e in effetti lo spende e quindi i soldi che entrano nel motore interno dell'economia fanno girare negozi, fornitori, e personale addetto a vari livelli. L'economia corre. Lo abbiamo sperimentato, in Italia, durante le varie fasi in cui il nostro Paese era la quarta potenza mondiale economica.
Ma se sale l'inflazioen del 10 %, il patrimonio di chi ha molti soldi, si svaluta del 10 %. Ecco perché i ricchi piangono durante l'alta inflazione. Inoltre la fisiologica maggior tassazione applicata normalmente per far abbassare l'alta inflazione va a colpire chi ha maggiore capacità contributiva, sempre i signori ricchi.
Ebbene, da quando siamo nella UE, e quindi controllati mani e piedi dai potentati economici europei, questo rapporto inflattivo a noi favorevole è stato capovolto. Niente inflazione interna, niente esportazioni. Non solo abbiamo preso la moneta della Germania (l'euro è un marco travestito perché il marco è l'unica moneta che lo cambia 1:1) ma abbiamo lasciato l'ultima parola sulle leggi di bilancio alla Commissione Europea.
È ora che sappiate questo: il potentato economico finanziario che ha preso il nome di Unione Europea, e di cui l'Italia è stata fatta parte senza neanche un referendum confermativo (altro che rispetto della Costituzione!) a causa di una classe politica e partitica ben decisa a imporre questo diktat, deve e dovrà rispettare le impostazioni moentarie di questa UE. Questo comporta l'esigenza di lasciare ferma la deflazione che esiste già e anzi aggravarla. Uno dei sistemi adottati è la mancanza reale di denaro ed è proprio quel che si sta verificando, oggi, in Italia.
Ormai il re è nudo. Se arriverà, il Recovery Fund significa soldi tra un anno. E questo garantisce solo la riduzione non solo del PIL italiano ma il vero impoverimento della gente. Ci stanno strangolando, questa è l'unica verità e l'unica soluzione risulta nel stampare denaro in Italia!
Alla nostra economia boccheggiante non servono altri debiti, non serve aspettare di morire per avere la medicina, peraltro avvelenata. Serve denaro in abbondanza subito, capovolgere la spirale deflattiva e distribuirlo urgentemente a tutti, utilizzando i conti correnti che il governo, fin dall'era Monti, ha messo sotto controllo. Non c'è più tempo: dobbiamo stampare denaro e rivitalizzare il motore economico interno. No a nuove tasse, no a nuovi debiti. Serve valuta e subito.
Uno scrittore non come me non può far altro che urlare la certezza di cui dispone. Sono altri deputati a dover espletare la funzione di regolazione di un'economia che sta implodendo. Qualunque sia la causa: una crisi monetaria, una crisi strutturale, una crisi sanitaria. Se la classe politica italiana, serva di una UE egoista e cieca non è in grado di farlo, la gente dovrà trovare una soluzione adeguata e applicare nella società quanto il potere amministrativo non può fare, ritenendosi impastoiato a regole disumane e palesemente sbagliate.
Prima della UE, vivevamo schiavi dell'Amministrazione USA, fin dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Nei fatti, la schiavitù ceduta dagli USA ai potentati europei è infinitamente peggiore.
Quel che conta maggiormente è ristabilire la corretta prassi costituzionale, liberandola dalle pastoie imposte dal Trattato di Lisbona e dall'appartenenza alla UE a ogni livello. Cari lettori, dovremo uscirne a furor di popolo. La politica non è in grado di aiutarci e lo state vedendo ogni giorno.
Sarebbe necessario trovare il sistema migliore per imporre il pieno rispetto della nostra, cara, vecchia, Costituzione Italiana, ritrovando pane, dignità e il giusto sviluppo. In caso contrario, dovrò abituarmi a immagini come quella che vedete qui sotto.
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