Tra il 20 e il 21 dicembre del 2020 è previsto un allineamento atronomico definito eccezionale, almeno dagli esperti di Science Alert, della Rice University. Su Internet, trovate alcune profezie del tipo di quelle che avete potuto sentire per la fine del 2012.
Nessuna catastrofe avverrà, piuttosto cambiamenti, questo sì, a livello generale. Nei singoli, gli avvenimenti epocali restano la nascita, la vita e la morte: alba, giorno e tramonto per ognuno di noi e di tali apocalissi se ne contano a miliardi.
Collettivamente, tuttavia, nella data descritta si verificherà un evento che aspettavamo da 800 anni, ovvero l'allineamento, dal nostro punto di vista, in cielo tra Giove e Saturno. Ovvero, dal nostro punto di vista terrestre, li vedremo quasi uniti in cielo, un unico punto luminoso, guardando in cielo dopo il tramonto del sole e considerando che più ci si sposta verso il nord della Terra, maggiormente breve sarà il tempo dell'osservazione del raro evento visibile dalle 17,15 alle 18,30 negli Stati Uniti.
Nella tradizione esoterica, Giove è il Creatore, o meglio il Demiurgo, mentre Saturno è Satana, l'avversario, ma più che altro il Distruttore.
Se ascoltassimo, invece, Abhigya Anand, giovane astrologo indiano che avrebbe predetto l'attuale pandemia, tra dicembre e marzo 2021 una nuova catastrofe colpirà l'Umanità. Oltre al solstizio d'inverno che magari di catastrofico, almeno da noi, promette solo un aumento della bolletta petrolifera.
Qualcuno, saggiamente, suggerì durante l'isteria collettiva del 2012, che nessun allevatore permette che il proprio allevamento vada in malora e le bestioline muoiano.
Nella mia vita ho assistito a molte catastrofi, ne avvengono di continuo, come i terremoti. Sono le spine del fianco di un povero allevamento di umani ignoranti e indecisi.
Abbia ancora paura che si ritene un uomo libero e felice. Potrebbe scoprire, all'improvviso, di non essere in tale condizione.
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