Ne abbiamo parlato più volte ed è perfettamente inutile tornarci su: la dittatura sanitaria è in corso ed è puerile non parlarne o far finta di nulla: si rischia di essere complici delle Elite, in questo modo. I servi di Davos imperversano nei media, arrivano a trolleggiare sui social, spadroneggiano sui giornali e pontificano in televisione senza il minimo contraltare.
Sapete bene come persino Facebook o Youtube, un tempo dichiaratamente paladini della libertà di pensiero, ora selezionano accuratamente chiunque osi trasmettere una parola critica o peggio ancora contraria al verbo imperante: vaccinatevi tutti!
Per conto mio, se la politica italiana mi comunicasse che l'acqua fresca fa bene, penserei seriamente di diventare un alcolizzato. Quel che conosco di chi sta amministrando il territorio italiano in nome e per conto di quella cricca di fondazioni bancarie tedesche che si sono riunite sotto il cartello chiamato UE, fa in modo di non farmi considerare neppure lontanamente accettabile qualunque invito e peggio ancora ordine proveniente da tale aggregazione di potere finanziario.
Non solo gli interessi nazionali ma persino i più minimi e basilari diritti individuali, sono stati spianati e messia alla berlina durante l'intero periodo della pandemia, reale o esageratamente considerata che sia.
Ho già esposto la vasta selezione di norme e trattati internazionali che rendono qualunque trattamento sanitario perfettamente ed esclusivamente volontario e da erogarsi tramite consenso informato. Eppure si sentono ancora i latrati di chi si spertica a invitare l'esecutivo attuale a rendere in qualche modo obbligatorio un vaccino che resta l'attuazione di una sperimentazione di massa mai vista in precedenza.
La protervia con la quale piccoli personaggi urlanti inveiscono contro le libertà personali, peraltro ampiamente protette a livello internazionale, non si fonda su nessuna evidenza reale limitandosi a ripetete il mantra del presunto dovere collettivo di una immunizzazione di gregge peraltro mai dimostrata scientificamente.
Sostenuti da auto nominati esperti da salotto televisivo, costoro stanno mostrando una perfetta idiosincrasia con ogni forma di diritto internazionale limitandosi a pronunciare le loro teorie, le uniche, tra l'altro, che abbiano una minima visibilità nel circo mediatico. Persino le indicazioni contrarie di Nobel per la Medicina sono state sbertucciate e ridotte a farneticazioni da incapaci, dimostrando, tra l'altro una protervia veramente mai vista.
Questa, signori, è una vera e conclamata dittatura, conservandone tutti gli aspetti identificativi tesi nel disprezzo di una vasta selezione di norme internazionali e persino le motivazioni profonde: obbedire agli ordini di Davos e in modo più evidente, della stessa UE che pure dimentica l'Art. 3 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea.
Le colonne visibili dei despoti attuali: persone che hanno avuto l'ardire di condizionare la libertà di movimento della gente a tre parametri: aver contratto e vinto una malattia; aver praticato un tampone molecolare; essersi sottoposti a una vaccinazione. Già questa modalità è perfettamente illegale e a nulla è servito che lo ribadisse duramente il Consiglio d'Europa con la Risoluzione n. 2361 dell'11 gennaio 2021.
Gli esecutori delle Elite, le organizzaizoni politiche a loro prone e obbedienti e il numero dei servi del loro volere, sono sotto i nostri occhi. Ritengo che in momenti come questo, dove le agibilità costituzionali sono gravemente compromesse e la stessa libertà individuale è così duramente minacciata, serva una militanza profondamente sentita in ordine al doveroso tentativo di riconquistare la libertà perduta e ristabilire un minimo sentore di democrazia condivisa.
Oggi, questa situazione non esiste più e ne dobbiamo prendere atto. Ritengo che sia utile e persino doveroso coalizzarsi a chi, esponendosi maggiormente attraverso i media e i restanti spazi istituzionali, manifesti la più completa dissonanza con il progetto delle Elite. Del resto, la via giudiziaria è già stata tentata da vari esponenti e ben presto i tribunali nazionali e internazionali dovranno esprimersi in materia.
L'esperienza di anni di abbattimento programmato dei cardini della nostra Costituzione a livelli facilmente manovrabili dall'attuale classe politica, non mi fanno ben sperare per quanto concerne tale via giudiziaria.
Serve comunque, anche a questi fini, la più completa e convinta militanza personale tesa a resistere agli ordini provenienti da Davos che delimitano e identificano una vera e propria stretta autoritaria pensantissima e senza alcuna aderenza neppure all'insieme dei Diritti dell'Uomo.
Ritroviamoci intorno ai momenti di manifestazione del pensiero di forte e concreta opposizione ai diktat delle Elite che, per quanto mi riguarda, altro non fanno che diffondere ordini a loro stesse superiori e provenienti da una gerarchia aliena.
Ritengo che il livello di allarme sia ormai altissimo e assoluto. E questa situazione non è propria esclusivamente del territorio italiano. Basta guardare quel che sta avvenendo realmente negli USA, che vivono la più grave spaccatura interfederale dai tempi della Guerra di Secessione.
Cito non a caso il paese che incarna il Gendarme del Mondo per farvi capire che la loro autorità è sospesa. Il loro ghigno appartiene a un potere che sta perdendo terreno, non è forte come sembra. La guerra interna alle stesse Elite mina la capacità di stringere persino i tentacoli del mostro intorno alle sue prede.
Se la libertà risplende come una torcia nella notte della dittatura, forse proprio dagli Stati Uniti proverrà la certezza che è possibile rifiutare l'aggressione di un Deep State, come lo chiamano lì, che sembra invincibile ma che ha piedi d'argilla. Nostro dovere è farlo vacillare e infine abbatterlo.
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