domenica 28 novembre 2021

Una pandemia non cancella altre malattie e non può escludere i trattati internazionali

 Leggere le informazioni sul cosiddetto Green Pass, Super o meno, a chi soffre di altre patologie, qualche sorriso amaro lo fa venire. La politica governativa italiana è semplicemente assurda. Qualche legale la definisce incostituzionale o criminale,  ma a guardarla bene, è veramente assurda con punte di grottesco molto evidenti. 

Ne parlano in tanti, e Lancet ripete quel che sappiamo tutti: i vaccinati possono ammalarsi e contagiare, citando il caso dello stato americano del Massachussets dove il 74% dei nuovi contagiati ha colpito persone già vaccinate che per giunta hanno evidenziato una forte carica virale. E anche in Europa, per quel che so io, non va meglio. 

Quindi, anche volendo andare nel campo di chi invoca la pandemia da Covid per giustificare l'annullamento della prima parte della nostra Costituzione a favore di un'emergenza sanitaria, è ovvio che la litania vaccinista non può costituire una soluzione, soprattutto a lunga scadenza. 

A offrire il braccio alla Patria, ora dovranno essere anche poliziotti e militari, oltre agli insegnanti, e magari tra poco il resto della popolazione che, risponderà, vedrete, con altissime percentuali di disubbidienza civile. 

Voglio vedere cosa s'inventeranno i censori vaccinisti di Stato quando per punire tali disubbidienze dovranno andare contro l'intera forma di protezione internazionale che, in ogni sede istituzionale mondiale, ripete che ogni trattamento sanitario dev'essere volontario ed erogato solo tramite consenso informato del paziente. 

Cosa contengono i vaccini di Stato? Nessuno lo sa, mi pare. Chi o cosa può, quindi, informarci se non le conseguenze di tali vaccinazioni individuo per individuo? E questo si può considerare un consenso informato? 

Obbligare tramite queste forme di discriminazione, tanto per citare Green Pass e SuperGreen Pass, la popolazione equivale a una simulazione di costrizione. L'Italia, come minimo, perseguendo questa politica assolutamente censurabile, dovrebbe ritirare la sua firma dalla Convenzione di Oviedo del 4/4/1997 (reperibile qui) e abolire la legge di conversione n. 145 del 28/03/2001.

Tutto questo visto da uno come me, che per giunta soffre di un grave problema funzionale da oltre 20 anni, ha del grottesco. Soffrire di dolori fortissimi mentre lo Stato ti costringe a subire limitazioni altrettanto nette per lenire gli effetti di una pandemia che riguarda una malattia respiratoria, è totalmente assurdo. 

I coronavirus sono dappertutto e variano con l'ambiente oltre che nelle forme di vita organiche che li ospitano. Combattere in questo modo contro di loro equivale a usare la contraerea per abbattere le zanzare portatrici di malaria.

I presunti scienziati, i loro sodali politici, e le nostre istituzioni stanno mostrando il peggio di sé, violentando ogni logica giuridica, e ponendo il nostro Paese nell'ambito di chi viola apertamente trattati internazionali fondamentali. Un paese canaglia, insomma.  

Fa benissimo la popolazione a opporsi civilmente e democraticamente a questi tiranni, ricordandosi di muoversi sempre nell'ambito di quanto stabilisce e garantirebbe la nostra Costituzione senza cedere alla tentazione di difendersi scriteriatamente e, peggio ancora, tramite forme di reazione violenta.

Ricordatevi che i regimi amano follemente i loro oppositori violenti.

Da scrittore, posso soltanto continuare a utilizzare la mia letteratura a sostegno di verità e giustizia. Potete leggere le mie opere sulla pagina Amazon dedicata oltre ad alcune pubblicazioni cartacee a opera di editori molto coraggiosi. 

Ognuno potrà fare quanto è in suo potere per ristabilire l'ordine costituzionale in armonia con le garanzie dei trattati internazionali. 

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