mercoledì 23 marzo 2022

Per quale motivo amo appassionatamente Amazon

 Scrivo da oltre 40 anni e posso dire con assoluta franchezza che la libertà e le soddisfazioni riscontrate con la mia pagina Amazon (che vi prego di controllare con frequenza e collezionarla tra i vostri preferiti) non sono neppure paragonabili con le esperienze vissute con le case editrici che ho conosciuto. 

Intendiamoci: stima massima per il lavoro di chiunque. I due libri da me pubblicati con case editrici sono stati comunque trattati con il massimo riguardo: la prima, una raccolta di racconti del 1998, Teseo Editore di Roma è riuscito persino a distribuirla in alcune librerie della Capitale con ottimi riscontri. 

Discorso differente per 0111Edizioni di Varese dato che nelle librerie SENZA CUORE non è mai arrivato. Pubblicazione comunque pregevole, non c'è che dire. 

 Amazon permette invece il controllo completo del proprio lavoro, oltre alla scelta della copertina e del prezzo proposto al lettore. Editore a tutto tondo, anche se non vuole ammetterlo,  liquida con assoluta precisione le roialty (solo spiccioli, a dire il vero, dato che il prezzo di copertina dei miei lavori è di soli 99 centesimi, di cui gran parte va all'editore e al fisco statunitense). 

Non pagherò mai tasse sul mio lavoro letterario visto che quanto mi arriva annualmente sono veramente pochi spiccioli e dunque un importo di molto inferiore al limite per la denuncia dei redditi. 

Sto vivendo dei risparmi accumulati in 36 anni di lavoro e delle liquidazioni che a causa delle leggi ridicole emanate dal governo Monti potrò acquisire tra due anni. 

Questa è la vita di uno scrittore avulso dai circuiti editoriali imposti dalle case editrici piccole, medie e grandi del nostro Paese. Tuttavia, io scrivo e produco letteratura come e quando voglio.

Non si tratta di una libera scelta perché da ragazzo ero seriamente convinto di non poter fare a meno di un editore tradizionale. Devo ammettere che mi sbagliavo anche se non potevo di certo predire il futuro.

 Con editori piccoli, medi e grandi ho soltanto perso del gran tempo, inviato decine di mail e di pacchi cartacei senza risultato mentre vedevo passarmi avanti nel contempo, autori che sinceramente facevo fatica a leggere una volta pubblicati i loro lavori. I premi letterari, poi, completano il ciclo. A mio avviso, non servono a nulla. 

Uno scrittore deve potersi esprimere liberamente, come permette Amazon e le altre piattaforme considerate di auto-pubblicazione anche se il più delle volte si comportano da veri e propri editori. Io li capisco: il fisco italiano è una piovra dai mille tentacoli senza ritegno e ci si deve pur potersi difendere in qualche modo.

Il resto del mondo editoriale (agenti, lettori delle case editrici, e tutti gli altri operatori) serve solo da contorno, buono più che altro per altri e più ricchi mercati editoriali.

In quanto scrittore indipendente, resto fuori dalle librerie e dal contatto che i libri cartacei procurano con il resto dei produttori di spettacolo: case cinematografiche e di produzione televisiva che prediligono i rapporti con gli editori tradizionali. Infatti, il meglio della produzione specialmente di romanzi e racconti, ormai quasi soltanto reperibile tra gli indipendenti, resta esclusa dal catalogo di questi industriali del settore.

Sono effetti collaterali della libertà del proprio lavoro. Scrivere è un'attività che si svolge in solitudine per poi proporla a chi legge, non serve altro impegno. 

Se non fossi uno scrittore indipendente, non avrei potuto disporre del tempo e della libertà per dirigere le ricerche descritte in BAGLIORI SUL BULICAME, oppure raccontare le indagini sugli addotti riepilogate in LA TERRA INVASA DAI RETTILI e I RETTILI TRA NOI

So bene che molti colleghi non la pensano in questo modo e ritengono che senza cedere i propri diritti letterari a un editore non si possa scrivere. Visitate la mia pagina Amazon e forse cambierete idea. 

Ai lettori posso soltato promettere che in quella pagina troveranno, se lo vogliono, solo lavori di qualità e a un prezzo veramente adatto alle molte crisi che il sistema ci impone senza alcun rispetto e riguardo: solo 99 centesimi.


 

1 commento:

  1. Ottimo e concreto. Acquistato un giallo in libreria 22 euro e non sono riuscito ad andare oltre la quinta pagina.

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