lunedì 11 aprile 2022

La vergognosa dittatura italiana non ha ormai limiti neppure di decenza

Non posso che condividere questo video della bravissima Raffaella Regoli, giornalista discriminata e sospesa a causa del suo diritto di scegliere se vaccinarsi o meno, che la dittatura italiana in vigore non riconosce più, in barba alla fima apposta alla Convenzione di Oviedo dal nostro Paese. 

Il regime chiamato Draghistan che il governo in carica ha edificato, sostenuto da una maggioranza bulgara di parlamentari continua a collezionare indecenze civili, giuridiche e costituzionali come testimonia questo filmato. 

Da scrittore non posso che esprimere il mio più profondo disgusto per la vergognosa caduta nel baratro di una oscena dittura che il nostro paese sta subendo, con grande e perfetta tranquillità espressa da una parte fin troppo abbondante della stessa popolazione, proprio come accadde ai tempi del Fascismo e delle vergognose leggi razziali. 

Da intellettuale senza dubbio scomodo per il sistema editoriale interno, non posso che esprimere il mio netto dissenso per la fine delle democrazia italiana, resa addirittura assordante nella sua indegnità dall'indecente silenzio dei media generalisti. Molti giornalisti hanno infatti da tempo dimenticato che la stampa libera è sempre stata il cane da guardia della democrazia, da difendere dallo strapotere dei potenti. Questi sono tempi oscuri, ma la luce della ragione non può cadere o arrendersi e noi con lei.

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