venerdì 15 aprile 2022

Scrivere il terzo romanzo del ciclo dei Rettiliani - Cosa sta accadendo oggi

 Qualcuno dei miei, fortunatamente molti, lettori mi ha posto un quesito del genere attraverso la pagina di uno dei social che frequento. Sul momento, quale sia esattamente, non ricordo.

La quasi totalità dei miei lettori, ha ormai letto sia LA TERRA INVASA DAI RETTILI che I RETTILI TRA NOI, il seguito del primo romanzo. Dopo questi due romanzi, concluderà il ciclo dei Rettiliani, questo terzo romanzo ancora inedito che sto scrivendo: L'INGANNO DEL SERPENTE.

Ormai, siete in tanti a conoscere le vicende che mi hanno portato a scrivere i romanzi appena citati. Quando uno di voi mi rivolge un cortese quesito, sento il dovere di rispondere, almeno con i tempi che posso trovare durante la mia indagine nel mondo degli addotti.

I quesiti a cui devo dare una risposta sono due: cosa sto facendo ora, dal punto di vista della mia produzione letteraria e come mai non trovate i miei libri altrove che in Amazon. 

Premetto che le mie attuali condizioni fisiche non sono le migliori. Per i motivi che potrete leggere nel nuovo romanzo, che sarà pubblicato sempre da Amazon nel 2022, ormai il mio fisico stenta a sopportare le normali condizioni di una vita lavorativa. Per lo stesso motivo ho dovuto interrompere il mio lavoro abituale in un grande ufficio dopo 36 anni.

Come suol dirsi, è arrivato il momento di pensare alla salute. Nel frattempo, posso continuare a scrivere e indagare nel mondo degli addotti. I particolari, li troverete appunto nel romanzo L'INGANNO DEL SERPENTE.

Questo articolo sarà pubblicato una volta che la narrazione descritta nel romanzo sarà arrivata a un terzo del totale. Leggerete, in quella parte del libro, che sono partito per il Brasile. Una missione pensata e attuata dal Gruppo Alfa, e della quale in questo momento particolare non posso rivelarvi altro.

State vedendo da voi in quali condizioni è ridotto il nostro mondo. Vedete che dopo la pandemia da coronavirus, e relativa imposizione assolutamente ridicola delle vaccinazioni, almeno in uno dei paesi più fragili democraticamente, dove l'Esecutivo può arrogarsi il diritto persino di sostituirsi a un medico per imporre l'obbligo vaccinale che pretenderebbe di ottenere dai pazienti tramite consenso informato. 

L'assurdo giuridico, in Italia, sta collimando con la più irrituale procedura medica. Lo Stato, tramite l'Esecutivo, impone a un paziente, che peraltro neppure risulta ammalato, di subire un trattamento sanitario che dev'essere erogato tramite consenso informato e che non è prescritto da alcun medico.

 A casa mia è arrivata la raccomandata dell'Agenzia delle Entrate. Ho superato da molto i cinquant'anni e non sono vaccinato per il Covid. Di fatto, ripeto, nessun medico mi ha prescritto tale vaccino e da parte mia non sento né il bisogno né il dovere di erogare un consenso di certo non informato dato che del vaccino io non so nulla o quasi; in particolar modo non so quali effetti potrebbe avere sul mio organismo, già provato di suo. 

Esiste un obbligo vaccinale emesso in forza di legge al quale non posso rispondere positivamente per i motivi sopra esposti. Il Governo Draghi dovrà farsene una ragione. In caso contrario, impugnerò l'eventuale sanzione presso il giudice designato esattamente con le motivazioni già anticipate via mail al Ministero della Sanità, alla ASL di competenza territoriale e alla direzione dell'Agenzia delle Entrate. Queste motivazioni sono state riassunte in un atto di auto-tutela elaborato da un noto legale.

L'Italia è uno dei pochi paesi che sta attuando la dottrina di Davos con particolare accanimento. Non mi meraviglia assolutamente questo regime italiano, fondato sulla negazione di molte delle agibilità costituzionali e dimenticando completamente le convenzioni internazionali alle quali l'Italia ha prestato la propria firma, come la Convenzione di Oviedo. La quale, non fa che ribadire ciò che ho inserito nella mia auto-tutela: non può esistere trattamento sanitario erogato senza consenso informato. Quindi, con la completa accettazione del paziente comunicata dopo la normale informazione. Difettando uno solo di questi due elementi, il trattamento sanitario non può essere erogato.

Non si capisce, quindi, come possa l'Esecutivo italiano emanare una legge o un regolamento che devia da questa procedura, infliggendo anche una multa ai trasgressori della norma evidentemente del tutto priva di fondamento.

Se l'Agenzia delle Entrate invierà una cartella esattoriale non potrò far altro che impugnarla con le stesse  motivazioni appena esposte. In ogni caso, non fornirò comunque alcun consenso informato a subire un trattamento sanitario che nessun medico mi ha mai prescritto. Non mi risulta che il Signor Draghi, capo dell'Esecutivo italiano, noto banchiere, sia anche un medico. 

Detto questo, per quanto attiene la mia produzione letteraria, va avanti comunque, con le difficoltà dovute alla mia condizione fisica attuale.

I Rettiliani continuano la loro opera di digregazione della società precedente all'attacco portato tramite il virus che ha scatenato alcuni regimi sanitari nel mondo. La Carta citata prima è ormai denaturata dalle sue più fondamentali protezioni collettive e individuali, con la palese neutralità di gran parte della magistratura.

Le istituzioni che pensavamo democratiche e portatrici delle più ampie garanzie di equilibrio tra i poteri, stanno scrollando una dopo l'altra, compresa la Corte Costituzionale, presieduta da un noto politico di lungo corso. Questo signore fu protagonista di un prelievo forzoso sui nostri conti correnti nel 1992 con una decisione mai assunta prima nel nostro Paese. Sinceramente, l'On. Amato non mi ispira alcuna fiducia.

Democraticamente, faccio notare che nel nostro Paese, la democrazia costituzionale, semplicemente, non esiste più. Dovremo trovare un modo efficace per difenderci dai cosiddetti poteri forti.

Secondo quesito: non trovate i miei libri se non su Amazon per il semplice motivo che la grande editoria non vuole pubblicarli. Chiedete a loro, se vi va, le motivazioni di tale scelta.

Devo ammettere che da tempo non invio uno scritto a un editore. L'ultimo ha ammesso il suo grande interesse per il ciclo di Mister Tau, senza poi rispondermi con uno straccio di proposta. Ormai, mi manca il tempo da dedicare alle bizzarrie dell'editoria italiana. Preferisco impiegare il mio tempo per comprendere quel che devo capire, per poi scrivere.

Troverete i miei libri collegandovi a QUESTA PAGINA al prezzo più basso che potreste immaginare: il prezzo di un caffè al bar. L'ostracismo degli editori italiani diventa un vostro potente alleato: praticamente potrete leggere i miei testi quasi gratuitamente, a parte appunto il caffè pagato e il costo di una connessione internet. Noto è già che non tutto il male venga per nuocere.


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