Sapete già che i due romanzi che ho finora pubblicato, facenti parte del ciclo dei Rettiliani, iniziano con un personaggio veramente importante: l'addotto di nome B.
Il nome è solo un'iniziale che all'epoca il Gruppo Alfa designava per ogni addotto che doveva beneficiare della massima protezione possibile.
Infatti, tre anni fa, conobbi B. per merito del mio amico Carlo, che intendeva stimolare il mio giudizio su tale personaggio. La vicenda è narrata nel romanzo LA TERRA INVASA DAI RETTILI che vi consiglio assolutamente di leggere se non l'avete già fatto.
B. era un addotto del tutto particolare. Fin da bambino incontrò alcuni alieni simili ai Rettiliani ma diversi nel comportamento e nelle intenzioni. Li chiamava benefattori perché insegnarono al giovane B. tutto quel che sarebbe potuto servire nella sua, futura, esistenza di fuggiasco. Infatti questi alieni sapevano bene che i loro nemici avrebbero dato loro la caccia estendendola anche ai loro compagni terrestri.
I suoi amici alieni lo trattarono dunque con il massimo riguardo e persino con il più tenero affetto.
B. non cercava protezione da loro che anzi sperava di reincontrare al più presto. Nel romanzo, spiego bene che B. era terrorizzato dai nemici dei suoi benefattori alieni: i Rettiliani che da veri predatori avevano attaccato prima il pianeta da cui provenivano gli amici alieni di B. e, secondo lui, si preparavano a fare lo stesso sulla Terra.
Non vi anticipo, se non l'avete letto, come finisce la storia terrena di B. Nel romanzo seguente, I RETTILI TRA NOI, non si parla più di B. ma di altri addotti che vivono, invece, storie di rapimenti assolutamente sgradevoli e connotate da varie sofferenze inferte.
Le adduzioni sono sempre di vario genere e non esiste un rapimento uguale a un altro. Questo ci fa immaginare che esistano varie razze di alieni che sottraggono alla loro esistenza normale uomini e donne e quasi certamente alcune di queste razze talvolta adottano atteggiamenti benevoli e altre volte impongono operazioni chirurgiche e altre nefandezze ai poveri addotti umani.
Il ciclo dei Rettiliani spiega tutte queste vicende e inserisce anche molte nozioni ricevute da altri personaggi che ho identificato quali alieni che mi parlano, nella storia, direttamente. Le loro spiegazioni sono imperdibili.
Non ho alcuna difficoltà a definire questi due romanzi i migliori libri di fantascienza italiana del secolo. Vendono bene su Amazon e sono stati rifiutati da editori grandi e medi. Quasi un titolo di merito visto quel che caratterizza attualmente le librerie per il genere fantascientifico.
Ebbene ,vi preannuncio che il terzo romanzo del ciclo, L'INGANNO DEL SERPENTE, riporterà qualche spiegazione sull'attuale condizione di B. L'ho potuta conoscere quasi casualmente durante le vicissitudini che racconterò in questo terzo libro che ovviamente, come i precedenti, potrete scaricare da Amazon al prezzo più basso che esista: quello di un caffè al bar.


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