lunedì 28 novembre 2022

Accadrà ancora

 

Recentemente, una grande televisione nazionale ha mostrato le immagini delle stesse devastazioni nel medesimo territorio: l'alluvione fangosa di Ischia nel 2009. Si condanna la solita ipocrisia di chi promette che questi drammi non accadranno più; sappiamo invece, soltanto ,che accadranno ancora. Vediamo per quali motivi.

La conformazione gelogica dell'Italia ci parla di un territorio nato dal corrugamento generato dalla cintura orogenica terziaria della Catena Alpino-Himalaiana. Eventi geologici connessi a movimenti di due placche litosferiche: quella afriocana e l'europea. 

Si pensa che una grande quantità di rocce e detriti siano confluiti a partire dalle catene montagnose suddette, un processo di sedimentazione durato milioni di anni. Le acque hanno svolto un ruolo fondamentale nella formazione di questo territorio e infatti continuano a scorrere in un ambiente certamente fertile ma relativamente pericoloso. Anche l'eruzione vulcanica ha contribuito a disegnare l'attuale conformazione dello Stivale. Quel che hanno portato acqua e fuoco, potrebbero riprenderselo o trasformarlo nuovamente.

 

Gli uomini hanno sempre manifestato la volontà di trasformare il territorio adattandolo alle proprie esigenze. L'interferenza aliena ha contribuito a dare l'idea che si potesse far tutto o quasi del territorio circostante. Non è così. 

Volendo, sarebbe possibile mettere in sicurezza il territorio italiano con una successione di provvediemnti a partire dalle zone maggiormente a rischio, sia per le alluvioni che per la natura sismica dei territori. Servirebbero investimenti colossali che certamente le finanze legate alle politiche monetarie europee bloccherebbero sul nascere.

Far parte del carrozzone denominato Unione Europea comporta anche questo. Un paese libero, con una banca centrale indispendente, potrebbe emettere denaro quanto serve a finanziare lavori epocali, magari tramite emissione di linee di finaziamento apposite. In Europa questo comportamento non è ammesso.

Ecco un altro motivo che ci spinge a pensare che accadrà ancora quel che oggi vediamo a Ischia. L'unica, nostra, certezza. 

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