Si tratta di un personaggio da romanzo. Devo dire, tuttavia, che posso indicarlo soltanto con una lettera dell'alfabeto italiano, puntata, che non fa parte nemmeno del suo cognome. Infatti, gli addotti protetti al massimo livello dall'organizzazione chiamata Alfa, erano sempre indicati con una lettera dell'afabeto: dalla A alla Zeta.
L'organizzazione non ne prendeva in carico più di 20 ogni anno vista l'estrema difficoltà di garantire a tutti l'anonimato che equivale a una esistenza sotto copertura, in una località segreta e con la completa indispendenza economica.
Un impegno gravosissimo per un gruppo di persone che, per quanto radicato sul territorio, si finanziava con donazioni private. Tutto questo è narrato con grande precisione nel romanzo I RETTILI TRA NOI.
L'incontro con B avvenne in una trattoria viterbese, di sera, mentre stavamo cenando, in un ambiente allegro e rumoroso. B. era un signore di almeno 60 anni, con i tratti del contadino e il vestiario semplice per quanto adatto alla stagione fredda. Non era molto alto ma il suo fisico era asciutto e muscoloso, quasi robusto. Parlava con proprietà di linguaggio e comunque in modo molto tranquillo.
Iniziò a descriversi come il protagonista di un'adduzione felice: gli alieni che fin da bambino andavano atrovarlo all'interno della sua cameretta, di notte, erano i più gentili che si possa immaginare. Installarono nel suo corpo un microchip, con il suo assenso. Sarebbe servito a identificarlo anche se i loro nemici giurati, i Rettiliani, fossero riusciti a rapirlo.
B. li chiamava con l'appellativo di benefattori. Mentre i suoi genitori erano nei campi, egli era stato istruito e perfettamente formato dai loro insegnamenti. Si erano presi cura di lui e lo avevano informato persino sui segreti dell'universo.
Per quanto riguardava l'origine della razza umana, i loro insegnamenti erano perfettamente compatibili con i canoni della Teoria delgi Antichi Astronauti: l'Umanità era stata creata da vari alieni, tramite innesti genetici, al fine di colonizzare il pianeta. Gli uomini erano stati contadini, allevatori, fabbri e operai sotto intere gerarchie aliene, che poi avevano pure addestrato come soldati le loro creature per farle combattere nelle guerre intestine.
I principali colonizzatori, descritti con il nome di Elohim nelle scirtture cristiane, erano poi dovuti fuggire, data la lontananza della loro patria Nibiru e infine avevano lasciato le casate nobiliari formate dai loro ibridi a controllare la colonia terrestre. Il declino era arrivato con le guerre di conquista portate soprattutto dai Rettiliani, loro nemici anche nel cosmo e protagonisti delle Guerre Temporali.
Tutto questo viene ben spiegato nel romanzo LA TERRA INVASA DAI RETTILI.
Alla fine del primo romanzo, B sparisce nel modo descritto. Ricompare, in perfetta salute, nell'ultimo romanzo del ciclo dei Rettiliani: L'INGANNO DEL DRAGO, uscito da un mese su Amazon. Ne raccomando la lettura anche per comprendere alcuni enigmi rimasti insoluti nei romanzi precedenti.
Queste nozioni, all'interno di un romanzo di fantascienza, potrete trovarle soltanto nei miei libri. Del problema degli addotti, hanno parlato altri autori ma oggi si tratta purtroppo di un tema del tutto ignorato dagli esponenti del mainstream. I loro padroni sono del tutto collusi con le Elite mosse e comandate a bacchetta sopratutto dai Rettiiliani che stanno spadroneggiando da almeno un millennio nel quadrante di cui fa parte la colonia terrestre.
I romanzi che ne parlano, li ho opportunamenti inseriti nella pagina del mio blog e potrete trovarli soltanto su Amazon.
![I RETTILI TRA NOI: l'invasione rettiliana di [Marco Caruso]](https://m.media-amazon.com/images/I/41Z787seRCL._SY346_.jpg)
![La Terra invasa dai Rettili: Le rivelazioni degli addotti riguardo la minaccia aliena di [Marco Caruso]](https://m.media-amazon.com/images/I/514QedKHHkL._SY346_.jpg)
![L'INGANNO DEL DRAGO: Svelati gli ultimi misteri di [Marco Caruso]](https://m.media-amazon.com/images/I/51FhIkwV6yL._SY346_.jpg)
Nessun commento:
Posta un commento