Credo che sia, obiettivamente, impossibile perseguire un ideale di giustizia in un periodo come questo. Del resto, sappiamo già che esiste la possibilità di uccidere a norma di legge. Esempio tipico: i soldati che uccidono i nemici in guerra e le esecuzioni capitali, dove queste ultime sono permesse dalla legge. Permesse, quindi, approvate.
Da noi si moltiplicano le morti improvvise, definite morti sospette. Gente di ogni età, condizione e residenza. In alcuni ambienti, sindacati e associazioni sporgono denunzia pensando agli effetti indesiderati della vaccinazione di massa alla quale siamo (siete, dato che il mio corpo non lo tocca nessuno compreso lo Stato) stati sottoposti. Dev'essere provato il nesso causale, cosa obiettivamente quasi impossibile.
Il vero problema non sono i sieri magici. Il problema nasce dal ricatto/obbligo per indurre alla vaccinazione. La propaganda è un altro problema. Si vieta la propaganda del fumo, del gioco ma per i farmaci non si vieta nulla se non la vendita senza prescrizione medica.
Eppure i farmaci possono fare male. Nella massa, quel che risulta per alcuni inoffensivo o addirittura salutare, per molti risulta velenoso o nocivo. Il principio basilare di precauzione avrebbe dovuto consigliare la prescrizione medica dopo accurati test.
Nonostante questo, nonostante le incredibili limitazioni operate ai danni di chi ha rifiutato la vaccinazione, nonostante la segregazione imposta, il divieto di procurarsi il necessario sospendendo il lavoro, temo che fare giustizia sarà impossibile. La recente sentenza della Consulta è forse la pietra tombale su queste speranze.
Il vero motivo è che nel nostro mondo è possibile uccidere a norma di legge. Questo permesso lo utilizzano molti sistemi per vari scopi. Stavolta è stato pensato nel caso si fosse preferito evitare ogni principio di precauzione.
I mandanti, poi, sono celati ai nostri occhi. Io ho provato a darne una spiegazione con questo libro.
Si tratta di fantascienza. Sta a voci, decifrare, semmai.

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