mercoledì 15 marzo 2023

Esiste la Matrice secondo gli addotti? Chi se ne accorge?

 Secondo una certa cultura, il nostro percorso esistenziale si svolge all'interno di uno scenario precalcolato da un programma informatico, chiamato Matrice. Questa concezione è molto simile al pensiero orientale di Maya: illusione. 

Esiste poi la certezza da parte di alcuni autori che la Matrice abbia lo scopo di confondere i percettori, di convincerli di una realtà illusoria evidentemente contrapposta a una realtà effettiva.

Secondo gli addotti che incontrai soprattutto nel romanzo LA TERRA INVASA DAI RETTILI, la Matrice è direttamente gestita da esseri alieni che hanno ereditato questa gestione da una civiltà antichissima che ha letteralmente costruito la Matrice. Come potete facilmente immaginare, le accuse degli addotti sono non dimostrabili.

Riguardo l'origine della Matrice possiamo soltanto ipotizzare ma non decidere un bel nulla ammesso che esista. La civiltà occidentale, della quale fanno parte i miei lettori, in genere non considera queste idee se non come ipotesi fantascientifica e non certo scientifiche. Se non fosse per la serie di film della serie Matrix, non se ne discuterebbe per niente. L'origine di tale illusione è sconosciuta secondo a scienza e certamente fortissima. La Matrice è del resto del tutto coadiuvata dalla finta cultura delle università e dalle menzogne comprese nei testi accademici. 



Titoli come quello citato, da parte mia, aveva l'intento di coprire queste mancanze. Della Matrice ne parla soltanto il cinema, con film come Essi Vivono, di Carpenter, e l'italiano 6 Giorni sulla Terra.



I miei romanzi, del resto, come sapete, sono confinati nella pubblicazione di Amazon per scelta editoriale nazionale. Questo tipo di emarginazione ha il potere di escludere il pubblico delle edicole e delle librerie e del resto questo blog ha pochi lettori rispetto la grande massa che frequenta internet. Vedete come l'atteggiamento dei servi della censura organizzata agisca in modo del tutto efficace sulla limitazione nella circolazione delle idee. Un grande vantaggio per la macchina che diffonde la Matrice dato che invece la narrazione convenzionale la vedete dappertutto: televisione, cinema, librerie e biblioteche oltre i programmi scolastici e universitari. 

Sta a voi scegliere i canali giusti o perlomeno di poter ascoltare anche le voci più deboli e incerte. 

I pochi lettori di questo blog e della mia pagina Amazon sono forse in grado di diffondere almeno tra i conoscenti questi messaggi rivoluzionari. 

La Matrice non ne soffrirà troppo. Da scrittore sto cercando la via d'uscita da questi vincoli, ma non so se la vita mi basterà. Lascerò le tracce scritte nei file elettronici inseriti nelle pagine di Amazon per chi possa e voglia seguire questo percorso. Non dureranno a lungo, statene certi. 


Nessun commento:

Posta un commento