Purtroppo, non siamo i primi e non saremo gli ultimi a soggiacere a un regime spaventoso senza poterci riscattare. Tra l'altro, questo regime è costretto a mostrarsi incessantemente per acquisire il nostro consenso.
Il suo, unico, limite è appunto il rispetto delle leggi universali che noi pensiamo siano le leggi e i regolamenti che ci impongono come le catene si impongono agli schiavi.
Studiando la vera cronologia umana, è evidente che esistono Elite che fanno discendere il loro potere dall'interferenza aliena, e marchiano il bestiame umano con la loro volontà da sempre.
Da sempre, dispongono di superiorità fatta di conoscenze e di tanto denaro, un tempo era l'oro la valuta corrente. Tramite la ricchezza e mediante le loro conoscenze superiori, costruiscono letteralmente la nostra vita fin dagli albori della civiltà con l'unico obiettivo di mantenere il controllo ferreo della mandria umana.
Non siamo altro che bestiame nelle loro mani, questa scomoda verità non ve la dice quasi nessuno perché tutti, più o meno, vogliono soltanto il nostro consenso. Consenso che ottengono anche fraudolentemente, o in maniera sottintesa.
Non hanno limiti morali, o di etica e tantomeno contemplano sentimenti. Il loro compito esclusivo è mantenere la mandria umana nel recinto assegnato. Ogni rito, abitudine, legge, regolamento che viene emanato è ispirato a rispettare questo compito.
Non esiste religione, democrazia, diritto, salvezza e l'hanno palesemente dimostrato con ogni, possibile, nefandezza nella Storia e nel presente, per poi farci immaginare un riscatto, una finta rivoluzione, un mondo migliore. Creano il problema, poi offrono la soluzione che a loro soltanto conviene.
Un potere che si rinnova incessantemente, impermeabile alle rivolte e alle rivoluzioni e certamente longevo come nulla su questa Terra.
Purtroppo per voi, continuerete a comportarvi come se non aveste occhi, orecchie e bocca. Da un certo punto di vista, fate bene. Esattamente come non è possibile fare la rivoluzione tanto in paradiso che all'inferno, e tanto meno la faremo nella prigione terrestre, così simile al purgatorio.
Nessuna prigione è possibile far crollare o trasformarla in un luogo piacevole. Dalle prigioni si può soltanto fuggire. Al limite, ricordare di non tornarci.
Certamente, possiamo non dare il nostro consenso, ovviamente accettando le conseguenze. Ne avete visto un esempio pratico nella recente dittatura sanitaria quando hanno messo spalle al muro i renitenti alla siringazione di massa senza poterla imporre realmente, mentre qualche servo sciocco e ignorante citava napalm e ogni genere di operazione crudele ma inutile ai loro diktat.
I padroni del mondo, che chiamiamo Elite, si servono sempre di soldataglia e servitù senza scrupolo alcuno, ma deve attenersi alle loro briglie, esattamente come noi. Nessuno ha la forma morale per tollerare questa realtà così scomoda e dolorosa. Per questo, vi ricordo sempre quanto sia utile invocare la Luce Universale. Non esiste soltanto la prigione dove siamo rinchiusi e quel piccolo chiarore che filtra dalle sbarre della nostra cella.
Fare questo sforzo di immaginazione è paradossalmente una delle poche ancore di salvezza che possiamo utilizzare dato che la prigionia inizia con l' illusione sensoriale iniziale. Pertanto, credere all'amore cosmico, alla Luce Universale, alla benevolenza delle gerarchie superiori a noi favorevoli, non è sbagliato.
A questo tema, ho dedicato tre romanzi di fantascienza che trovate nella mia pagina Amazon. Questa è la piccola corda lasciatami dal regime imperante. Oltre non potrei mai neppure immaginare di fare. Devo chiedere un piccolo prezzo, che a me non serve minimamente. Vive di letteratura solo chi firma l'ennesimo contratto con il regime, non certo piccoli schiavi renitenti come il sottoscritto.
Se riuscirò a continuare questa operazione di offrire letteratura di evasione utile, scriverò ancora anche se le energie fisiche sono ormai al lumicino, come le risorse economiche, del resto. Ogni regime tutela sempre sè stesso, non possiamo fargliene una colpa. La nostra colpa è credere al boia ancora una volta, incessantemente, dimenticando come sia possibile, invece, abbandonare il regime stesso a sé stesso.
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