Tra i molti imbelli e imbecilli che la classe politica nazionale conta, qualcuno ha pesantemente insultato il capo della Federazione Russa senza nemmeno pensare troppo e tantomeno bene. L'hanno chiamato persino animale, come epiteto insultante. Dimenticandosi che spesso chi controlla male il proprio dire fa peggio che stare zitto.
Per il resto, la guerra è sempre una brutta bestia e spesso i guerrieri perdono il controllo e lasciano sfogare la rabbia.
Noi sappiamo che le Elite sono divise in due fazioni principali, rispettivamente agli ordini di gerarchie aliene differenti. Eppure esistono sotto-fazioni talvolta in grado di incidere su questo equilibrio bipolare. Una di queste è stata equiparata ai falchi che si stavano agitando dietro chi comanda in Russia.
L'evoluzione degli eventi a Rostov e dintorni fa pensare che stia nascendo un conflitto interno ad opera di una di queste fazioni impegnate in Ucraina.
La situazione è serissima, anzi drammatica, e in gioco c'è anche l'atteggiamento che chiunque vinca il confronto tra fazioni russe terrà nei confronti dell'avversario occidentale: se perdono le colombe, i falchi faranno piazza pulita, almeno in Ucraina, in un modo o nell'altro.
Forse, noi ci accorgeremo che qualcuno era la colomba migliore anche se pesantemente insultata dagli imbelli nostrani, in arte politici ma nella vita poveri servi. Servi di padroni che hanno cosparso il Draghistan, ex Italia, di basi nucleari con quel che ne conseguirà.
Spero proprio che vincano le colombe, in Russia, e si comportino da colombe. E noi, quando ci potremo liberare di tanti, sciocchissimi, servi?
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