2. Ero stanchissimo. Possiamo pensare a un progetto di vita quanto vogliamo. Possiamo immaginare tante idee, riflettere su decisioni presenti e intenzioni future poi attendere che il percorso si estenda davanti a noi e che gli eventi ci sorridano, quieti e generosi. La vita è un percorso a ostacoli e spesso, dietro una curva, ci attende uno scenario che neppure potevamo lontanamente intuire.
Il mio tempo parlava di una società violentata dal volere di Elite tanto lontane quanto immanenti, e di una nuova divisione territoriale che avrebbe conformato la vita delle genti sul pianeta in due blocchi distinti.
Nel contempo, una tecnologia molto potente avrebbe preso il posto delle vecchie tradizioni e dei ricordi degli anziani istituendo lo scientismo come nuovo moloch sociale.
La religione amministrata dal clero aveva svolto la sua funzione per secoli e ora toccava alla seduzione di scienziati che divulgavano il loro verbo dalle torri d'avorio piene di laboratori e server collegati in rete.
In Italia, una maggioranza fatta da anziani, a sua volta creata dalla dottrina economica imperante da almeno trent'anni, avrebbe lentamente masticato l'automazione e la digitalizzazione di ogni oggetto di uso comune fino a sciogliersi in quella pozza malefica fatta di universi creati dall'arte illusoria degli ologrammi.
Quella notte, Mister Tau stava per compiere quarant'anni. Mancavano poche ore. La mia gioventù mi guardava da lontano e davanti a me vedevo la discesa di un cammino forse rovinoso. Mi ero immaginato, per molto tempo, di poter vivere predicendo il futuro con i Tarocchi. In realtà, ero sopravvissuto a me stesso, senza mai voler ammetterlo.
Alla fine, definitivamente, avevo perso la donna più amata tra tante. Patrizia si era sposata con il suo datore di lavoro soltanto qualche giorno prima. La bella e desiderata ragazza della mia giovinezza, aveva infine definitivamente scelto la stabilità e la certezza di qualche immobile sparso in città e un lavoro ben retribuito tra scartoffie e tribunali. Un avvocato di successo era meglio di un cartomante spiantato. Che sorpresa, Mister Tau!
Possiamo pensarla come vogliamo ma la vita ha sempre il sopravvento. Ero e sono un uomo residuale, considerato quasi un parassita da molti e persino una vera inutilità dagli altri. Le mie clienti, in stragrande maggioranza donne deluse o disperate, erano le uniche a consentirmi di sopravvivere a stento con le loro donazioni. Avevo scelto la libertà e lo studio degli antichi arcani, rappresentati da un mazzo di carte, e dovevo bere quel calice fino in fondo, senza poter mai nemmeno pensare di condizionare gli altri, tanto meno chi avevo amato molto più di me stesso.
L'unico elemento che poteva ormai sorprendermi, erano proprio i tre attentati alla mia vita che nelle ultime ore avevano frantumato le ultime illusioni odierne. Non avrei potuto neanche soggiornare nel mio, vecchio e adorato, appartamento a causa di un misterioso nemico che voleva porre fine alla mia esistenza.
Stavo ragionando su questo, quando il mio cellulare segnalò una chiamata. Erano le due di notte.
Continua.
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