Abbiamo tutti un totem, in casa: la nostra televisione. Per abitudine, l'adoriamo oscenamente senza sosta. Sempre accesa, a ogni ora del giorno, per svariati motivi e fin dalla mattina. La televisione è il vero totem dei nostri giorni al quale affidiamo, più di ogni altro, la verità e la giustizia.
Le Elite sanno benissimo di questa, nostra, adorazione e il loro, primo, intento è dominare i canali televisivi e piegarli alla loro propaganda. La televisione diventa un megafono nelle loro mani.
Un tempo, erano le chiese i megafoni delle comunità, con le campane dei campanili che annunciavano gli eventi. In alternativa, esistevano gli strilloni che portavano la volontà del padrone ai servi sparsi per il suo dominio.
Arrivò la radio che trasportava notizie che poi presero forma visiva nei cinema che tramite le produzioni Eiar portavano la voce del regime fascista. Già allora, per noi Italiani, radio e televisione erano il megafono della dittatura.
L'Italia post fascista, era già occupata dai militari americani e in quel momento la televisione, in rigoroso bianco e nero, conobbe il suo grande sviluppo con programmi educativi, formativi e d'intrattenimento. La grande fascinazione popolare era cominciata. All'inizio, fu il Canale Nazionale, poi diventato Primo Canale quando nacque il secondo e di seguito, il terzo.
Si parlò apertamente di lottizzazione partitica. Le principali forze politiche del paese, di fatto, si spartirono la RAI o almeno le direzioni giornalistiche: tre testate per tre canali: Democrazia Cristiana a RAI 1, Partito Socialista a Rai2 e Partito Comunista a Rai3. Allora si diceva che lo spettatore, pagante il canone, aveva il diritto di veder rappresentato il proprio sentire politico. In queste condizioni, come sperare di ascoltare la verità conclamata da ben tre bocche differenti?
Negli anni e con il moltiplicarsi dei canali, fino al digitale terrestre, ormai la televisione ha visto un preoccupante appiattirsi di ogni informazione fin troppo coerente con una regia superiore. Le stesse notizie con eguale orientamento.
Tutto questo è diventato fin troppo palese proprio durante la psico-pandemia da Covid 19. La televisione si è dimostrato strumento di propaganda scientifico-farmaceutica e soprattutto centrale di allarme sociale. Identica funzione riveste oggi con la guerra Russia-Ucraina mediante una verità pre-confezionata e assoluta in ogni canale: Russi cattivi e malvagi che stanno stritolando la povera Ucraina.
Ormai abbiamo mangiato la foglia. Sono sempre più numerose le persone che cercano forme di comprensione della realtà alternative, scegliendo di preferenza internet. I social, in particolar modo, che, seppur tra censure di ogni tipo, riescono meglio a fornire una pluralità di posizione su ogni aspetto della vita pubblica.
Siamo peraltro convinti che le Elite utilizzano la televisione e gran parte dei giornali, proprio come megafono dei loro diktat. In genere, sono maestre nel creare i problemi e le emergenze per poi fornire la soluzione comoda a loro.
Come sta accadendo con il presunto cambiamento climatico. Lor signori sanno benissimo che la natura e i clima di conseguenza, hanno i loro cicli e semmai i veri cambiamenti, seppur momentanei, li forniscono sisma e grandi fenomeni atmosferici che con le attività umane non hanno alcun collegamento.
Recentemente, un ottimo giornalista ha pubblicato un testo che dimostrerebbe che alcuni paesi detengono una tecnologia in grado d' interferire con le condizioni atmosferiche e usarle come arma. I cambiamenti climatici così ottenuti sarebbero comunque temporanei e sono già noti alla scienza che viene divulgata. Una scienza e una tecnologia comunque parziale, quelle che vengono divulgate a noi, poveri sciocchi perennemente assisi ad ascoltare il totem televisivo.
Un totem che mente a comando non è un totem affidabile. Guardiamo pure la televisione per diletto e non credendo mai a notizie prima di cercare di confutarle adeguatamente con la realtà che riusciamo a comprendere. Altrimenti, la televisione diventa soltanto un centro ipnotico con il quale inviare comandi. Le Elite ne approfitteranno ancora.
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