mercoledì 5 luglio 2023

La Morte non gioca a carte - 13

 


13. Mi fermai, raggelato. L'espressione della ragazza, anche con gli occhiali scuri che indossava, era rigida. Si era bloccata all'improvviso. Era davanti a me, con i pugni stretti. 

- Io sono venuta apposta. Mi hanno riferito dove trovarti.

Dovevo capire cosa stava accadendo e chi fosse quella persona.

- Cosa vuoi da me?

Vedevo le prime case del paese, con alcune persone che badavano ai fatti loro. Era un villaggio di circa cinquecento persone, tranquillo e appartato quanto bastava in quella zona. 

Mi fissava in silenzio. Intorno a noi, soltanto il fruscio delle foglie di alberi e arbusti dove il vento suonava l'armonica.

- Ho cercato di salvarti. - spiegò, più lentamente. si stava sciogliendo. Poteva anche trattarsi semplicemente di una squilibrata. 

- Salvarmi da chi?

Sorrise - Da chi ti sta perseguitando. Vuole ucciderti. Non so chi sia. So soltanto che ho ricevuto una chiamata sul cellulare con le istruzioni da seguire. Dovevo contattarti con una scusa, come in effetti ho appena fatto. Poi lasciare la porta della pensione aperta e questa persona ti avrebbe raggiunto. Ha inviato un pagamento sulla mia carta ricaricabile:500 euro. 

- La mia vita vale questa cifra? Non sai con chi hai parlato?

- Non so neppure il suo sesso. Usava un filtro che distorce la voce, talvolta si vede nei film. Io non sono un'assassina. Avevo bisogno di soldi, però. 

Che razza di situazione. Dovevo crederle? In fondo, la sua versione non era del tutto incredibile. Farmi avvicinare da una persona del posto, era servito al mio persecutore per non mostrarsi, come invece avevo sperato. Era una persona accorta, spietata ma non conoscevo il suo movente. 

Stavo solo scappando da una minaccia invisibile che però aveva attentato alla mia vita. Ed ora, avevo davanti un suo complice. Un complice comunque pieno di dubbi di coscienza. Come potevo essere certo della sua buona fede? E se fosse stata proprio lei il mio nemico invisibile?

- Ora che andiamo in paese, fai finta di niente. - aggiunse - So che ci osserva con un binocolo. Ti ho parlato ora che siamo ancora nascosti dal bosco.

Riprendemmo a camminare.  Eravamo a dieci passi dalla prima casa. Dov'era il mio persecutore? Da dove poteva osservarci con un binocolo? Doveva trovarsi nel punto più in alto di quel luogo. 

Continua

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