mercoledì 23 agosto 2023

Il primo incontro con persone rapite da alieni non si dimentica mai

 Nella tradizione storica e nella religione, gli incontri con alieni sono frequentissimi. Infatti, profeti e altri eletti non erano che reduci da tali incontri. Qualcuno di loro, direttamente ibridato da Annunaki o Elohim che dir si voglia e Rettiliani soprattutto.

 Nell'antichità questi rapiti sviluppavano facoltà paranormali anche violentissime dovute al tentativo di manipolare Anima che gli alieni cercavano nei rapiti. Anima è una facoltà divina pertanto nel passaggio tra la forma umana a quella aliena e viceversa (quando si accorgeva del rapimento, Anima tornava nel contenitore che aveva scelto all'origine) poteva causare il sorgere di facoltà paranormali. 

Conoscevo benissimo questa descrizione che degli addotti antichi facevano i sacri testi e non mi meravigliava di trovarne altri, più moderni e attualmente viventi, una volta terminata l'avventura descritta nel romanzo BAGLIORI SUL BULICAME.  

Avevo già incontrato persone che asserivano di vari contatti con gli alieni ma senza un'appropriata analisi di tipo psico-fisico era quasi impossibile distinguere un ossesso qualunque da un vero addotto. L'adduzione non è mai da confondere con la possessione diabolica.

 Gli alieni che rapiscono gli umani, al fine principale di trasferire Anima dal contenitore umano a quello alieno, non hanno quindi Anima in loro ma hanno mente, spirito e corpo. Viceversa, gli alieni che provengono dal Mondo dell'Ombra, hanno mente ma non spirito e un corpo fatto di anti-materia. Sono stati generati dall'ombra che il Demiurgo aveva inconsapevolmente generato nel momento in cui scagliò Anima nel nulla primigenio. 

Nell'ansia di creare la vita donandole la consapevolezza divina di Anima, non si curò della sua stessa ombra, materializzatasi nell'omonimo regno quando il terribile lampo di luce generata dalla Creazione esplose in tutto il suo incredibile fulgore. Era nata la vita come la pensiamo ma anche un'anti-vita popolata da esseri condannati a non conoscerla per l'Eternità. 

Capirono, però, ben presto che non avendo spirito ma solo mente, potevano possedere esseri indeboliti appunto nello spirito dai quali trarre le esperienze che non avrebbero mai potuto conoscere altrimenti. Ecco quale divisione concettuale separa l''addotto dal posseduto. Come racconto nel romanzo LA TERRA INVASA DAI RETTILI, queste nozioni mi aiutarono a conoscere gli addotti che descrivo in tale romanzo a cominciare dal famoso B. del quale vi parlerò nel prossimo post. 

Vi ricordo che non posso offrirvi in lettura il romanzo descritto in quanto l'editoria di regime si rifiuta di pubblicarlo e distribuirlo nelle librerie; e non è più il caso di regalarlo mediante Amazon. Del resto, vi pare che l'attuale regime, che ha messo in un angolo la parapsicologia, possa far circolare questo tipo di nozioni?




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