Nella realtà storica, messa in luce dal lavoro visionario e illuminante di Signorelli, il Bulicame era un bacino sulfureo dalle facoltà sacre: mediante le sue correnti, che provenivano dalle profondità abissali, la dea Velthe sorgeva per accogliere lo spirito del Laerthe (il maggiore dei sacerdoti chiamati Lucumoni) e lo portava con se nell'agognato paradiso infernale degli Etruschi.
Questo luogo non aveva nulla a che fare con il significato di inferno che possiamo ritrovare nella religione cristiana ma racchiude un viaggio dimensionale verso le regioni cosmiche da cui proveniva Velthe stessa. Regioni collegate con le profondità terrestri a cui, tramite i passaggi sotterranei scavati all'interno del centro religioso poco fuori l'attuale Viterbo, era possibile accedere.
Inutile cercare simili passaggi adesso dato che le genti etrusche li fecero sommergere dalle correnti atrali al fine di sigillare con quelle acque vorticose il loro stesso cammino mentre le legioni romane si impossessavano del territorio della Federazione.
Il mio romanzo racconta quel dramma antico all'interno di una narrazione che coinvolge il senso del Tempo che ove non compreso diventa esattamente la nostra attuale prigione.
Noi siamo convinti di nascere, crescere, e morire e restiamo schiavi di tale percorso temporale. Tutto questo serve a farci restare detenuti nel reame di Matrix, convinti che la vita sia soltanto una sequenza di momenti che viaggiano nell'infinito. Si tratta invece di un cerchio, perfettamente raffigurato nel gioco dei Tarocchi.
In tale gioco, inizia a camminare, a ritroso, un Matto che raffigura il risvegliato per poi terminare il viaggio circolare come coscienza cosmica. Quando si smarrisce tale memoria, il viaggio ricomincia all'infinito. Questa è la nostra condanna.
Miriadi di demoni vi confondono con immagini distorte, suoni demenziali e rumori ipnotici. La vostra attenzione è fissata su bisogni e desideri indotti e avrete intorno a voi interi branchi di vampiri energetici che spremono la vostra energia senza sosta per nutrirsene.
Non è servito a nulla, finora, scrivere, parlare, persino finire su un rogo per sigillare con il sangue tali messaggi. Voi non ricorderete mai abbastanza.
Leggendo il romanzo, quando sarà di nuovo disponibile, capirete il resto. Io non posso ottenere il giusto spazio per questa opera. Dovrete esigerlo voi. L'editoria di regime non vuole che simili verità siano diffuse alle masse. Questo è il loro gioco e sta a voi rifiutarlo o adottarlo. Soltanto a voi.
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