mercoledì 25 ottobre 2023

Un esempio di fantascienza dal vero.

 


Dopo il post precedente, nel quale mi sono dovuto impegnare nel cercare di descrivere la mia attività, non posso evitare di commentare un esempio di fantascienza dal vero. Attenzione perché quel che descriverò in questo post è la mia percezione dei fatti. Non credeteci a scatola chiusa: fate le vostre verifiche nel modo che pensate migliore. 

Bene, come introduzione all'argomento vorrei esprimere la mia opinione di partenza: quel che ci comunica la NASA è pura fantascienza e anche di buon livello, non solo per i contenuti ma anche per ambientazione e ideazione della trama. 

Voi sapete che la descrizione della Terra e di quel che la circonda è pura fantasia. Secondo lor signori, la Terra è una specie di sferoide che orbita intorno al Sole alla velocità di 107210 chilometri orari mentre ruota su sè stesso alla velocità di 1668 chilometri orari. Dati ufficiali.

 A me che dà il mal di stomaco persino l'automobile, però, non ne viene nulla nemmeno a livello di sensazione. Provate a guardarvi intorno e dare la vostra opinione. I nostri sensi ci riportano una Terra ferma e immobile ma abbiamo torto noi. Sono riusciti a convincere la pubblica opinione mondiale che hanno ragione loro. E non si fermano di certo. 

Missioni, secondo me del tutto inventate, sulla Luna e su Marte imperversano da anni e costano un botto ai contribuenti. Per ora. Arriveranno anche sugli altri pianeti del Sistema Solare (che nel frattempo ruoterebbe anche lui, insieme alla Galassia, non c'è scampo).

La NASA e l'ESA ci incaricano di farci sapere che intorno alla Terra a sfera esiste uno Spazio vuoto e dal vago odor di brace. Nello Spazio vuoto e buio, però, viaggiano e non in senso orbitale soltanto, anche pianeti e asteroidi. 

Uno di questi l'hanno chiamato Bennu. Esiste un sito internet dove potete seguire la favoletta per intero, per esempio, leggendo questo articolo. Fantascienza pura, dicevo. Secondo l'antefatto, Bennu è uno dei tanti asteroidi che orbita intorno al Sole ma dotato di un'orbita un tantino irregolare e quindi potenzialmente pericolosa per noi, nel senso che potrebbe precipitare sulla superficie di questo sferoide che intanto ruota come sapete.

Quindi, previdente come sempre, cosa fa la NASA? Invia una sonda sulla superficie del sassolino orbitante e ne preleva un campione che poi invia sulla Terra mentre l'apparecchio prosegue la sua missione.  Semplice, no? Quella che vedete nella fotografia in alto sarebbe la capsula tornata sulla Terra secondo la foto Keegan/Barber NASA. 

Semplice come l'allunaggio del 1968 progettato e calcolato con i computer 486 che oggi non farebbero girare neppure Doom3 (noto videogioco del genere sparatutto come saprebbe spiegarvi uno dei miei amici videogamer). Ma sulla Luna non siamo più tornati. Ogni scusa è buona.


Di favole, NASA ed ESA (che intanto costano veramente tanto al contribuente) ne raccontano molte. Sta a noi crederci. Per me si tratta di buona fantascienza. 

E si sa, con la fantasia si crea di tutto. A me, come romanziere di fantascienza, riesce anche bene ma a voi costerebbe solo l'importo stampato sulla copertina di un romanzo, eventualmente.  

E allora salutiamo tutti la bella Samantha che talvolta va orbitare anche lei sulla mitica IIS ,con i capelli cotonati e con la sua innegabile grazia. Ciao, Sam. 



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