mercoledì 8 novembre 2023

Ancora sulla Matrice: Castaneda e gli addotti

 Nei libri di Carlos Castaneda, uno degli scrittori-simbolo della New Age, si parla della Matrice nel citare la cosiddetta Aquila che secondo gli insegnamenti di Don Juan al suo allievo Carlitos, si nutrirebbe della consapevolezza degli esseri senzienti morenti. 

La letteratura di Castaneda è stata oggetto di molte critiche non certo benevoli. Io ho l'opinione che la cronaca, che dura dal primo al terzo romanzo (Viaggio a Ixtlan, 1972) abbia poi lasciato il campo all'invenzione letteraria, tipica del romanzo, anche se arricchita con le conoscenze del mondo azteco e tolteco come rappresentato dallo stesso scrittore, già antropologo.



Resta il fatto che la visione della Matrice come una forma di energia consapevole che si nutre della consapevolezza degli stessi esseri che nascono dalle sue emanazioni (come specificato benissimo in uno dei romanzi successivi: Il Fuoco dal Profondo), è molto suggestiva.

Secondo certi addotti, invece, la Matrice oltre a controllare le vite di tutti noi fabbricando un universo di oggetti dove poter facilitare la spremitura di ogni traccia di energia dai senzienti, convoglia periodicamente oppure in un flusso continuo, tale energia verso i piani sottili e comunque più alti in frequenza di vibrazione molecolare.

Si potrebbe definire il piano materiale, di cui facciamo parte nella nostra consapevolezza da svegli, una fabbrica di energia ad uso e consumo dei piani superiori che, a loro volta, inviano questa energia al piano immediatamente superiore fino a esaurire i livello di esistenza della Creazione intera. La Matrice è quindi un meccanismo che assicura l'auto-sostentamento energetico a tutta la Creazione.  

Questa teoria è presente e caratterizza la narrazione dei miei tre romanzi sul tema: LA TERRA INVASA DAI RETTILI - I RETTILI TRA NOI e L'INGANNO DEL DRAGO, finora sdegnosamente rifiutati dall'editoria nazionale, tremebonda e paurosa, come se fossero peste. Questo atteggiamento degli editori maggiori non mi meraviglia per nulla, come più volte specificato. Continuerò, periodicamente, a proporre loro il primo di tali romanzi perché le routine della Matrice si possono forzare in questo modo: con ripetizioni controllate di determinate azioni.

In breve, se non si riesce a ottenere un determinato successo in qualunque campo, successo che si desidera con intento puro e continuo, si può tentare di sbloccare la quantità di energia sufficiente insistendo opportunamente nel senso della realizzazione di quel desiderio o necessità. La tecnica non basta a garantirne la realizzazione, sia ben chiaro, ma è la condizione indispensabile affinché tale realizzazione si possa verificare.

Nella facile narrazione quotidiana ad uso e consumo degli scientisti e dei sanfedisti, la realtà è connotata da avvenimenti non pre-determinati ma casuali o al più dovuti al libero arbitrio. Nel caso di successo partendo da condizioni sfavorevoli, si usa spesso parlare di inflessibile volontà. 

In realtà, non cambia nulla tra le due rappresentazioni del medesimo oggetto.

Esserne consapevoli, tuttavia, lo rafforza.

Non tutte le routine della Matrice sono modificabili. Si può desiderare per tutta la vita una determinata realizzazione ma non vederla mai nella realtà oggettiva.

Un'altra delle condizioni indispensabili per il successo è infatti passare dal desiderio all'ordine. Questo, più che altro, intendono quei mistici, anche contemporanei, quando insistono sul concetto che ci vorrebbe come costruttori del nostro destino. 

Non è così facile, ovviamente, perché ogni ordine come emissione di volontà individuale dev' essere caricato con la quota di energia sufficiente a impattare sulla routine della Matrice relativa. E quando due o più persone si impegnano nel desiderio non convergente ma divergente, come nel caso di due innamorati che si contendono una donna, o più candidati a un concorso, allora si confrontano le varie energie in gioco e la vincente ottiene il premio tanto agognato. 

Pertanto, un intento inflessibile dev'essere accompagnato dall'energia sufficiente a imporlo alla Matrice che non farà altro che sostituirlo alla corrispondente routine che si vuole modificare. Tutto questo fa parte anche della letteratura di Castaneda.

In questo post mi sembra giusto onorare la memoria di questo grande autore in tal modo. Voi, come sempre, potete farne quel che vi aggrada. ricordate sempre che lo scrittore serve a esporre la realtà che riesce a comprendere e in un certo qual modo, interiorizzare. Chi ostacola tale funzione, se ne assume il peso karmico. 


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