lunedì 6 novembre 2023

I buffoni di corte a chi rispondono veramente

 Nelle corti dei sovrani, i buffoni di corte erano persone alquanto comiche già per deformazioni o esagerazioni fisiche che intrattenevano le corti con scherzi e giochi, talvolta talmente pesanti da risultare sgradevoli anche per qualcuno d'importante. Erano comici. 

Oggi, li ritroviamo spesso in posizioni di apparente potere, ma in realtà governano i loro padroni e a loro resta il ruolo accessorio di divertirli. Potrei farvi il nome di questo o quel politico anche in voga, ma cambierebbe poco e si uscirebbe dall'intento di questo post.

 L'intento risiede nel  dimostrare che sono pupazzi quelli che apparentemente comandano. Il problema è che troppo spesso si vestono da buffoni di corte con esiti persino comici davvero. Beninteso, hanno il loro piccolo potere personale da esercitarsi nella corte appunto locale. 

Prendete quel che accade oggi, nel Draghistan, ex Repubblica Italiana, dove è del tutto palese che i politici locali siano i passacarte dei voleri prima statunitensi, poi europei, eppure fingono, in modo davvero ilare, di essere i veri amministratori di un territorio tra l'altro non di loro competenza ma della Corte Europea, secondo i micidiali trattati firmati da questa e altre corti.

Diventa sinceramente ridicola anche la questione attuale del premierato. Stanno per cambiare,  o fanno finta di voler cambiare, chi prende ordini direttamente dai padroni americani ed europei. Per designazione dei loro diretti voleri, i presidenti delle ex repubbliche sono i guardiani di tale procedura ma da noi la funzione, apparente più che reale, delle camere è ancora un po' d'ostacolo su questa procedura. Poi la presidenza della Repubblica firma o no le decisioni di questi signori ma conta poco che la formula sia alla francese, tanto per intenderci. Anche lì i vari premier sono soltanto i riceventi ordine da parte dei veri consessi di potere designati dalle Elite. 

Il problemi del nostro mondo, a ben vedere, è che rispetto al passato meno recente, governavano le teste coronate; poi siamo passati alla finta democrazia dove comandavano i poteri  forti su quelli deboli o debolissimi rappresentati dalle masse popolari. Da quando sono state create le macro-zone di potere, da noi l'Ue è proprio una di queste, è chiaro che ci vuole una miglior catena di trasmissione del volere dei veri padroni che si estrinseca secondo le articolazioni territoriali che chiamiamo istituzioni.

Ora, i servi sciocchi, o buffoni di corte, fate voi, che sappiamo faranno finta di azzuffarsi appunto sull'articolazione della catena di comando che parte dalle Elite e quindi dai loro centri di potere. Chi ha minimamente capito il loro gioco, ovviamente si asterrà dal partecipare. Facciano i buffoni per conto loro, si divertano tra loro e non vengano, per favore, a renderci ancora più idioti e complici dei loro ,tragici, scherzi.

La democrazia è la meta più lontana dal Draghistan ,ex Repubblica Italiana ,ex colonia statunitense, ora affidata al protettorato europeo. Che la gente lo comprenda o meno, chiunque sarà innalzato dal voto popolare, vero o finto che sia, obbedirà ai comandi delle Elite, esattamente come accade oggi.  

Quel che ancora rimane da capire da parte delle masse e anche da parte della cosiddetta contro-informazione, è che il potere delle Elite discende da gerarchie aliene. E queste ultime, esattamente come il diavolo nella tradizione letteraria di stampo cristiano, hanno una sola scusa: quella di non esistere.  



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