Altro segreto che non è diffuso tra la
gente è la presenza, nella guerra cosmica, del problema delle guerre temporali.
Questi conflitti sono probabilmente iniziati nel momento stesso in cui si è
concretizzata la capacità dei Rettiliani di varcare le dimensioni tramite gli stargate, ovvero portali energetici in
grado di spezzare i vincoli magnetici che separano le dimensioni stesse;
un'applicazione tecnologica pura e semplice. Tramite questa applicazione si può
viaggiare nello Spazio e quindi anche nel Tempo.
Questo evento è stato neutralizzato
dagli Elohim tramite le guerre temporali.
Il primo esempio di questo conflitto è
comunque presente nella memoria collettiva dato che la storia umana è già cambiata
molte volte a causa degli effetti delle guerre temporali. La memoria dei
viventi, umani e non, deve fare i conti con questi cambiamenti.
Le guerre temporali sono il fulcro
dell'attuale conflitto tra Rettiliani e Elohim, e loro alleati. Come sapete, il
nostro pianeta, la Terra, è in realtà un momento dello Spazio-Tempo. Esiste su
più dimensioni naturalmente, ma le dimensioni variano con il mutare dello
Spazio-Tempo che le riguarda.
I Censori sapevano che ciò sarebbe
potuto accadere e istituirono una sorta di barriera elettromagnetica intorno
alla Terra intesa come momento Spazio-Temporale. Questa barriera protettiva,
per loro, oggi la definiamo come Matrix. Gli Ariani, la chiamavano Maya:
Illusione.
I Censori erano già vicini a quella che
noi, oggi, possiamo definire la Forma-Pensiero. Vedevano i momenti dello Spazio-Tempo
come un unico momento. Avevano quindi
l'esigenza di dover in qualche modo bloccare la Terra, e l'intero Piano
Materiale di cui fa parte, in uno Spazio-Tempo stabile, al riparo da qualunque
conflitto futuro.
La Matrice serve a bloccare, in qualche
modo: ancorare, la Terra nello Spazio-Tempo, quindi. In pratica, svolge la
funzione di isolare la Terra nel tempestoso mare spazio-temporale.
Ecco per quale motivo, viene chiamata
Legge del Mare quella che la Chiesa utilizza da sempre per dominare il pianeta
secondo i suoi rituali, una forma di amministrazione ereditata dai padroni e
creatori Elohim, più volte violata e contraffatta, quindi adattata, dagli invasori
Rettiliani.
Quel che sappiamo noi umani, quanto
ricordiamo, è dovuto a continue variazioni, frutto della guerra
spazio-temporale in corso. Siamo veramente in una sorta di mare in tempesta e
molti messaggi in tal senso ci pervengono da chi la nave-Terra amministra per
conto degli Elohim.
Chi si oppone a questi ultimi fa
esplicito riferimento sempre e comunque al Culto Solare. Del resto, i Rettili
hanno bisogno di calore.
I Rettiliani continuano, da parte loro,
a interferire, a combattere, a cercare di soppiantare questo dominio. Il nemico
millenario, descritto come un demone, è solo un Rettile guerriero, molto feroce
e determinato. Gli eventi storici che fanno parte della datazione umana sono
continuamente cambiati e modificati dalle due fazioni in lotta. Pertanto, la
Storia è davvero un falso.
Oggi possiamo essere sicuri solo di una
cosa: entrambi i creatori mentono e operano per sopravvivere in una guerra
senza quartiere. Gli esseri umani sono di volta in volta, forza lavoro,
combattenti al soldo delle due fazioni, fonte di cibo e anche fonte di conoscenza
occulta soprattutto a vantaggio dei Rettiliani.
Questi concetti faranno parte, dunque,
della futura religione, nata dalla Teoria degli Antichi Astronauti, a beneficio
di una nuova Umanità, che abbia voglia di comprendere e capire quanto la
riguarda. La nuova religione forse potrà restituire la memoria agli esseri umani.
Non riuscirà, tuttavia, a restituirgli la libertà.
Tra non molto, i fedeli che aderiranno a
questo culto nato sulle ceneri di un Cristianesimo stantio e inconcludente si
troveranno a dover subire l’offensiva degli scientisti intenti a difendere i
loro dogmi, basati sulla menzogna scientifica, grande patrimonio rettile.
Io, da modesto scrittore, forse posso
manifestare un augurio, forse solo un'illusione, l'ennesima illusione dovuta a
una situazione, la nostra, in bilico tra l'alternarsi delle sorti di un
conflitto in corso.
Eravamo solo operai e soldati. Dovremmo
poter diventare uomini liberi. Riusciremo a capirlo e soprattutto ad agire in
tal senso?
Questa doveva essere la conclusione del
mio romanzo. Non ci cascate. Non cadete nei tranelli di chi assume il ruolo del
rivelatore di verità. La verità è patrimonio di chi conosce la realtà, non può
essere raccontata ma solo vista direttamente.
La realtà è fatta di tante storie, di
tante spiegazioni. Forse, per ognuno di noi c’è una verità, per come la
sappiamo percepire e per come la possiamo raccontare.
Volete vederla, la realtà? Seguite
queste ultime righe, se ve la sentite.
Nei Tarocchi, su cui ho meditato per
anni, la verità è una strada che si percorre sotto la Luna.
Un sentiero illuminato solo dalla
vaghezza di una coscienza oscurata ma viva, dove l’inconscio gioca un ruolo
fondamentale. Vero è che i sogni contengono la verità che il cervello, durante
la veglia, deve poter ricordare per comprendere e applicare.
brano tratto dal romanzo LA TERRA INVASA DAI RETTILI
Ho voluto ricordare questo brano tratto dal romanzo che i pavidi editori nazionali hanno il terrore di pubblicare e portarlo nelle librerie non perché temono che no faccia successo, ripetendo l'exploit ottenuto su Amazon ma peri suoi contenuti.
Le Elite devono rispondere delle loro azioni ai padroni alieni, come vi ho sempre ripetuto su questo blog. Far trapelare i segreti rivelati dagli addotti e contenuti nei miei romanzi, le spaventa. Ma la gente deve sapere, quindi si facciano avanti gli editori in grado di portare questo e altri romanzi nelle librerie. Il tema delle Guerre Temporali dev'essere conosciuto dalle persone e sarà il pilastro centrale della narrazione del quarto romanzo della serie che inizia proprio con LA TERRA INVASA DAI RETTILI.
Mentre state leggendo queste righe, nelle pieghe dello Spazio - Tempo si combatte una guerra spietata tra le dazioni aliene. Ma voi continuerete a leggere le fandonie e le altre sciocchezze che trovate oggi nelle librerie e nelle edicole. Muovetevi voi a sollecitare ai poveri e tremebondi editori nazionali di ritrovare un briciolo di coraggio e pubblicare questi testi. Io, più che portare alla ribalta le voci dei poveri addotti, non posso fare.
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