Precedentemente uscito su Amazon e su Lulu.com con il titolo UNA DONNA VESTITA DI BIANCO, ho poi riscritto lo svolgimento della trama e aggiornato il senso. Non lo troverete mai in una libreria perché la buona letteratura gialla italiana non è pubblicata dagli editori nostrani. Sembra una legge non scritta, con buona pace dei pochi autori in lingua italiana che potrete trovare in libreria. Di seguito la sua sinossi.
Romanzo di 378.000 caratteri spazi inclusi –
Genere:giallo-thriller.
Il romanzo si svolge nel passato, narrato dallo stesso
protagonista, un ex docente britannico di nome Mark Charr che insegna
etruscologia in Italia. Sua moglie, Celia Hidebrook, è sparita misteriosamente cinque anni prima e
lui è stato indagato dalla polizia per sospetto uxoricidio. Uscito da un
periodo trascorso in una clinica per malattie mentali, soffre ancora di
disturbi legati al passato consumo di oppiacei, utilizzati per lenire
un’inguaribile emicrania. Lo accompagna una sua ex studentessa, divenuta la sua
amante attuale. Durante una notte insonne, il professore nota la fotografia di
sua moglie pubblicata all’interno di un articolo di commento ad alcuni eventi
misteriosi avvenuti a Viterbo e dintorni dove una misteriosa ragazza vestita di
bianco sta terrorizzando i superstiziosi. In realtà la moglie fu rapita da Marta,
una nobildonna romana che si accorge della grande somiglianza della ragazza con
la defunta figliola di un ricco collezionista viterbese convinto di poter
attirare lo spirito disincarnato della figlia nel corpo di Celia, tra l’altro
dotata di una notevole medianità.
Charr non sa nulla di tutto questo e mentre è a Viterbo,
riceve la notizia della morte di Marta, apparentemente suicidatasi ma invece
fatta eliminare dallo stesso Persico a causa della sua instabilità. Enrica si
rivelerà non essere propriamente amica del so ex insegnante ma in tutto il
romanzo funge da consolatrice durante la difficile situazione che Charr vivrà
mentre cerca notizie della moglie. Inizieranno intanto i delitti, tutti
provocati dal segretario tuttofare del ricco collezionista in realtà capo di
una setta di satanisti. Dopo l’uccisione di Marta, toccherà a un tombarolo
locale e a una giovane cameriera, sua figlia.
Charr dovrà discolparsi anche dai sospetti che gravano su di
lui mentre l’aiuto di uno studioso di antichità e la collaborazione di una
bella giornalista gli permetteranno di individuare il percorso nascosto di
un’antica tomba etrusca che lo porterà a risolvere il mistero di Villa Persico
e dei sanguinari riti negromantici che si svolgono in quella località.
Alla fine, i satanisti si disperderanno lungo i tenebrosi
cunicoli scavati dai genieri etruschi, senza pagare il loro debito con la
giustizia ma Charr non riuscirà a risolvere il mistero di chi un tempo fu sua
moglie che ormai teme di non conoscere più fino a rifiutarne anche il ricordo.
Questa conclusione non preclude un eventuale seguito, nel
caso di pubblicazione e quindi successo del romanzo.
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