lunedì 7 ottobre 2024

Quando la fantascienza entra nelle nostre vite

 Ero reduce dalle avventure narrate nel romanzo BAGLIORI SUL BULICAME e da anni di studi parapsicologici che avevano testimoniato in ogni modo possibile che l'essere umano non è solo un guscio biologico fatto di carne, ossa e sangue. L'essere umano può percepire e vivere in altri mondi, tramite le sue capacità e percezioni extrasensoriali. 

Queste conoscenze mi erano state tramandate da secoli di studi fatti da psichiatri, fisiatri, psicologi e altri professionisti che avevano arricchito gli annali delle varie società internazionali di parapsicologia con testimonianze e documenti. La storia raccontata nel romanzo sopra citato mi aveva comunque portato a esaminare nel dettaglio la Nuova Etruscologia stilata da Mario Signorelli e pubblicata in vari momenti, fino alla sua morte avvenuta nel 1990. 

In quel romanzo, infatti, avevo ripercorso le opere dello scrittore-archeologo-medium viterbese, le definizioni storiche e archeologiche alle quali era pervenuto ma soprattutto investigando accuratamente cosa sia il Tempo e gli effetti che ha sulle nostre vite. Signorelli aveva infatti dichiarato che all'inizio delle sue scoperte archeologiche, si era reso conto di poter canalizzare sè stesso vissuto nell'antichità quale alto sacerdote etrusco. Quindi, di essere in grado di apprendere i segreti della vecchia Etruria tramite le indicazioni dello spettro di sè stesso vissuto nel passato. 

Solo questo evento, narrato nelle opere lasciate dallo stesso Signorelli, sarebbe di massima importanza per qualunque parapsicologo o spiritista. Purtroppo, la censura organizzata dagli alfieri del regime, relega oggi le opere di Signorelli tra le spire oscurantiste della letteratura fantastica, negando loro ogni rapporto con la vera ricerca archeologica che per questi signori dovrebbe essere caratterizzata esclusivamente da scavi praticati nel fango. 

Sarebbe come dire che gli astronomi dovrebbero essere anche astronauti per capirci qualcosa. Ovviamente, senza contare che proprio le operazioni scellerate dei maggiori enti spaziali attuali, ci possono garantire soltanto che tali enti ne sanno meno di noi su cosa sia effettivamente la Terra e lo Spazio che la circonda, almeno per quel che ci mostrano fotografie e filmati ridicoli o del tutto assurdi.

Per quanto mi riguarda,  avevo appena finito di elaborare la stesura definitiva del sopra citato romanzo, quando mi trovai, quasi per caso, ad affrontare un'altra situazione al limite della narrazione fantastica, almeno per quanto attiene ai rigidi canoni della nostra attuale scienza ridotta a golem del materialismo più spinto. 

A questo proposito, voi forse sapete quanto siano rigidi nel loro materialismo ottuso anche molti ufologi, secondo i quali, gli alieni visitatori in ogni tempo e in ogni dove della nostra dimensione sono quasi marionette assimilabili alle favole alla Star Trek. Infatti, anche all'interno dell'ufologia di maniera si trovano le più assolute resistenze negazioniste riguardo la Teoria degli Antichi Astronauti che, almeno, cerca di spiegare in termini logici la presenza e quindi la nascita degli esseri umani in un luogo, o pianeta, dove le condizioni ambientali sono del tutto estranee alla nostra stessa biologia. 

Per ottenere questa certezza, basterebbe lasciare un essere umano adulto, nudo e senza strumenti o utensili, in uno qualsiasi degli ambienti naturali o selvaggi della Terra e calcolare le sue percentuali di sopravvivenza reali.

Ero convinto da tempo della validità di molte opere che fanno parte della Teoria degli Antichi Astronauti, che essenzialmente rapportano la presenza umana sulla Terra alle capacità ingegneristiche di alieni evoluti, quando, un vecchio amico, letto il mio già citato romanzo, mi chiese di presenziare all'intervista che un giornalista locale di Viterbo voleva effettuare in presenza di un addotto, ovvero di una persona che ritiene di aver praticato contatti o relazioni con alieni, e da questi esser stato trasportato all'interno di una loro nave spaziale. 

Questo signore mi fu presentato durante la cena in una trattoria viterbese negli ultimi giorni del gennaio 2018. Da questo fatto, nasce l'intera trama del romanzo LA TERRA INVASA DAI RETTILI, del quale vi parlerò nel prossimo post. 

Non perdete questo articolo dato che anche questo romanzo non è stato mai pubblicato da nessun editore italiano, pertanto non lo potrete trovare nelle librerie e ormai neppure negli store on line. Capirete anche per quale motivo i nostri editori nazionali devono censurare autori che risultino sgraditi alle ferree regole del regime nostrano. 


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